Arabesques. Antonio Ratti il tessuto come arte
Il Museo Nazionale Romano, diretto da Daniela Porro, ospita nei monumentali spazi delle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano, la mostra ARABESQUES. Antonio Ratti, il tessuto come arte.
Comunicato stampa
Il Museo Nazionale Romano, diretto da Daniela Porro, ospita nei monumentali spazi delle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano, la mostra ARABESQUES. Antonio Ratti, il tessuto come arte dal 14 marzo al 20 maggio 2018. L’esposizione, curata da Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni, è dedicata all’imprenditore tessile comasco Antonio Ratti (1915-2002) creatore del Gruppo Ratti e della Fondazione culturale che porta il suo nome. La rassegna intreccia i molteplici aspetti della vita di Antonio Ratti: impresa e arte, creatività e promozione culturale, pubblico e privato in un ricco e articolato percorso scandito tra tessuti antichi e moderni e opere d’arte contemporanea. Quindici tra installazioni e video di altrettanti artisti sono presentati nelle Grandi Aule delle antiche terme romane, confermando la vocazione di questi spazi ad accogliere grandi mostre. Sono esposte opere di Rossella Biscotti, Julia Brown, Rä di Martino, Jimmie Durham, Yona Friedman, Mario Garcia Torres, Melanie Gilligan, Renée Green, Hans Haacke, Joan Jonas, Matt Mullican, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Diego Perrone e Cesare Pietroiusti. La mostra è promossa dal Museo Nazionale Romano, con l'organizzazione e promozione di Electa, in collaborazione con la Fondazione Antonio Ratti, il Comune di Mantova e il Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te.
L’allestimento è stato ideato dagli architetti Philippe Rahm e Irene d’Agostino.