Archeologia del 6000. Reperti dalla contemporaneità
Il Museo in erba di Bellinzona propone, per la primavera, due mostre che invitano a un fantastico viaggio fra futuro e passato.
Comunicato stampa
Il Museo in erba di Bellinzona propone, per la primavera, due mostre che invitano a un fantastico viaggio fra futuro e passato.
Al primo piano i bambini vivono l’esperienza dell’archeologo per allenarsi a guardare con occhi diversi il quotidiano ma anche per scoprire il dadaismo, Man Ray e Marcel Duchamp. Al piano inferiore, invece, i piccoli visitatori oltre a far conoscenza con alcuni importanti artisti ticinesi, si confrontano con tradizioni, mestieri e usanze che appartengono al nostro passato recente.
Archeologia del 6000. Reperti dalla contemporaneità.
La mostra, realizzata dal Dipartimento educativo MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, è nata per stimolare i bambini a reinventare l’uso delle cose, a guardarle con occhi diversi, a giocare con loro. I bambini sono “catapultati” in un ipotetico Museo del 6000, con tanto di teche trasparenti, in cui sono esposti i “reperti”, ognuno con la propria didascalia. Si tratta di oggetti quotidiani e familiari che hanno perso la loro funzione originale (per esempio un pettine è un… fossile di millepiedi) e sono quindi osservati come se fosse la prima volta. La visita alle meraviglie di questo museo archeologico futuro stimola la fantasia e riaccende la scintilla dello stupore per tutto ciò che ci circonda e che non siamo più capaci di vedere.
Il percorso propone tre altre postazioni ludiche. La prima è una linea del tempo magnetica per scoprire l’evoluzione negli ultimi 250 anni degli apparecchi per ascoltare la musica, della telefonia e della scrittura (dalla prima macchina da scrivere all’I Pad). Le altre due postazioni vedono coinvolti attivamente i visitatori nel ruolo di “archeologi del 6000”: bambini e ragazzi sono invitati a catalogare oggetti noti, divertendosi a trovar loro un nuovo nome e un nuovo utilizzo e poi a vivere l’esperienza dello scavo e del ritrovamento grazie a una grande sabbiera in cui sono nascosti frammenti di calchi in gesso di oggetti comuni da riportare alla luce, ricomporre e analizzare.
Un’avventura accattivante, creativa, un gioco da vivere con tutta la famiglia!
Piccola storia dell’arte nel Ticino
Il Museo in erba ripropone il percorso ludico dedicato all’arte nel Ticino. L’allestimento per temi (ritratto e mestieri del passato, natura morta, paesaggio, pittura astratta), privilegia l’idea di evoluzione dei modi di vivere e di dipingere degli ultimi due secoli. Questa “Piccola storia dell’arte”, presentata in moduli interattivi a forma di valige giganti, è raccontata in quattordici riproduzioni di opere di artisti presenti nelle collezioni ticinesi, accompagnate da brevi testi, giochi d’osservazione e manipolazioni…I bambini potranno fare capolino dalla tela squarciata, come il personaggio nel dipinto di Rinaldi; vedere che effetto fa portare una gerla sulle spalle, come le contadine dipinte da Luigi Rossi; scoprire come molti lavori di Fernando Bordoni siano nati dalle tracce di un pneumatico spalmato d’inchiostro e fatto rotolare su un foglio di carta…
Una mostra molto divertente e didattica che coinvolgerà attivamente i giovanissimi dai 4 ai 12 anni e le loro famiglie, avvicinandoli agli artisti che hanno operato nel Ticino e anche ai musei che ospitano le loro opere.
L’atelier propone un ricco programma d’attività pittoriche, incontri con artisti, laboratori e animazioni per tutta la famiglia e su appuntamento anche per gruppi d’adulti. Il Museo in erba organizza inoltre divertenti feste di compleanno. Il programma dettagliato dell’atelier così come le comunicazioni per i docenti sono scaricabili dal nostro sito: www.museoinerba.com