Archivi 2 1960-1962. Il Giappone a Torino

Informazioni Evento

Luogo
GAM - GALLERIA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Via Magenta 31, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
23/09/2017

ore 18

Biglietti

Intero 10,00€ Ridotto 8,00€ Ingresso libero Abbonamento Musei e Torino Card

Curatori
Maria Teresa Roberto, Gregorio Mazzonis
Generi
arte contemporanea

La GAM di Torino inaugura la nuova stagione espositiva proponendo il secondo appuntamento della serie Archivi, avviata nel 2016 con la mostra dedicata a Giovanni Anselmo.

Comunicato stampa

La GAM di Torino inaugura la nuova stagione espositiva proponendo il secondo appuntamento della serie Archivi, avviata nel 2016 con la mostra dedicata a Giovanni Anselmo. Il progetto Archivi intende valorizzare rare opere d’arte, materiali d’archivio e documenti originali. Nell’era della smaterializzazione digitale, la GAM attinge a repertori di immagini e documenti capaci di contribuire, con elementi inediti, all’analisi e alla contestualizzazione del lavoro degli artisti e alla riflessione sulle modalità di conoscenza e circolazione delle opere.

Archivi 2, dal titolo 1960-1962 Il Giappone a Torino intende focalizzare l'attenzione su due tra le numerose iniziative che, tra il 1958 e il 1962, fecero di Torino uno dei luoghi cardine per la conoscenza in Europa delle ricerche degli artisti giapponesi contemporanei: l'installazione Ikebana realizzato nel 1960 da Sofu Teshigahara nel giardino della Galleria d'Arte Moderna da poco inaugurata, e la mostra Strutture e Stile ideata da Michel Tapié e ospitata dal museo nel 1962.

Un po’ di storia

Nel 1957 il critico d'arte francese Michel Tapié - che dal 1956 si era stabilito a Torino - conobbe, in occasione di un viaggio in Giappone, gli artisti d'avanguardia del gruppo Gutai di Osaka e nell’aprile dell’anno successivo organizzò, nell’ambito del Festival Internazionale di quella città, la mostra The International Art of a New Era. Informel and Gutai. Fu in questa occasione che conobbe Sofu Teshigahara, fondatore della Scuola di Ikebana Sogetsu di Tokyo, grande innovatore della antica tradizione dell’Ikebana.

A pochi mesi dall’inaugurazione della nuova sede della Galleria Civica d’Arte Moderna, Sofu Teshigahara venne dunque invitato a Torino ad allestire nel giardino del museo un monumentale Ikebana realizzato con tronchi e cortecce d’albero, intitolato Felicitazioni e presentato al pubblico il 14 luglio del 1960.

In collaborazione con il gallerista torinese Luciano Pistoi, Tapié aveva intanto iniziato a far conoscere in Italia e in Europa, partendo da Torino, l’arte contemporanea giapponese. Nella primavera del 1959 la galleria Notizie dedicò una mostra al gruppo Gutai e il Circolo degli Artisti ospitò la rassegna Arte Nuova, un primo confronto tra artisti europei, americani e giapponesi destinato a essere approfondito nel 1962 alla Promotrice di Belle Arti con L’incontro di Torino. Pittori di America Europa e Giappone e alla Galleria Civica d'Arte Moderna nella mostra Strutture e Stile. Pitture e sculture di 42 artisti d’Europa, America e Giappone, realizzata in collaborazione con l’International Center for Aesthetic Research (ICAR), fondato due anni prima da Tapié con all’architetto Luigi Moretti e diretto da Ada Minola.

Il progetto Archivi 2

Per ricordare l'Ikebana di Sofu Teshigahara del 1960, il Northern Italy Study Group della Scuola Sogetsu guidato dal direttore Mario Sonsini, realizzerà nel giardino del museo, con la collaborazione di un gruppo di studenti dell’Accademia Albertina di Torino e dei Licei Cottini e Primo Liceo Artistico (Ars Captiva) una nuova installazione d’Ikebana monumentale dal titolo "Sasageru", "Omaggio" (献げる) realizzata con cortecce d’albero, rami, fogli di ottone e rame in omaggio al grande artista giapponese. Inoltre saranno esposte le fotografie originali dell’inaugurazione di Felicitazioni, ritrovate durante le ricerche d’archivio, insieme a una cronologia appositamente redatta e intitolata Giappone / Torino. 1958 - 1964.

Nel fondare nel 1927 la scuola Sogetsu (letteralmente “Erba e Luna”), Teshigahara rinnovò la pratica tradizionale utilizzando nuove tecniche e materiali e affermando che l’Ikebana può essere fatto da tutti, in ogni momento, in qualsiasi luogo, con qualsiasi materiale, come documenta il film Ikebana, realizzato nel 1956 da suo figlio, il regista Hiroshi Teshigahara, che sarà proiettato in mostra. Dalla fine degli anni Cinquanta Sogetsu divenne un epicentro dell'avanguardia artistica in Giappone e degli scambi con i protagonisti delle ricerche internazionali, e questo aspetto rende particolarmente significativo il rapporto con la realtà torinese.

“La mostra Strutture e stile alla GAM”, progetto allestito al secondo piano del museo, si incentra intorno all’opera Figura (D’estate) di Franco Garelli (1909-1973), realizzata nel 1962 e donata dall’artista alla Galleria d'Arte Moderna in occasione di Strutture e Stile, e a due sculture inedite di Sofu Teshigahara (1900-1979) in legno, foglia di rame e mosaico. Una selezione di documenti provenienti dall’Archivio Storico e dall’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei metterà in luce la genesi dell'esposizione del 1962 attraverso lettere e fotografie dell’allestimento e dell’inaugurazione, accompagnate dall’edizione originale del catalogo e del volume di Michel Tapié e Tore Haga Continuité et avant-garde au Japon, pubblicato nel 1961 dalle Edizioni d'Arte Fratelli Pozzo di Torino dirette da Ezio Gribaudo. Saranno inoltre esposti l’invito all’inaugurazione e il manifesto della mostra la cui grafica innovativa fu creata da Giò Minola.

In occasione dell’inaugurazione della mostra, sabato 23 settembre alle 15.30 negli spazi di laboratorio del Dipartimento Educazione della GAM e nel giardino del museo, si svolgerà un Workshop condotto da Mario Sonsini, responsabile del Northern Italy Study Group, Gruppo di Studio Ufficiale e autorizzato dalla Scuola Ikebana Sogetsu di Tokyo, specializzato nell’insegnamento dell’antica arte orientale dell’Ikebana secondo la via tracciata da Sofu Teshigahara.

Durante il pomeriggio anche il pubblico potrà partecipare alla creazione di una grande opera collettiva realizzata con materiale vegetale e non convenzionale che rimarrà a sua volta esposta negli spazi del museo e sarà visitabile dal pubblico nei giorni seguenti.

Sono esauriti i posti per partecipare al workshop. È possibile assistere