Archivio Pari&Dispari

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA - PANIZZI
Via Luigi Carlo Farini 3, Reggio Emilia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra è visitabile negli orari di apertura della Biblioteca Panizzi

Vernissage
04/03/2017

ore 11

Biglietti

ingresso libero

Generi
documentaria, disegno e grafica

Una mostra di edizioni, libri d’artista e opere dell’Archivio Storico Pari&Dispari.

Comunicato stampa

Rosanna Chiessi è stata una figura centrale nel panorama culturale e artistico di Reggio Emilia, una fra le figure più importanti della cultura reggiana e non solo, organizzatrice culturale, gallerista, critico d’arte e artista si è spenta poco più di un anno fa. Rosanna Chiessi era legata alle avanguardie europee del dopoguerra: fu lei a portare in Italia il Fluxus e, insieme a personalità come Corrado Costa e Renzo Bonazzi, a trasformare negli anni ’70 il panorama culturale di Reggio Emilia. Sua era la casa editrice Pari&Dispari.

Sabato 4 marzo nella Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, sarà allestita una mostra di edizioni, libri d'artista e opere dell'Archivio Storico Pari&Dispari.
L'esposizione, organizzata con la collaborazione dei Musei Civici di Reggio, coinvolgerà diversi spazi dell'edificio sviluppandosi ai piani terra, primo e secondo. Due gli eventi che accompagnerann la presentazione della mostra: alle ore 11.00, appuntamento al piano terra per una visita all'esposizione, a cura di Laura Montanari, Chiara Panizzi e Alessandro Gazzotti. Alle ore 12.00 in Sala del Planisfero, invece, l'incontro sarà dedicato alla presentazione della donazione del fondo, alla raccolta fotografica Pari&Dispari e alla sua pubblicazione sulla Biblioteca Digitale Reggiana, realizzata da Laura Gasparini e dal servizio di riproduzione della Biblioteca Panizzi. Interverranno Giordano Gasparini, Alessandro Gazzotti e Laura Montanari.

Il nuovo fondo della Biblioteca Panizzi è costituito da migliaia di fotografie riordinate e commentate da Rosanna Chiessi che documentano un pezzo di arte contemporanea da metà degli anni Sessanta ai primi anni del 2000, e che integrano la collezione di 100 opere ed edizioni raccolte e prodotte da Pari&Dispari, attualmente custodite nella collezione di libri d'artista della Biblioteca.

Rosanna Chiessi (1934-2016) fonda a Reggio Emilia, nel 1971, Pari&Dispari: nata inizialmente come casa editrice, ben presto affiancherà all'attività originaria l'organizzazione di eventi, festival, esposizioni, performance e istallazioni, entrando in contatto e collaborando con artisti d'avanguardia di fama internazionale.
Un impegno durato oltre 40 anni, che ha trovato la sua sintesi e il suo completamento nella creazione di un fondo archivistico depositato presso la Biblioteca Panizzi: 47 raccoglitori a raccontare uno spaccato di arte contemporanea, migliaia di fotografie che vanno ad unirsi alla collezione di un centinaio di edizioni numerate, libri d'artista e opere prodotte da Pari&Dispari.
Il sogno di Rosanna Chiessi, che trova oggi una sua realizzazione, era di rendere le opere d'arte alla portata di tutti e negli anni '70 il suo desiderio giunse all'estremo con l'idea di un museo itinerante, in cui le opere lasciate alle famiglie potessero essere custodite non più dai musei ma dai cittadini.
Oggi è possibile, grazie alle tecnologie che hanno consentito di integrare l'analisi delle opere originali, consultare virtualmente la documentazione dell'Archivio Storico Fotografico Pari&Dispari alla voce “Protagonisti” della Biblioteca Digitale Reggiana, online sul sito web della Biblioteca Panizzi.
L'interesse e l'esigenza da parte di studenti universitari, in contatto con la Chiessi per la produzione di tesi di laurea, di conoscere un momento così particolare nell'arte contemporanea, ha fatto sì che uno degli obiettivi di questa raccolta sia la fruibilità nei confronti di tutti coloro che intendano studiare o approfondire questo sviluppo dell'arte internazionale che ha visto Reggio Emilia tra i suoi protagonisti.
Si segnalano tra le diverse collaborazioni di Pari&Dispari quelle con l'Azionismo Viennese (1973) e con il movimento artistico giapponese GUTAI.