Archivissima 2021
Oltre a coinvolgere importanti archivi del mondo artistico, dell’architettura (Archivio storico Michele De Lucchi I Amdl Circle, oggetto di un podcast a cura della giornalista Valentina De Poli), e del design, Archivissima propone una sua mostra, Phylum I Generazioni d’archivio, e un appuntamento performativo di Irene Dionisio.
Comunicato stampa
DOPO IL SUCCESSO 2020, ARCHIVISSIMA E LA NOTTE DEGLI ARCHIVI
RITORNANO LIVE e in versione DIGITAL
Archivissima: dal 4 al 9 giugno 2021
La Notte degli Archivi: 4 giugno 2021
Tema 2021: #generazioni
CON IL COINVOLGIMENTO DEGLI HISTORICAL ARCHIVES OF EUROPEAN UNION
IL FORMAT DIVENTA EUROPEO ED ESCE DAI CONFINI ITALIANI
Ospiti della manifestazione, fra gli altri, Alessandro D’Avenia, Michela Murgia,
Eugenio in via Di Gioia, Valerio Millefoglie, Matteo Caccia, Fabio Geda,
Alessandro Perissinotto, Esperance Hakuzwimana Ripanti e Giorgio Vasta
Archivissima, unico festival dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei patrimoni archivistici, si svolgerà dal 4 al 9 giugno 2021 e La Notte degli Archivi il 4 giugno 2021, per concludersi in occasione della Giornata internazionale degli archivi (9 giugno). Sulla scia del grande successo dell’anno passato, i due eventi si confermano anche in versione digitale, per poter raggiungere un numero maggiore di persone e garantire a tutti gli enti una presenza attiva, anche alla luce del perdurare di possibili limitazioni imposte agli eventi dal vivo a causa della pandemia.
Il tema
Il tema 2021 sarà: #generazioni. Portatrici naturali di spinte dirompenti (spesso rivoluzionarie) e di volontà di cambiamento, tutte le generazioni informano di sé la cultura di cui sono espressione, intercettando fermenti e nuove tendenze: di pensiero, di costume, di produzione di contenuti.
La definizione di #generazioni include un mondo di sfumature: così, se il significato principale del termine è connesso all’idea di nascita, si amplia per comprendere tutto ciò che è capace di dare vita, di essere e di far essere, per estendersi ancora fino a inglobare l’idea di qualcosa che viene alla luce lasciando un segno e perpetuandosi.
È partendo da questa polisemia di significati del termine #generazioni che Archivissima farà vivere il tema negli ambiti più diversi che la parola ha attraversato nel tempo e nel corso della sua storia: creativo, biologico, cronologico, sociale, generativo, psicoanalitico.
Le #generazioni portano con sé più domande, che risposte: Cosa salvare di quello che è stato prima di noi? Cosa produrre di nuovo? Come stabilire una connessione e, soprattutto, come generare nuova vita da ciò che si è deciso di conservare? È, per rispondere a queste domande, che entrano in scena gli archivi, al contempo spazi di custodia e strumenti per mantenere viva la memoria. Veri e propri ponti tra epoche, generazioni e contenuti, gli archivi sono infatti la precondizione per la tutela della storia, la trasmissione di un’eredità distintiva e la creazione di nuovi significati.
"Per questa edizione abbiamo voluto stimolare una riflessione collettiva su un concetto che ci sta molto a cuore, quello dell’archivio come strumento di trasmissione di saperi e informazioni, ma anche di valori profondi, di sentimenti, di memorie emotive. In questo senso l’archivio perde la sua connotazione più specialistica e diventa qualcosa che riguarda nel profondo ogni essere umano. La magia degli archivi permette a ciascuno di noi di ascoltare e di esprimersi anche oltre le barriere del tempo e delle generazioni. Credo che intorno a questo tema gli archivi, di qualunque genere, abbiano davvero molto da raccontare anche al pubblico che ancora non li conosce" commenta Andrea Montorio, presidente dell'associazione Archivissima.
La Notte degli Archivi
Format cardine del festival sarà come ogni anno La Notte degli Archivi, che si svolgerà venerdì 4 giugno in forma ibrida: in presenza e sul web.
La serata avrà inizio alle 18.30, con la messa online del sito che conterrà tutti i podcast e i video registrati, per proseguire poi dalle 19: molti archivi, infatti, potranno essere visitati dal vivo nel rispetto delle normative di prevenzione COVID19; altri invece potranno essere scoperti on line grazie ai contenuti messi a disposizione o agli eventi in diretta streaming fruibili sul sito della manifestazione.
Novità 2021 sarà la serata in diretta dal Polo del ‘900 di Torino, condotta dalla giornalista Diletta Parlangeli, che traccerà un fil rouge fra gli archivi di tutta Italia, fra collegamenti con gli ospiti più attesi e interventi in studio.
Il successo dell’appuntamento è in crescita come dimostrano i numeri: circa 300 sono infatti gli archivi di enti pubblici, istituti culturali e grandi aziende che hanno aderito ai format di Archivissima di quest’anno. Provenienti da quasi tutte le regioni italiane, le adesioni più numerose si contano in: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Veneto, Marche.
Gli archivi iscritti sono in grado di fornire uno spaccato sociale, culturale ed economico molto fedele del nostro Paese. Il palinsesto può contare su: 27 archivi di Stato, e molti archivi religiosi, bancari, universitari, musicali, teatrali, cinematografici, artistici, politici, del mondo della moda, del food and beverage, della medicina e dei trasporti, solo per citarne alcuni.
Hanno aderito anche 10 reti archivistiche fra cui la Rete degli Archivi dei Movimenti che raccoglie 11 archivi di tutta Italia impegnati nello studio delle rivendicazioni sociali e la Rete Genere, Generazioni, Femminismi che include 5 archivi dedicati alle tematiche femministe.
Nel palinsesto della Notte degli Archivi Matteo Caccia sarà in diretta streaming con Barbara Costa dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo e racconterà le storie tratte dalla mostra digitale Vite Attraverso. Storie, documenti, voci di ebrei milanesi del Novecento, un’iniziativa che ripercorre la vita di otto famiglie ebraiche milanesi lungo diverse generazioni. La stretta collaborazione tra gli Archivi della Fondazione CDEC, di Intesa Sanpaolo e di ASP Golgi Redaelli, con il prezioso contributo di altre Istituzioni aderenti alla rete MilanoAttraverso, ha permesso di integrare le singole fonti per ricostruire le storie di queste otto famiglie.
Sempre in collegamento streaming, ma con il Museo Lavazza, Espérance Hakuzwimana Ripanti, Fabio Geda, Matteo Pericoli e Michele Mariani saranno i protagonisti di Re-generation. Uno sguardo sul mondo: dalla Boom Economy alla New Humanity. Con la parola re-generation ci si intende riferire al rapporto che si instaura tra Brand e pubblico, fatto non solo di iniziative di comunicazione, ma dall’esigenza sempre più sentita da ambo le parti di creare e mantenere vivo un dialogo, un confronto che tocca corde profonde e - come mai prima di oggi - si fonda sulla condivisione di valori. Tra domande, riflessioni e un intreccio con i documenti d’archivio, grazie agli ospiti sarà approfondito il tema.
Introdurrà la serata Antonella Lavazza, membro del CdA della Luigi Lavazza S.p.a., che presiede l’Archivio Storico, con una testimonianza degli impegni e degli obiettivi costantemente rinnovati e realizzati dalle generazioni Lavazza.
Lo scrittore Alessandro D'Avenia, invece, in collegamento con Virginia Antonini del Museo Reale Mutua narrerà il racconto inedito I custodi del fuoco; prendendo spunto dalle origini della Società Reale Mutua di Assicurazioni, nata per proteggere dalle fiamme degli incendi, lo scrittore solleciterà una riflessione su un altro tipo di fuoco: quello dell'ispirazione creativa, che va accuratamente custodita affinché non si spenga e illumini le generazioni a venire.
La Notte degli Archivi vedrà anche coinvolta la Fondazione Ordine del Mauriziano, e il suo Archivio Storico. Sarà lo scrittore Alessandro Perissinotto a condurre il pubblico alla scoperta di un istituto di conservazione di notevole rilevanza storica, tanto da essere considerato in Piemonte secondo solo all’Archivio di Stato di Torino per la tipologia e la ricchezza della documentazione presente (bolle pontificie, pergamene, carte augustane, mappe, cabrei, alberi genealogici eccetera).
Il programma
Anche il programma di Archivissima (4-9 giugno 2021) si svolgerà in forma ibrida: dal vivo presso gli spazi del Polo del ‘900 in Via del Carmine a Torino (Palazzo San Daniele e Palazzo San Celso) e on line.
Tra gli appuntamenti da segnalare: sabato 5 maggio, alle 18.00, Marco Belpoliti conversa con Francesco Guglieri su Il Paesaggio come archivio; a partire dal suo ultimo libro “Pianura”; sempre sabato, ma alle 21.15, Senza Rossetto intervista la fotografa Paola Agosti. Senza Rossetto è un progetto che racconta le donne di ieri, di oggi e di domani, nato da un’idea di Giulia Cuter e Giulia Perona.
Domenica alle 17.00 conversazione fra le storiche dell’arte Paola Pallottino e Marta Sironi; alle 18.00 invece l’incontro Alla ricerca del tempo perduto, tra narrazione, coscienza e io con Giulia Caminito, Ilaria Gaspari e Stefano Arlaud a cura di Scuola Holden. Alle 19.00 Porpora Marcasciano, storica presidente del MIT (Movimento identità trans) dialoga con Vladimir Luxuria, direttrice del Lovers Film Festival. In chiusura, domenica, Luca Scarlini sarà il protagonista dello spettacolo Siviero Story.
Lunedì 7 alle 19.00 l’incontro Educazione Rap, combattere stereotipi e pregiudizi usando il potere delle parole con Amir Issa e Valerio Millefoglie.
Archivissima è attenta anche al pubblico giovane: sempre lunedì, infatti, Shakespeare Showdown - With a Kiss I Die debutterà nell'ambito del festival con un evento live preceduto da un laboratorio per ragazzi. L'evento accompagnerà la presentazione di un cabinato Arcade per la fruizione di un nuovo videogioco.
Alle 21.15 Vorrei avere vent’anni di me, un confronto generazionale moderato da Valerio Millefoglie, dove le protagoniste saranno Loredana Rotondo, regista di Processo per stupro, e Nadeesha Uyangoda, autrice di L’unica persona nera nella stanza.
Martedì 8 alle 18.00 l’incontro Iren Storia: conoscere le proprie origini per progettare il domani a cui parteciperanno a cui prenderanno parte Francesco Antonioli, giornalista, direttore di Mondo Economico; Stefano Musso, professore di Storia del Lavoro all’Università degli Studi di Torino, Gian Paolo Roscio, presidente dell’Associazione Italiana dell’Illuminazione, Marco Omegna, tecnico IRETI, Eugenio in via di Gioia, musicista e Renato Boero, presidente Iren. L’incontro, a cura di Iren, sarà anche l’occasione per il lancio del documentario Iren Storia.
Ancora martedì alle 19.00 Giorgio Vasta e Valerio Millefoglie saranno i protagonisti dell’appuntamento Dentro l’archivio, fuori dagli anni Ottanta, a cura di Archivio Magazine, in occasione dell’uscita del nuovo numero.
A chiudere questa edizione di Archivissima alle 21.15 Michela Murgia, protagonista dell’incontro Le parole buone sono quelle che fanno giustizia, che trae le mosse dalla sua recente pubblicazione Stai zitta per gettare uno sguardo inedito sulla storia dei diritti raccontata dai documenti conservati dagli enti del Polo del ‘900.
Nell'ambito della partnership con La Stampa, e in collaborazione con Gusto, il nuovo content hub multimediale di GEDI dedicato al cibo, al vino e al turismo enogastronomico, il Direttore Luca Ferrua condurrà un incontro dedicato all'approfondimento dei temi della memoria e della trasmissione dei saperi nel mondo dell’enogastronomia, con spunti di riflessione legati agli archivi del settore. A La Stampa anche il compito di premiare con una menzione speciale i tre migliori contenuti audio / video prodotti dagli archivi partecipanti, a cui sarà dedicato uno spazio sul portale digitale della testata. La menzione sarà assegnata dal direttore Massimo Giannini.
I podcast di Archivissima
Dopo il successo dell’anno scorso tornano i Podcast prodotti da Archivissima e curati dalla giornalista Valentina De Poli che accompagnerà con la sua voce l’ascoltatore alla scoperta dei documenti e delle carte conservati nei 5 archivi selezionati: Archivio Intesa
Sanpaolo; Rai Teche; Archivio Michele De Lucchi; Archivio Fondazione Sandro Penna Fuori! e Archivio del Museo dei Diari di Pieve S. Stefano.
I 5 podcast arricchiscono la seconda stagione dell’Atlante Sonoro degli Archivi Italiani, un vero e proprio compendio di memoria archivistica che sarà disponibile su Spreaker, Apple Podcasts, Google Podcasts, Spotify e Deezer.
Il format guarda all’Europa
Grazie al coinvolgimento degli Historical Archives of The European Union l’edizione 2021 avrà inoltre un respiro internazionale e uscirà per la prima volta al di fuori dei confini italiani.
Gli archivi storici dell’Unione Europea - aperti al pubblico nel 1985 e ospitati dall’ottobre del 2012 a Villa Salviati a Firenze - conservano fondi istituzionali e depositi privati provenienti da movimenti, associazioni e personalità che nel corso della loro esistenza abbiano dato un contributo al processo di integrazione europea: un modo unico per rendere omaggio alla generazione che ha lavorato per costruire la casa comune di tutti i paesi dell’Unione.
Il presidente degli Archivi dell'Unione Europea, Dieter Schlenker saluterà con un videomessaggio il pubblico di Archivissima.
Nella stessa direzione anche la partecipazione dell’archivio storico del Comune di Ventotene, che ospita al contempo il Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione Isole di Ventotene e Santo Stefano. Proprio il progetto di recupero dell’ex carcere borbonico sarà al centro dell’intervento del commissario straordinario del Governo per gli interventi di restauro e valorizzazione on. Silvia Costa, che interverrà durante la Notte degli Archivi.
Suggestioni internazionali verranno anche dall’Archivio Ahmed Benkirane di Casablanca.
Il Polo del ‘900
Anche nel 2021, il Polo del ’900 conferma la sua presenza a fianco di Archivissima, rinnovando la disponibilità ad accogliere gli appuntamenti del Festival e della Notte organizzati da Archivissima.
Insieme ad ANAI - Associazione Nazionale di Archivistica Italiana e Wikimedia Italia, il Polo del ‘900 sarà anche responsabile dell’organizzazione del convegno annuale dedicato agli archivi Nuove rotte. Gli archivi alla prova della conoscenza libera che sarà l’appuntamento conclusivo della manifestazione e che coinciderà quest’anno con una data speciale: il 9 giugno, Giornata Internazionale degli Archivi. Il convegno sarà un importante momento di confronto su vantaggi, opportunità e criticità dell’ingresso degli archivi nel mondo del dato aperto e libero.
Alessandro Bollo, direttore del Polo del '900: "Anche per questa edizione il Polo del ‘900 sarà la casa di Archivissima, il quartier generale dove si svolgeranno incontri ibridi e dal vivo nel rispetto delle norme di sicurezza. In Sala900 (Via del Camine, 14) ospiteremo Phylum la mostra di Archivissima, invece presso la Galleria delle immagini (corso Valdocco 4/a) sarà possibile visionare una retrospettiva della regista e artista Irene Dionisio dal titolo Un pensiero in meno. Arricchiremo, inoltre, il ricco programma di Archivissima con alcune iniziative organizzate dagli Enti partner del Polo i cui preziosi archivi rimangono consultabili tutto l’anno sull’hub digitale 9CentRo, chiudendo con il convegno ‘Nuove rotte. Gli archivi alla prova della conoscenza libera’ in collaborazione con Anai e Wikimedia Italia per ragionare sulle opportunità dell'ecosistema wiki e open data al servizio degli archivi”
La mostra
Il polo del ‘900 sarà anche la cornice della mostra PHYLUM | Generazioni d'archivio (inaugurazione 3 giugno) che intraprende un percorso attraverso il tema di quest’anno, le Generazioni. Il Phylum, nella terminologia biologica, è la successione continua di forme viventi, morfologicamente diverse ma verosimilmente originatesi da una medesima forma ancestrale. Le immagini, provenienti grazie al coinvolgimento di varie realtà archivistiche attive sul territorio, rappresentano diverse declinazioni del concetto di generazione: storia familiare, conservazione della memoria, potenzialità creativa e continuum attraverso il tempo.
Parallelamente all’esposizione di immagini, tre artiste contemporanee - Francesca Arri, Emanuela Ascari e Manuela Macco - presentano in diversi momenti del festival tre performance attraverso la lente artistica personale, affrontando percorsi e concetti diversi sulla scia del tema generazionale.
La mostra è stata realizzata anche grazie alle immagini provenienti da: Archivio Intesa San Paolo, Archivio Iren, Archivio Storico Lavazza e Archivio Storico Reale Mutua.
Inoltre la Galleria delle Immagini del Polo del ‘900 a Palazzo San Celso, nei giorni di Archivissima, ospiterà Il pensiero in meno un allestimento di Irene Dionisio che indaga lo spazio, il ruolo e il potere del pensiero oggi in Occidente. Una performance della giovane artista e regista chiuderà l'opening del festival il 3 giugno.
I numeri della passata edizione
Nel 2020 il pubblico ha risposto in modo sorprendente a entrambi gli appuntamenti, svoltisi solo on line: sul sito web e sui propri canali social, Archivissima ha registrato 125.000 utenti unici e un totale di 207.000 visualizzazioni dei contenuti prodotti solo durante i giorni del Festival. Gli accessi al sito e ai podcast, dal 5 all’8 giugno, sono stati 37.700.
La Notte degli Archivi ha potuto contare inoltre su oltre 73.000 visualizzazioni dei video durante la serata, con circa 1000 visualizzazioni per video.
La charity
In occasione di Archivissima 2021 si potranno vedere i primi frutti del lavoro di costruzione dell’archivio della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. La mostra allestita presso il Polo del'900 comprenderà infatti alcuni dei materiali d’archivio della Fondazione grazie ai quali il pubblico potrà conoscere l’insostituibile lavoro svolto dall'Istituto di Candiolo.
Gianmarco Sala, direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, interverrà nel corso della Notte degli Archivi per parlare della Fondazione e del suo archivio.
L’anticipazione
Martedì 25 maggio il Cortile del Polo del’ ‘900, alle 20.00, ospiterà l’Anteprima di Lovers Film Festival e Archivissima. L’appuntamento - a cui interverranno Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900, Maurizio Gelatti, della Fondazione Sandro Penna - FUORI!, Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima e Elsi Perino del Lovers Film Festival - sarà l’occasione per presentare in anteprima i due Festival che si passano il testimone nel mese di giugno.
Il primo dedicato alla promozione presso il grande pubblico dei patrimoni e delle storie conservate negli archivi; il secondo, una delle più importanti rassegne cinematografiche a tematica LGBT nel mondo.
A fare da collante sarà il racconto del progetto di valorizzazione, curato dalla Fondazione Sandro Penna – FUORI!, dello straordinario patrimonio archivistico del FUORI! Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano, che quest’anno compie 50 anni e che è oggi consultabile sull’Hub 9centRo, il portale di accesso agli archivi digitali del Polo del ‘900. Al termine del dibattito verrà trasmesso il documentario “Fuori! Storia del primo movimento omosessuale in Italia (1971-2011)” curato da Angelo Pezzana e Enzo Cucco.
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Archivissima, ideata e sostenuta da Promemoria è realizzata dall'associazione Archivissima in collaborazione con il Polo del ‘900. Main Partner del festival Intesa Sanpaolo. Con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, di Fondazione CRT e della Camera di Commercio di Torino. Sponsor dell’evento sono Reale Mutua, Museo Lavazza e Iren. Con il sostegno di Scena Unita e la partecipazione di Fondazione Ordine Mauriziano. In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori, Scuola Holden, Re-framing Home Movies, inQuiete, Treccani, Lovers Film Festival, cheFare e Archivio Nazionale Cinema Impresa.
Il festival è patrocinato dal Ministero della Cultura, dalla Direzione Generale Archivi, dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d'Aosta, della Lombardia, della Sardegna, della Puglia, della Basilicata e dell’Umbria; dalla Regione Piemonte, dal Comune di Torino, dall’Università degli Studi e dal Politecnico di Torino; da ANAI, Associazione nazionale archivistica italiana e da Rai Teche.
Partner tecnici sono Arti grafiche Parini, Valmora, Zucca. Radio Partner TORADIO, Archivio Magazine. Con la collaborazione di add Editore, Atelier Héritage. ARTECO, Artico Festival, Video Sound Art Festival. Charity Partner è La Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro onlus – Candiolo.
La Notte degli Archivi è un format realizzato dall’associazione culturale Archivissima e patrocinato da ANAI, Associazione nazionale archivistica italiana.