Argentina. Quel che la notte racconta al giorno

Informazioni Evento

Luogo
PAC - PADIGLIONE D'ARTE CONTEMPORANEA
Via Palestro 14, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10–19:30
Giovedì ore 10–22:30
Chiuso lunedì
Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura

Vernissage
20/11/2023
Curatori
Diego Sileo, Andrés Duprat
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, collettiva

La mostra propone una selezione di opere realizzate da più di venti artisti argentini di diverse generazioni negli ultimi cinquant’anni.

Comunicato stampa

La mostra propone una selezione di opere realizzate da più di venti artisti argentini di diverse generazioni negli ultimi cinquant'anni. Attraverso sculture, installazioni, fotografie, video e performance, il progetto curatoriale si sviluppa su tre assi - ironia, letteralità e citazione - che presentano differenti modalità di approccio alla rappresentazione di una cultura spesso caratterizzata, in passato così come oggi, da forme di violenza. Situazioni e attitudini che superano le congiunture e si installano in una domanda sul futuro e su quali sono le battaglie sociali da combattere, in Argentina e nel resto del mondo. Un percorso eterogeneo che cerca anche di raccontare e di far emergere le tante sfumature e le molteplici forme di espressione di un paese che per anni è stato la meta principale delle grandi migrazioni europee.

 

Il titolo, omaggio all’omonimo romanzo dello scrittore argentino di origini italiane Héctor Bianciotti, rimanda alla dicotomia tra l’inquietante e il luminoso evocata anche nelle opere in mostra, metafora di una storia che il giorno non conosce e che la notte deve raccontare.

 

Artisti in mostra: Eduardo Basualdo, Mariana Bellotto, Adriana Bustos, Matias Duville, Leandro Erlich, León Ferrari, Lucio Fontana, Ana Gallardo, Alberto Greco, Jorge Macchi, Liliana Maresca, Marta Minujín, Miguel Rothschild, Adrián Villar Rojas, Cristina Piffer, Liliana Porter, Nicolás Robbio, Graciela Sacco, Alessandra Sanguinetti, Tomás Saraceno, Mariela Scafati, Juan Sorrentino.

 

Immagine: Mariana Bellotto & GPS, MUNDO DE MIERDA, 2023. Performance. Courtesy l’artista. Foto Camacho & Dreyer