Arianna Carossa – Tuffo
Nel suggestivo scenario di Cava Valsora sulle Alpi Apuane, Balducci Marmi presenta lamonografica di Arianna Carossa.
Comunicato stampa
Nel suggestivo scenario di Cava Valsora sulle Alpi Apuane, Balducci Marmi presenta la
monografica di Arianna Carossa. Curata da Arianna Baldoni, la rassegna propone alcune
sculture inedite realizzate dall’artista per l’occasione, tra cui un busto, frammenti anatomici e
sagome marmoree di piccole e medie dimensioni dove l’artista interviene pittoricamente e
con l’inserto di accessori sintetici, costruendo volti e personaggi enigmatici, dalle sembianze
archetipiche e totemiche della contemporaneità con le sue mutazioni, prendendo in prestito
alcuni caratteri fisici e tratti fisionomici dell’artista stessa o di autori del passato come
Francisco Goya. Si tratta di una fusione tra naturale e artificiale, rocce metamorfiche e
prodotti artefatti, ad animare un processo dialettico che contraddistingue la poetica di
Carossa, come struttura relazionale tra diversi elementi. Attraverso l’aggregazione e il legame
tra le parti si forma una nuova identità sulla scia dell’energia di Eros, che incarna la
trasformazione.
Dopo le rassegne alla Cava d’oro di Città del Messico e alla Cava di rame in Nevada (USA),
Carossa prosegue con una terza tappa italiana dal titolo Tuffo, che rimanda all’intervento
dell’artista in una distesa rocciosa, “un oceano di marmo”, arricchendo un percorso in
progress. Ciascun progetto, diverso rispetto al contesto, ha sempre come denominatore
comune la volontà e l’utilizzo della materia proveniente dalla cava o dal territorio in cui si
opera. Infatti le opere sono state realizzate grazie al supporto dell’azienda Balducci Marmi,
che si occupa di lavorazione del marmo dal 1946. La mostra si snoda all’esterno di Cava
Valsora, cornice e palcoscenico monumentale delle sculture marmoree, che si mimetizzano
con le pareti rocciose e le sue venature, divenendo un unicum.
Inoltre, su invito di Arianna Carossa sarà esposto un dipinto inedito di Davide Serpetti, che
trae ispirazione dal paesaggio circostante, divenendo parte integrante della mostra, come
azione condivisa tra i due autori.
Nota Biografica
Nata a Genova nel 1973, Arianna Carossa vive e lavora a Brooklyn, New York. Inizia la sua carriera come
pittrice esponendo nel 1999 all’Arc Gallery di Chicago, alla Biennale d’arte contemporanea a San Pietruburgo
presso il Manage del Museo Ermitage , alla Biennale degli artisti del Mediterraneo in Tunisia; lavora a Londra
con la Dostojesky Foundation. Nel 2005 sposta il focus della sua ricerca sulla scultura trasferendosi poi nel 2010
attraverso il premio dell’ISCP a New York dove attualmente vive.
Nel suo lavoro fa uso di una gamma di linguaggi diversi, come la pittura, la scultura la performance, il video.
Nel 2014 esce il libro “The aesthetic of my disappearance” lanciato dal Moma/PS1.
Partecipa al sessantesimo premio Faenza per la ceramica al museo MIIC.
Espone a Documenta 11 Kunstbalkon a Kassel, al MACRO di Roma, al Lower Manhattan Council di New
York, alla Fondazione Antinori di Firenze, al Vittoriano di Roma, al Museo di Villa Croce a Genova, al Museo
della Miniera di Città del Messico, all’Istituto Italiano di cultura di Città del Messico e di New York, al Ps1 di
New York. Vince nel 2020 il primo NYFA della città di New York.
Info
Cava Valsora, Via dei Colli, 54100 Massa (MS)
per info e prenotazioni tel. 3384690418
11 – 17 agosto 2023
ogni giorno 15-19 su appuntamento
Come raggiungere la cava
Percorrere la strada provinciale che collega la città di Massa con il paese di Arni. Prima della galleria del
“Vestito” si trova il piazzale e la strada sterrata di circa 900 metri che conduce direttamente all’entrata
della cava.
