Arianna di Romano – Oltre lo sguardo
Dopo l’allestimento con gli scatti di Claudio Koporossy, la fotografia tornerà ad essere protagonista negli spazi della dimora estense. Ad esporre sarà infatti la fotoreporter Arianna di Romano.
Comunicato stampa
Nuova mostra a Palazzina Marfisa d’Este. Dopo l’allestimento con gli scatti di Claudio Koporossy, la fotografia tornerà ad essere protagonista negli spazi della dimora estense. Ad esporre sarà infatti la fotoreporter Arianna di Romano. La sua mostra si intitola “Oltre lo sguardo”, aprirà al pubblico il 20 febbraio, fino al 12 giugno. Per consentire l’allestimento, palazzina Marfisa rimarrà chiusa dal 14 al 19 febbraio, come deliberato oggi dalla giunta, su proposta dell’assessore Marco Gulinelli.
Fotoreporter internazionale di origini sarde, di Romano vive in Sicilia, nel borgo medievale di Gangi (Palermo). In questi anni, tra gli altri, ha documentato la situazione nella comunità rom di Carbonia, in Sardegna e, da qui, le periferie di Sarajevo e Belgrado, ha realizzato servizi nel sud - est asiatico, raccontando in immagini le storie delle popolazioni locali. Alcuni commentatori hanno accostato i suoi scatti a quelli di Dorothea Lange e Josef Koudelka.
Tra i progetti futuri a cui sta lavorando ci sono: viaggi fotografici lungo la rotta della Transiberiana e a bordo di una nave cargo. “Ferrara è una città straordinaria – dice la fotografa – che ho vissuto e amato. Qui torno volentieri esponendo il frutto del mio lavoro degli ultimi anni. Con le mie foto ho voluto raccontare frammenti di umanità raccolti in giro per il mondo. Di questi viaggi, di queste persone mi porto dentro lo sguardo che scava nell’umanità che amo, degli ultimi, dei dimenticati.
E’ questa umanità che il mio obbiettivo vuole rappresentare”. “A tal proposito ci saranno anche due scatti della casa circondariale di Caltagirone, ultima tappa del mio viaggio. Un viaggio in Sicilia, dietro le sbarre. Di solito, per la mia professione, rivolgo lo sguardo al di fuori. Per una volta il mio sguardo si è posato sugli spazi interni, per documentare la situazione in spazi non conosciuti”.
“A Ferrara? Mi sentirò a casa perché il borgo di Gangi, a 1.050 metri di quota, è famoso anche per essere, in questa stagione, avvolto dalla nebbia. Nebbia che adoro: è bellissimo camminare per le strette vie del borgo e sentirsi immersa in questa ‘coccola’, la trovo una cosa molto affascinante”. “Palazzina Marfisa d’Este si conferma luogo che sa ospitare e valorizzare anche la fotografia d’autore – spiega l’assessore Marco Gulinelli -.
Arianna di Romano, da questi spazi, ci condurrà in un viaggio internazionale tra i dimenticati. Nei prossimi giorni avremo il piacere di avere a Ferrara questa artista, con cui poterci confrontare in vista dell’apertura della mostra, che arricchirà ulteriormente la ricca offerta culturale cittadina, che si compone anche della mostra di Filippo De Pisis al Castello, l’allestimento nel cortile interno con le opere di Sara Bolzani e Nicola Zamboni, il Nuovo Museo Schifanoia, completamente riaperto, le sculture di Sergio Zanni al Padiglione di Arte contemporanea, il museo della Cattedrale con il nuovo allestimento della Madonna della Melagrana e il recente restauro della Sacra Famiglia del Cavalier d’Arpino”.