Arianna Matta – Glitch
Mostra dell’artista contemporanea Arianna Matta, dal titolo GLITCH, a cura di Lorenzo Canova.
Comunicato stampa
La Galleria Russo di Roma dedica la seconda mostra dell’anno ad una pittrice romana che si sta facendo notare nel panorama artistico italiano: Arianna Matta. Dal 27 Aprile al 18 Maggio 2023, nella storica Galleria Russo di Roma, che quest’anno festeggia il 125° anniversario dalla fondazione, apre al pubblico la mostra personale di Arianna Matta, dal titolo “GLITCH”, a cura di Lorenzo Canova. Il vernissage si terrà giovedì 27 Aprile, alle ore 18:00, in via Alibert n. 20, in pieno centro storico, adiacente alla via dell’arte per eccellenza a Roma, via Margutta.
Entrata a far parte, a fine del 2020, di quella schiera di artisti contemporanei di nuova generazione che la Galleria Russo seleziona e rappresenta, Arianna Matta presenta una personale di circa quaranta opere significative del suo continuo lavoro di ricerca e sperimentazione.
La pittura di Arianna Matta ha come ambientazione e tema ricorrente la natura, addomesticata e silente, come quella delle serre, dei parchi rinascimentali, di un passato che non ritorna, ma viene rievocato attraverso la pittura.
L’uomo è sempre posto in secondo piano, sfocato, in movimento o di passaggio, a significare quale sia la potenza della grande Madre Natura rispetto alla fugacità della vita umana.
La mostra “GLITCH” strizza l’occhio al mondo della tecnologia e al passato digitale dell’artista che, nonostante il topos ottocentesco del rapporto uomo-natura presente nei suoi quadri, ricorre all’utilizzo delle nuove tecnologie e alla visione in 3D. Il titolo della mostra celebra l’amore per l’imperfezione: “glitch” è un errore informatico non prevedibile, non controllabile. Così come la natura imperfetta è soggetta a difetto, nella tecnica pittorica utilizzata da Arianna Matta in alcune tele è ben rappresentato quell’effetto “glitch”, quella distorsione dell’immagine in una sorta di onda provocata da un errore elettronico.
Arianna Matta è interessata anche all’arte virtuale, interpreta le serre come mondi che proteggono, così come le stanze virtuali risultano una sintesi tra il mondo analogico e digitale. Largo alla sperimentazione, dunque, per l’artista Arianna Matta, che ha fatto confluire in questa mostra anche le sue passioni per l’informatica e il cinema, curando la regia di video che saranno proiettati.
La sua è una pittura intimista generata dalle emozioni. Non prepara bozzetti o disegni. Il processo creativo in Arianna Matta nasce in maniera più istintiva, partendo dalle macchie di colore, lavora entrando nel dettaglio. Il soggetto risulta marginale rispetto alla pittura in sé. L’artista è interessata più all’atto creativo di dipingere. La pittura, in questo senso, è anche terapeutica, permettendo all’artista di scorgere dai dipinti delle istanze di cui era inconsapevole prima.
“Arianna Matta dipinge vegetazioni, piante rigogliose, fioriture maestose che sembrano vivere per sempre nelle coltivazioni della pittura, nello spazio aperto dalle frequenze imperfette dell’errore digitale che permette al colore di vibrare di nuove frequenze che si collegano all’occhio e alla mente liberando le connessioni degli spazi della memoria” Lorenzo Canova, curatore della mostra.