Arianna Spizzico – Amorphous

Informazioni Evento

Luogo
FORMAQUATTRO
Via Argiro 73 70121 , Bari, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
06/12/2013

ore 20

Artisti
Arianna Spizzico
Generi
arte contemporanea, personale

Con la mostra Amorphous – il divenire della materia, Arianna Spizzico ci pone di fronte al progredire della vita universale attraverso visioni e inquadrature macro in cui i materiali più svariati risultano assemblati in unico e impermanente stato fisico ed estetico.

Comunicato stampa

Con la mostra Amorphous – il divenire della materia, Arianna Spizzico ci pone di fronte al progredire della vita universale attraverso visioni e inquadrature macro in cui i materiali più svariati risultano assemblati in unico e impermanente stato fisico ed estetico. Tali visioni non raccontano l’uomo per il tramite esclusivo della sua rappresentazione fisica ma attraverso la sua sostanza, che non è situata in uno spazio distante e inconoscibile, ma nelle radici e nelle proprietà della stessa realtà, nell’alchimia tra i suoi elementi, nelle sue leggi.

Arianna Spizzico dopo gli studi liceali e accademici entra a far parte dell’Associazione Incisori Pugliesi diretta da Glauco Camilles e dell’Accademia delle Arti dell’incisione diretta da Luigi Servolini in Roma, partecipando a numerose iniziative artistiche di rilievo tra cui si cita la VI Biennale dell’Incisione, presso il Castello Aragonese di Taranto.
Un'arte, la sua, multimaterica, particolarmente evocativa e lirica. Tele di piccole dimensioni e dal modulo sovente quadrato o rettangolare, sculture in bronzo, opere grafiche e incisioni che si raccordano costantemente a una dimensione simbolica attenta al binomio di forma e materia, e alla sua interrelazione dinamica con lo spazio, in una filogenesi creativa sempre contingente poiché legata a un sentire primario e universale. L’imprimitura, mescola a caldo di colla naturale e gesso, è adoperata dall’artista come fondale amniotico che trattiene e trasforma oggetti diversi, lasciando che essi interagiscano autonomamente in processi di contaminazione e ossidazione. Lamine metalliche, conchiglie, sabbia, coralli, ardesia e scarti tecnologici sono, infatti, alcuni degli elementi fondamentali che l’artista combina, formulando una stratigrafia magmatica in grado di restituire non solo una traccia del passato dell’umanità, ma inglobare il tempo presente, tratteggiando infine le nebulose di futuri possibili.