Armando Fettolini – Alzare lo sguardo
La mostra presenta un corpus di opere realizzate dal 2010 a oggi: oltre quaranta dipinti verranno esposti nella maestosa sede di Villa Monastero e nel nuovo Spazio Espositivo a Varenna (LC), luogo e paesaggio che ben si prestano a fare da cornice a questo evento.
Comunicato stampa
La Provincia di Lecco in collaborazione con il Comune di Varenna e l’Associazione culturale Monterobbio, sensibili agli scambi culturali ed alle attività artistiche, organizzano una manifestazione d’Arte che evidenzia l’opera del Maestro Armando Fettolini. Il paesaggio è il tema che verrà proposto, visto nelle sue infinite sfaccettature e con un’attenzione particolare al paesaggio paesaggio della Mongolia, da qui il coinvolgimento dell’Ambasciata di questo meraviglioso e ancora poco conosciuto paese.
La mostra presenta un corpus di opere realizzate dal 2010 a oggi: oltre quaranta dipinti verranno esposti nella maestosa sede di Villa Monastero e nel nuovo Spazio Espositivo a Varenna (LC), luogo e paesaggio che ben si prestano a fare da cornice a questo evento.
Da qualche tempo però l’artista ha deciso di alzare lo sguardo, portare la sua voglia di paesaggio oltre i confini visivi consueti e famigliari. Da qui nasce l’incontro con le immagini della Mongolia: grandi vedute di spazi aperti, fiumi che tagliano all’infinito una terra apparentemente ferma, luci e colori in armonia.
L’Artista
Nato a Milano, nel 1960 e formatosi all’Istituto Statale di Monza, Fettolini è un artista riconosciuto in Italia e all’estero, forte di un lungo curriculum di mostre personali e collettive. Tra le varie sedi che hanno ospitato sue esposizioni: la Art54 Gallery di Soho, a New York, Artissima a Torino, Miart a Milano, la Galleria MAG di Como, la Galerie Weber a Wiltz-Lux, alla Ass.Arte Le stelle di Brescia, la Leogalleries a Monza, l’Università Cattolica di Milano, il Museo della Porziuncola di Assisi, Danubiana Meulensteen Art Museum Bratslava, Slovacchia. Attualmente vive e lavora a Viganò, in provincia di Lecco.
La pittura
...Paesaggi fortemente materici, giocati su pochi toni pescati da una tavolozza tanto ridotta quanto inaspet- tata, composta di gialli, di rosa e di azzurri pieni di luce, accostati al colore che regna sovrano nell’opera di Fettolini: il bianco. Un bianco declinato in tutte le sue possibili sfumature, sporcato senza timore, ora pieno di grumi, impastato con la terra e mescolato alle sterpaglie dei campi, ora limpido e abbagliante come una distesa di neve. Paesaggi che sono al contempo spazi della mente e luoghi reali, che, pur lasciando aperta la porta al sogno, sono concreti, veri, persino tangibili.