Armi improprie. Lo stato della critica d’arte in Italia

  • IULM 6

Informazioni Evento

Luogo
IULM 6
Via Carlo Bo, 7, 20143 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/04/2023

ore 9

Contatti
Sito web: https://www.iulm.it/it/news-ed-eventi/news/convegno-armi-improprie-aprile-2023
Generi
incontro - conferenza

Due giorni di convegno per indagare lo stato della critica d’arte in Italia, dalle prime esperienze novecentesche a oggi.

Comunicato stampa

Due giorni di convegno per indagare lo stato della critica d’arte in Italia, dalle prime
esperienze novecentesche a oggi.
L’appuntamento è per giovedì 27 e venerdì 28 aprile all’Università IULM nella Sala dei 146,
dalle ore 9:00 alle 19:00. Armi improprie. Lo stato della critica d’arte in Italia, a cura di
Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti e turismo, è promosso da IULM in
collaborazione con il Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies e il Center for Visual
Studies (CVS).
Con l’obiettivo di colmare un vuoto nel campo degli studi di settore, il convegno si propone
di verificare l’esistenza di una sorta di canone della critica d’arte del nostro Paese grazie al
contributo di figure autorevoli del panorama della critica d’arte italiana e di studiosi,
dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti universitari selezionati per l’occasione tramite call
for papers.
Nel corso delle due giornate, si tenterà di restituire il ruolo chiave giocato da riviste di settore,
periodici e quotidiani italiani nell’affermazione e nella diffusione di metodi e prospettive
interpretative, e si analizzerà l’apporto di libri divenuti “classici” della disciplina.
Giovedì 27 aprile, gli interventi saranno dedicati al contributo della critica d’arte sulla
stampa. In quattro panel tematici si discuterà di critica militante, critica su quotidiani e riviste
specialistiche, critica a firma degli artisti e del rapporto tra critica e storia dell’arte. Saranno
presi in esame gli articoli di Annemarie Sauzeau, Carla Lonzi e Germano Celant, le
recensioni di Pierre Restany e Gillo Dorfles, provando a ricostruire l’influenza di autori che,
sulle pagine di “Data”, “Marcatré”, “Casabella”, “Domus” e “Aut-Aut”, hanno ridefinito la
figura del critico militante. Per ripercorrere il complesso sistema di rapporti tra editoria,
critica d’arte e politica culturale, oggetto del secondo panel saranno le rubriche tenute sui
giornali: verrà presentata l’attività di Marcello Venturoli, Marisa Volpi, Lea Vergine e Renato
Barilli su alcune delle maggiori testate nazionali come il “Il Manifesto”, “L’Espresso”,
“Avanti!” e “Paese Sera”. La sessione pomeridiana sarà incentrata sulla critica degli artisti e
sul rapporto tra storia e critica d’arte. Nel primo panel ci si soffermerà sulla relazione tra
pratica artistica e discorso critico guardando ad alcuni importanti protagonisti del panorama
italiano dell’arte del primo e del secondo Novecento – Alberto Savinio, Fabio Mauri, Corrado
Levi, Vincenzo Agnetti, Luigi Ghirri. Il secondo panel si concentrerà sui principali storici
dell’arte italiana – Francesco Arcangeli, Eugenio Battisti, Roberto Longhi, Roberto Salvini,
Carlo Ludovico Ragghianti – che alle questioni storiografiche e metodologiche hanno
affiancato un attento sguardo critico sul presente.
Venerdì 28 aprile, saranno approfonditi testi chiave della critica d’arte italiana da alcune tra le
più significative personalità del settore. Ad aprire i lavori sarà un ampio intervento della
storica dell’arte Anna Ottani Cavina teso a tracciare l’orizzonte storico-critico di riferimento.
Nella sessione mattutina, Vincenzo Trione, Elio Grazioli, Riccardo Venturi e Luca Beatrice
esploreranno, rispettivamente, gli scritti di Giulio Carlo Argan, Jole de Sanna, Adalgisa Lugli
ed Enrico Crispolti, delineando nuove prospettive di ricerca all’interno di alcune pietre
miliari della letteratura critica. Nel pomeriggio, con gli interventi di Roberto Pinto, Teresa
Macrì, Stefano Chiodi e Andrea Cortellessa, l’analisi proseguirà sui testi di Filiberto Menna,
Francesca Alinovi, Achille Bonito Oliva ed Emilio Villa. La sessione pomeridiana sarà
inoltre arricchita dal dialogo tra i filosofi Emanuele Coccia e Leonardo Caffo che si
confronteranno sulla relazione tra arte e filosofia in rapporto alla spettatorialità.
I contributi saranno raccolti in un volume edito da Johan & Levi.
Per iscriversi al convegno è necessario registrarsi a questo link
Sarà possibile seguire il convegno anche in diretta streaming su www.iulm.it