Arnaldo Pomodoro – Spazi scenici e altre architetture
La mostra curata da Antonio Calbi, documenterà cinquant’anni di lavoro fra spazi scenici e architetture: dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, attraverso sculture, modellini, bozzetti e disegni, ma anche costumi e oggetti di scena.
Comunicato stampa
Dal 20 settembre 2014 CAOS (Centro Arti Opificio Siri) di Terni ospita la mostra Arnaldo Pomodoro. Spazi scenici e altre architetture, promossa e realizzata da Regione Umbria e Comune di Terni, in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro.
La mostra curata da Antonio Calbi, documenterà cinquant’anni di lavoro fra spazi scenici e architetture: dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, attraverso sculture, modellini, bozzetti e disegni, ma anche costumi e oggetti di scena. Si va dalla Caterina di Heilbronn di Kleist, sul Lago di Zurigo nel 1972, alla trilogia dell’Orestea di Emilio Isgrò da Eschilo sui ruderi di Gibellina messa in scena tra il 1983 e il 1985, fino alle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa nel maggio 2014.
Se la prima sezione dell’esposizione racconterà la reinvenzione dello spazio scenico, la seconda sezione documenterà alcuni tra i più significativi progetti e opere architetturali: dal progetto per il nuovo cimitero di Urbino -non realizzato- alla Sala d’Armi per il Museo Poldi Pezzoli di Milano, fino all’environment Ingresso nel labirinto che ha preso forma nei sotterranei dell’edificio ex Riva Calzoni di via Solari a Milano, già sede espositiva della Fondazione Arnaldo Pomodoro.