Arrigo Lora Totino – La parola come poesia segno suono gesto. 1962-1982
Una mostra ed una monografia dedicate ad un protagonista della “Poesia Concreta” internazionale. Opere storiche degli anni Sessanta e Settanta.
Comunicato stampa
Sabato 12 Settembre, nello spazio della Fondazione Barriera, si inaugurerà una mostra dedicata ad Arrigo Lora Totino, artista torinese fra i principali esponenti della “Poesia Concreta”. La scelta dei curatori privilegia le opere storiche degli anni Sessanta e Settanta, un periodo in cui l’artista contribuisce alla straordinaria vivacità culturale della città portandola al centro del dibattito culturale internazionale.
La mostra percorre per intero il lavoro che in vent’anni Lora Totino sviluppa nei confonti della PAROLA e delle sue potenzialità espressive attraverso i passaggi progressivi della POESIA da quella sperimentale fino alle sue più estreme elaborazioni visive.
All’inizio degli anni Sessanta l’artista declina ogni possibile variante scritturale in cui la tipografia della parola diviene oggetto estetico con un suo proprio peso visuale e autonomo rispetto ai suoi significati letterari.
Ed ecco che in mostra incontriamo per prime queste sperimentazioni sul SEGNO con i “dattilopoemi” e le “verbotetture” nelle quali avviene lo sconfinamento della poesia lineare tradizionale verso la visualità della “Poesia Concreta”, nascente movimento di respiro internazionale che porta l’artista a partecipare ad uno straordinario numero di eventi in ogni parte del mondo.
Quando anche il segno della poesia visuale sembra insufficiente a rappresentare le innovazioni della parola, Lora Totino apre nei primi anni Settanta verso una dimensione “fonetica”, “sonora” e infine decisamente corporale. Dal 1974 elabora e rappresenta in teatri e gallerie una serie di performances di ”poesia sonora”, “poesia liquida” e “poesia ginnica” che accompagna a spettacoli-conferenze di “mimodeclamazione” con testi delle avanguardie storiche o con partiture da lui stesso composte. In mostra tutte queste attività vengono documentate da sequenze fotografiche che oggettivando il SUONO e il GESTO diventano opere di straordinaria potenza.
Contemporaneamente, destabilizzando pervicacemente la tradizione formale della produzione artistica, Lora Totino realizza i “corpi di poesia”, sculture in materiali plastici oltre a opere tridimensionali in carta, partiture musicali e libri d’artista, tutti “oggetti” che privilegiano la sintesi tra arte visuale e poesia. I lavori presenti in mostra documentano ampiamente questa produzione di inesauribile e precoce creatività multimediale.
In occasione della mostra sarà pubblicata una monografia sull’opera dell’artista a cura di Danilo Montanari Editore di Ravenna.