Arrigo Musti – Drops part 1
La mostra comprende gli ultimi, inediti, lavori dell’artista che mostrano un’insolita personale visione del volto di ispirazione classica ma scarnificata all’essenzialità di luci ed ombre e dense colature di materiali semisolidi.
Comunicato stampa
Sabato 15 marzo 2014 alle 18.00 al centro Mercurio Arte, sito in via Simone Cuccia, 21/23, a Palermo, avrà luogo il vernissage di "Drops part 1", la mostra personale di Arrigo Musti, l’artista nato a Palermo nel 1969 e vissuto a Bagheria, Bologna e Roma (attualmente vive e lavora tra Bagheria e Roma) che ha già ottenuto diversi consensi di pubblico e critica internazionale.
L’esposizione nella galleria Mercurio Arte, che durerà fino al 12 aprile, comprende gli ultimi, inediti, lavori dell’artista che mostrano un’insolita personale visione del volto di ispirazione classica ma scarnificata all’essenzialità di luci ed ombre e dense colature di materiali semisolidi. Nella matrice archetipa del “mito” corroso, l'autore vede la metafora dell’odierna dispersione e della decadenza dei costumi che può, come dice lo storico dell’arte Lorenzo Canova (che ha curato l'ultimo catalogo Drops) “legare l’opera di Antonio Canova a quella di Lucio Fontana”.
Musti ha partecipato nel 2011 alla 54ª Esposizione Internazionale d'arte di Venezia, curata da Vittorio Sgarbi per scelta del regista Giuseppe Tornatore ed è stato finalista al Concorso Mondiale d’Arte Contemporanea promosso dalla cattedra UNESCO di Bioetica e Diritti Umani. Nella sua carriera ha esposto anche alla Wright State University (Dayton – Ohio, USA) e una fra le più importanti mostre personali viene allestita nel 2012 alla Camera dei Deputati -Montecitorio, Roma- e a Palermo, nei locali di Palazzo Sant'Elia. Vanta, inoltre, numerose esposizioni collettive in Italia, Francia, Olanda, Inghilterra. Le sue opere, infine, sono esposte in molti musei e luoghi di pubblico interesse come il Tribunale Internazionale dell'Aja per i crimini contro l'umanità. Di lui ha scritto il più importante storico dell'arte vivente Maurizio Calvesi: "una pagina nuova nella pittura".
Giuseppe Tornatore definisce i suoi lavori “…un’armonia provocatoria che allarma ed inquieta,...ciò che nell’opera di Arrigo Musti specialmente colpisce e sorprende mi sembra la sua estetica del turbamento per un mondo che ha perduto la propria mitologia”.
Musti ha ultimamente ricevuto un premio speciale, indetto dalla Fondazione Italia - USA per la sua attività artistica e per il suo legame culturale con gli Stati Uniti.