ars@labor – Teatrino Giullare
Prende il via ars@labor, stagione 2015 del Teatro Studio: debutto con Teatrino Giullare in un testo del Premio Nobel Elfriede Jelinek.
Comunicato stampa
Anno 2015: emergenza del lavoro. Sono i dati drammatici sull’occupazione italiana, per i giovani numeri sempre più sconfortanti, che umiliano ogni speranza di essere considerati, valorizzati, scelti. È una tragedia che tocca intimamente l’identità della persona, la sua dignità, il suo stare al mondo. E mi è venuta voglia di urlarlo, questo slogan antico... 'PANE e LAVORO!'
Una parola d’ordine che ha segnato i passaggi più caotici e incerti della nostra storia recente, la cui eco continua a risuonare nelle strade delle città, il cui senso va a morire nella retorica della rete. Che vergogna!
Ars et labor vuole parafrasare quello slogan, come a dire in che misura, per noi, l'arte rappresenti il pane, e ancor più nell’anno di un’Expo all'insegna del cibo. Ma nel latino viene a inserirsi l'Et della nuova lingua del web, tanto per non dimenticare quel presente in cui, da sempre, il Teatro Studio Krypton si inoltra attraverso le sue visioni creative, così favorendo l’impegno di molti giovani nelle discipline dell'arte e del teatro. Questo titolo 2015 si compone di due parole che hanno di che raccontare l’una all’altra. Il lavoro come fatica umana che disperde e accumula energia, che trasforma il desiderio in opera e se ne impossessa; l’arte come inesausto movimento di un’idea che si compie e si costruisce, che si adatta al mondo e lo rinnova. Eppure ars@labor è anche un grido del nostro tempo, il preteso diritto di fare per sé e per altri ciò che la tecnica ci ha insegnato; ars@labor è la richiesta di riconoscimento del talento, pure in quest’epoca di grande incompetenza. L’essere visti e ascoltati, come se le parole, i suoni e le immagini prodotte tornassero davvero a far parte di un universo condiviso. Arte e lavoro, insieme, per continuare a creare nel suo significato originario del fare e del formare.
Questo è il sipario che si apre nel 2015 al Teatro Studio, e questa sarà la scena di una società mai vinta, di una società che recita se stessa e le sue passioni, capace di cantarsi e narrarsi, di tacere e pretendere. Di vivere. Nonostante tutto, il teatro. Nonostante le solite regole e le vecchie beffe. Nonostante tutto, ricreare l’arte e il lavoro, con la pazienza e con tutte le altre virtù che ci appartengono e che non abbiamo mai sprecato.
Giancarlo Cauteruccio
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INAUGURAZIONE
13-14 GENNAIO 2015 ore 21.00
LE AMANTI
di TEATRINO GIULLARE
il 14 GENNAIO 2015 ore 17.00
Alla Chiesa di Santa Verdiana
DIDA, Dipartimento della Facoltà di Architettura/ Firenze
(ingresso via della Mattonaia)
gli artisti di TEATRINO GIULLARE
con Elena Di Gioia, Direttrice artistica del Festival Focus Jelinek
parleranno della loro produzione e del progetto Festival Focus Jelinek
dedicato all’autrice austriaca da ottobre 2014 a marzo 2015
ingresso libero
TEATRINO GIULLARE LE AMANTI •
TEATRO STUDIO KRYPTON NAPOLISCIOSCIAMMOCCA •
MARCO SOLARI / ALESSANDRA VANZI L'ULTIMO VIAGGIO •
VALTER MALOSTI / FEDERICA FRACASSI CORSIA DEGLI INCURABILI •
BRUNO / VILLANO GENESIQUATTROUNO •
TEATRO STUDIO KRYPTON/RAGAZZI IN VIAGGIO TRA CIELO E MARE •
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ROBERTO BACCI ALLA LUCE •
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TEATRO STUDIO KRYPTON/RAGAZZI L.A.I.K.A.: •
L'AVVENTURA INCREDIBILE DI UN KANE ASTRONAUTA
TEATRO STUDIO KRYPTON 15/45 TRE STUDI SULLE GUERRE •
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