Art Brut/Bande Dessinée
Art brut è arte spontanea, autodidatta, insensibile a ogni regola. Bande Dessinée sono i fumetti di intrattenimento, ma anche introspettivi, seri, romanzi per immagini. Il fumetto raccoglie e reinterpreta la vena narrativa che l’arte ufficiale abbandona all’inizio del novecento; l’art brut sembra riportarla oggi nell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
Art brut è arte spontanea, autodidatta, insensibile a ogni regola. Bande Dessinée sono i fumetti di intrattenimento, ma anche introspettivi, seri, romanzi per immagini. Il fumetto raccoglie e reinterpreta la vena narrativa che l’arte ufficiale abbandona all’inizio del novecento; l’art brut sembra riportarla oggi nell’arte contemporanea.
Ma quali sono i rapporti tra le forme così soggette a specifici codici dell’arte del fumetto e la narratività ultrasoggettiva autonoma e personalistica dell’art brut? Mondi separati o continui?
Gianfranco Corbetta, Serge Delaunay, Giga, Dominique Théate e William Tyler disegnano personaggi, scrivono e li animano; esperti del fumetto come Erwin Dejasse, Matteo Stefanelli e David B, ci aiutano ad interpretarli.
Ottantare anni Gianfranco Corbetta disegna da quaranta: divide il foglio, qualsiasi foglio, dai tovaglioli di carta alle tovagliette del pranzo in dodici riquadri che si leggono insieme e uno dopo l’altro; Serge Delaunay disegna automezzi e paesaggi stellari come tavole autonome di una narrazione interiore; Giga, al secolo Giancarlo Galatolo, fa parlare i suoi personaggi cogliendo l’assurdità delle loro pose, del nostro vivere quotidiano; Dominique Théate istruisce il mondo con personaggi che parlano liberamente anche dove nessuno sembra ascoltare; William Tyler inventa la figura del normo-eroe, personaggi realistici in mondi veri.