Art East Milano 2013
Rassegna di pittura e fotografia.
Comunicato stampa
Art East Milano 2013
Rassegna di pittura e fotografia
Milano, via Corelli, Giovedì 3 Ottobre, opening della II edizone di Art East Milano, rassegna di pittura e fotografia a cura di Lucio Forte.
Espongono: Alessandra Bisi, Francesco Spatara, Giuseppe Giacobino, Lucio Forte, Marco Sancini, Maurizio Zucchellini, Nairò e Vincenzo La Greca.
Inaugurazione con buffet Giovedi 3 Ottobre ore 18:30-23:30, presso Orygma Ancient Shed, Via Corelli 34.
Dal Lunedì al Venerdì ore 16:00-19:30 o su appuntamento, fino al giorno 15 Ottobre.
Ingresso libero.
Testo critico
Sovrapposizioni di informazioni specifiche e soggettive.
Art East Milano presenta una commistione di anime e menti che raccontano se stesse. L'arte in questa condizione di transfert di informazioni diventa il sistema di espressione di comunicazione, libera nel proprio linguaggio, più di qualunque altro sistema codificato, più plasmata che mai alla necessità comunicativa del proprio autore, creata ad hoc per esprimere se stessi, il proprio inconscio o teorema.
Questa comunicazione è profonda, adotta sistemi linguistici complessi, poco convenzionabili. Rappresenta il tentativo degli artisti di conoscere il vuoto, il mistero che ci avvolge, per non smettere mai ogni giorno di cercare una spiegazione che sia per lo meno accettabile dalla nostra mente, ricerca limitata a quell'intervallo minimo di tempo che seppur minimo ora viviamo.
Siamo vivi, ancora vivi, vogliamo fare finta di niente? Oppure vogliamo per tutta la vita, sempre ribadire con insistenza che siamo avvolti dal nulla, dal buio? Il mistero è totalmente intrinseco a ciò che è esterno a noi stessi, nello spazio e nel tempo.
Dobbiamo continuamente concentrarci per cercare di capire, di cogliere quel poco, di fronte all'immensità, per trovare una certezza di un'idea.
Un'idea che sia minimamente compatibile con l'assurdità dell'esistenza.
Il nostro cervello ragiona in un modo limitatissimo, costituitosi per assicurarci l'autosufficienza, la sopravvivenza, meccanismi atti al mantenimento dell'essere che si muove nel suo habitat.
Con tale strumento noi vogliamo cogliere l'infinito, l'universo; potrebbe essere adatto ad interpretare ma non a capire.
In questo contesto teorico e suggestivo ad Art East Milano potremo sentire voci sovrapposte che parlano, che raccontano, che fuoriescono dalle opere in silenzio come fluida emanazione mnemonica.
Distinguerle, quindi riascoltarle per poi nuovamente risovrapporle.
Questa, un operazione quasi liturgica della II edizione di Art East Milano, per avvicinarci all'interpretazione delle profondità e dei ricordi nascosti nelle opere. Per considerare l'arte come il più completo linguaggio espressivo a nostra disposizione.