Art up 2018 – Erik Saglia
Incontri ravvicinati con la collezione d’arte di UBI Banca.
Comunicato stampa
L’opera è parte di un ciclo ispirato a Le Cosmicomiche di Italo Calvino, in relazione alla xilografia di Albrecht Dürer, Il disegnatore della donna sdraiata (1538), copertina del testo Palomar dello stesso Calvino. La xilografia diventa metafora del vedere scientifico dell’Uomo, il quale per conoscere deve riquadrare la Realtà, mentre la griglia diviene lo strumento per rappresentare in modo bidimensionale la tridimensionalità della realtà. Partendo da queste riflessioni Scaglia crea una sorta di planisfero utilizzando i il suo rinomato stile, costituito da griglie geometriche a cui sovrappone forme fustellate e successivamente colorate da un frottage realizzato con pastelli ad olio. Il risultato è una Cosmogonia di linee che s’intersecano, di trame ordinate del disordine dell’esistente, dove l’incrocio delle ascisse e delle ordinate organizza la visione dell’artista, divenendo misura geometrica e universale della realtà.
ERIK SAGLIA (Torino 1989)
Ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Torino laureandosi nel 2014. Ha partecipato a diverse collettive, fra le quali Too big or not too big presso la galleria Thomas Brambilla di Bergamo (2013); Sphères, Galleria Continua Les Moulins, Parigi (2014); Face to Face, Palazzo Fruscione, Salerno (2016), Premio Lissone, MAC Lissone, Monza Brianza (2016); The Blank Contemporary Art, Bergamo (2017). La sua prima mostra personale, SNIFFINGLUE si è tenuta presso la galleria Thomas Brambilla, Bergamo (2014). Altre personali recenti: Abstract Existence, spazio BACO, Bergamo, (2015); Ceiling 1, Tile Project Space, Milano (2016), Odissea nella mia stanza, Spazio Buonasera, Torino, (2016); Grande Cosmogonia Portatile, galleria Thomas Brambilla, Bergamo, (2016)
ART UP è un’iniziativa di carattere culturale con cui UBI Banca intende offrire alla gentile clientela un incontro ravvicinato e “guidato” con le opere della sua collezione d’arte antica e contemporanea. Ogni mese, presso l’ingresso della Sede Centrale di Piazza Vittorio Veneto 8, una nuova opera d’arte (dipinto, scultura, disegno, fotografia, stampa, video, installazione, ecc.), selezionata tra quelle facenti parte della sua raccolta, viene proposta al pubblico e analizzata tramite una scheda storico-critica illustrata e collezionabile realizzata per l’occasione dallo storico dell’arte e Curatore Enrico De Pascale..
La collezione d’arte della Banca, che assomma alcune centinaia di opere di età compresa tra il XIV e il XXI secolo (dipinti, sculture, disegni, fotografie, stampe, ecc.), si è formata nel corso di quasi centocinquant’anni, intrecciando le proprie vicende con quelle della Banca stessa, fondata nel lontano 1869. Una raccolta ampia e variegata capace di coniugare l’attenzione per la produzione artistica locale e nazionale - da Baschenis a Fra’ Galgario, da Piccio a Manzù, da Ghirri a Boetti - con l’interesse per le proposte più sperimentali della scena internazionale: da Kapoor a Buren, da Armleder a Gillick, da Halley a Yan Pei Ming. Una varietà di opzioni linguistiche ed espressive che è frutto di precise scelte collezionistiche orientate a rappresentare al meglio il complesso e articolato panorama della cultura artistica passata e contemporanea.