Artan (Shalsi) – Waiting to board the plane

Informazioni Evento

Luogo
CRAC - CHIARA RONCHINI ARTE CONTEMPORANEA
Via Paolo Braccini 30 05100 , Terni, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
14/12/2019

ore 18

Artisti
Artan Shalsi
Generi
arte contemporanea, personale

La Galleria CRAC Chiara Ronchini Arte Contemporanea in collaborazione con la prestigiosa Galleria Niccoli di Parma, è lieta di invitarvi alla personale dell’artista Artan (Shalsi) con – Waiting to board the plane -.

Comunicato stampa

CRAC- Chiara Ronchini Arte Contemporanea in collaborazione
con la Galleria Niccoli, Parma
presenta

WAITING TO BOARD THE PLANE
Di Artan (Shalsi)

Sabato 14 dicembre h 18 / 18-21
14 dicembre 26 gennaio

"Mi piace l'idea che una parola diventi un'immagine, che quasi lasci il suo corpo, poi ritorni e diventi di nuovo una parola"
Ed Ruscha

La Galleria CRAC Chiara Ronchini Arte Contemporanea in collaborazione con la prestigiosa Galleria Niccoli di Parma, è lieta di invitarvi alla personale dell’artista Artan (Shalsi) con - Waiting to board the plane -.

L’installazione, una scultura in alluminio pensata e realizzata appositamente per lo spazio, è un invito ad interagire fisicamente con il lavoro dell’artista.

Waiting to board the plane è la purezza della forma, la bellezza di una linea nelle sue infinite possibilità, immagine essenziale, affascinante, autorevole, avvolta nella sua totalità.

L’artista, sopraffatto dalla bellezza strutturale, pone tutta la sua attenzione nella forma, tralasciando l’importanza del contenuto: “a volte il fascino di una figura colpisce talmente forte da far dimenticare tutto il resto…”.

In waiting to board the plane, lettere in alluminio compongono frasi dove il significato viene completamente sopraffatto da una sensibilità esclusivamente fisica dell’essere parola.
Le lettere, l’una vicino all’altra, scelte solo per la loro attrattiva estetica, per il loro apparire, così come sono, per un gusto unicamente formale, divengono perfezione visiva per l’artista; dove allora non importa quello che è scritto, ma conta come è scritto.

L’artista si concentra sulle possibilità che possiedono le lettere nelle loro interminabili combinazioni in parole e frasi, dove la loro potenza oggettiva genera una realtà corporea.
Il significato della parola stessa perde interesse per lasciare la scena al suo “corpo fisico”.
Il testo si materializza in un suo essere, relazionandosi in modo concreto con noi e lo spazio circostante.
La parola occupa letteralmente un posto, rubando significato all’oggetto, divenendo altro.

Artan, continua il suo dialogo con lo spazio, imprescindibile da ogni suo lavoro, attraverso lo studio e la ricerca della materia, analizzata e ideata in ogni sua declinazione possibile.

Forme e linee interagiscono con il pubblico mettendo in soggezione anche gli sguardi più curiosi e audaci, invitando a muoversi incontrollabilmente intorno a queste sculture, per poterle ammirare, interrogandole, in ogni loro angolazione.

Ancora una volta l’arte ci fa pensare a quanto non sia necessaria la ricerca ostinata di un significato poiché talmente grande la sua forza comunicativa che uno sguardo senza pregiudizi è sufficiente ad emozionare o a riempire gli occhi di bellezza.

L’installazione site -specific creata per Lineup, sarà visibile fino al 26 gennaio.

Nato a Berat – Albania - nel 1970, dopo una formazione presso la Scuola d’arte “Xhindolli” (1984-88), Artan (Shalsi) nel 1997 vince il primo premio del Concorso annuale “Kodra ‘97” alla Galleria d’arte Edward Lear (Berat Albania), dove, nel 1999, inaugura la sua prima mostra personale. Dopo un breve soggiorno in Germania e in Italia nel 2000 dove entra in contatto diretto con la vita artistica e culturale europea e questo segna un cambiamento decisivo nel suo lavoro, fino ad ora molto sperimentale. Nel 2001 espone alla Galleria Frasherri (Fier, Albania), nuovamente alla Galleria d’arte Edward Lear ed è vincitore, nella stessa sede, del secondo premio “Lear 02”. Nel 2003 si trasferisce definitivamente in Italia, a Parma, città in cui vive e dove dal 2006 inizia la sua collaborazione artistica con la Galleria d’arte Niccoli. Sono già molte le sue opere collocate in questi anni in importanti collezioni italiane ed estere.
Nel 2009 in collaborazione con la Galleria Niccoli colloca una sua opera permanente nel Parco Sculture della Fondacion "Pablo Atchugarry" in Uruguay
Nel 2012 inaugura la sua prima mostra personale in Italia alla Galleria Il Ponte, Firenze, con una istallazione site specific.
Un altra installazione site specific nel 2016 presenta alla Galleria Niccoli, Parma.
Nel 2017-2018 seguono le personali alla Galleria Deprimi, Lugano e alla Artea Gallery, Milano
Nel 2018 anche un’istallazione site specific alla Ex Chiesetta, Polignano, Ba.