Arte & Arti. Contaminazioni tra arte romanzo film
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Inizia un corso di tre incontri a cura di Rosalba Branà, già direttrice artistica della Fondazione Pino Pascali.
Comunicato stampa
Il 7 FEBBRAIO alle ore 18 presso la sede dell’ADIRT in via Istria 6 Bari, inizia un corso di tre incontri a cura di Rosalba Branà, già direttrice artistica della Fondazione Pino Pascali dal titolo:
ARTE & ARTI. Contaminazioni tra arte, romanzo, film.
Nel corso degli incontri contributi storici a cura del prof. Angelo Delli Santi.
L’Arte è sempre stata fonte di ispirazione per romanzi e film, in grado di innescare potenti suggestioni raccontate con altri linguaggi.
Chi può parlare di arte? Solo i critici o gli storici dell’arte? Le contaminazioni tra linguaggi differenti possono creare momenti di cultura universale mescolando l’approccio visivo, quello letterario e filmico. La storia, la vita, l’amore, la morte rappresentate nelle opere degli artisti prescelti saranno analizzate attraverso il linguaggio narrativo o di un film. Dalla biografia al saggio storico, dal romanzo psicologico al film, esiste una vasta produzione letteraria e filmica in cui l’opera d’arte diviene il motore di una macchina perfetta che percorre le strade della suggestione, del fascino e del mistero.
Tre incontri sull’arte del Novecento, tre artisti, Gustav Klimt (1862-1918), Tamara de Lempicka, (1894-1980), Edward Hopper (1882-1967) le cui vicende anagrafiche si lambiscono pur senza mai conoscersi, attraversano i grandi sconvolgimenti della storia del ‘900, sperimentano nuove forme espressive. Sono gli anni in cui nasce una nuova visione della storia, della filosofia, dell’arte.
Primo incontro. 7 FEBBRAIO 2025
un artista , GUSTAV KLIMT
un libro, LA BELLEZZA RUBATA di Laurie Lico Albanese , 2017. ET Scrittori Einaudi
un film, WOMAN IN GOLD , regia Simone Curtis, 2015
Siamo nella Vienna a cavallo tra ‘800 e ‘900. Adele Bauer nel 1898, ha diciassette anni e appartiene ad una benestante famiglia ebrea, di lì a poco incontrerà Ferdinand Bloch, anche lui ebreo, magnate dello zucchero, uno dei più importanti collezionisti e mecenate nella Vienna di fin siecle. Nel romanzo la giovane Adele incontra Klimt e ne diventa musa, mecenate e forse amante posando per l’artista in diverse occasioni. Nel libro e nel film Woman in gold si racconta la vita di due donne, zia e nipote, e del famoso quadro di Gustav Klimt, ‘Ritratto di Adele Bloch-Bauer’, sequestrato dai nazisti e recuperato dalla nipote Maria Altman.
Secondo incontro. MARZO 2025
un artista.Tamara de Lempicka
un libro. La governante di Madame de Lempicka di Clara Zennaro. GM Libri, 2021
un documentario. Il mistero dei capolavori perduti – Il caso Lempicka. Regia di Massimo Ferrari. Sky Arte
Tra immaginazione e verità storico-artistica, il romanzo copre un arco temporale che va dal 1914 agli anni Settanta del Novecento, racconta la storia di due giovani donne, vicine per età anagrafica ma appartenenti a classi sociali lontane, Tamara e Rosalia. La prima è la nipote della ricchissima famiglia Stifter, l’altra è una ragazza di campagna che arriva nella sontuosa dimora degli Stifter a Pietrogrado per fare la cameriera, fino a diventare man mano la figura di fiducia di Tamara, assistente, amica e musa ispiratrice di alcune delle sue opere più note.
Le donne ritratte da Tamara de Lempicka sono bellissime, fredde, irraggiungibili, la presenza fisica lascia lo spazio ad un animo malinconico, tormentato e romantico. In ognuna delle sue opere è ritratta una donna diversa ma sempre la stessa: Tamara. In ognuna di loro c’è un pezzo di lei, che si racconta dipingendosi come tra le donne più belle del Novecento, sfrontata, padrona del proprio corpo e dei propri desideri sessuali. Come per Klimt sullo sfondo le nere figure del nazismo .
Terzo incontro. Aprile 2025
un’artista. Edward Hopper
un libro .Ombre, AAVV Einaudi 2017
Racconti ispirati ai dipinti di Edward Hopper
(Megan Abbott, Jill D. Block, Lawrence Block, Robert O. Butler, Lee Child, Nicholas Christopher, Michael Connelly, Jeffrey Deaver, Joe R. Lansdale, Stephen King, Kris Nelscott, Joyce C. Oates, Jonathan Santlofer)
un regista.Alfred Hitchoch
La finestra sul cortile (1958). Psyco. (1960)
Edward Hopper o il pittore del silenzio, dai suoi quadri emergono distacco e incomunicabilità tra i soggetti. Esponente del realismo americano, Hopper è famoso per i dipinti che ritraggono la solitudine nell’American way of life. I suoi dipinti non raccontano storie, ma le evocano, ponendoci in un’inquietante attesa. 13 autori per un antologia dai toni noir ma non solo. Per ogni autore un dipinto a cui ispirarsi ne emerge così l’alienazione dell’uomo moderno. Nel dipinto House by the Railroad, l’edificio solitario e cupo ispirò Hitchcock per la sua Bates House di Psyco nel 1960, divenendo un’icona emblematica nella storia del cinema psicologico. Chiari ed espliciti i riferimenti ad Hopper anche nel film del maestro del brivido La finestra sul cortile, attraverso la finestra lo spettatore viene introdotto in uno spazio privato, ma solo dall’esterno, e ne percepisce il senso di non essere stato invitato a partecipare all’intimità momento.
ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
[email protected] www.adirt.it teL. 339.4029450