Arte dell’Architettura #1: Pippo Lionni / Carlo Nepi

Informazioni Evento

Luogo
INNER ROOM
via G.di Mannaia, 15 53100 , Siena, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
23/05/2015

ore 17

Artisti
Pippo Lionni, Carlo Nepi
Generi
incontro - conferenza

Inner room per il ciclo i valori dell’arte presenta i primi appuntamenti della piattaforma Arte dell’architetutta. Una mostra sull’amicizia come valore e la prima mappatura degli edifici contemporanei nella zona di viale toselli.

Comunicato stampa

inner room© - inner room jewelbox©
per il ciclo I valori dell’arte ha il piacere di presentare nell’ambito di Open Zona Toselli
Arte dell’Architettura

Pippo Lionni – Carlo Nepi
Un’amicizia

Prima mappatura degli edifici di zona toselli

Opening 23 maggio 2015

- ore 17.00 inner room @ fusi&fusi, Via Guccio di Mannaia, 15 Siena
opening

durata mostra: 23 maggio – 23 giugno 2015
lunedì-sabato orario 9.00-13.00 / 15.00-19.30

Inner room per il ciclo i valori dell'arte presenta i primi appuntamenti della piattaforma Arte dell'architetutta. Un edificio espositivo che si compone al momento di due aule, la prima è la mostra sull'amicizia come valore l’altra è la prima mappatura degli edifici contemporanei nella zona di viale toselli.
Allora: perchè si è amici? Possiamo dire perchè esistono degli interessi comuni profondi, a volte non riconosciuti che uniscono le persone in un legame profondo ed inspiegabile. Qualcosa che va oltre la conoscenza. Nell'ambito dell'arte questo è palesato dall'interesse verso una forma, una linea espressiva, un linguaggio che due autori possono avere coscientemente o come nel caso di Lionni e Nepi in maniera non cosciente fino a qualche tempo fa. Il fatto che nella vita si incontrino è poi l'occasione di vivere nell'espressione dei sentimenti tutto questo.
Presentiamo come esemplare in questo senso la realtà di Pippo Lionni e Carlo Nepi, pittore l'uno architetto urbanista l'altro. Americano con base a Parigi e Stoccolma l'uno, senese con studio a Siena l'altro. Entrambi a nostro parere manifestano un’interesse comune per un certo tipo di azione attraverso il segno. In Lionni si traduce in linea quasi urbana, in Nepi in costruzione compositiva.
Le pagine grandi di Lionni dialogano in assonanza e contrappunto perfettamente con gli schizzi preparatori e le piante esecutive delle architetture di Nepi. Ognuno con il proprio linguaggio la propria esperienza ed estrazione come amici che raccontano una storia comune vissuta diversamente ognuno con la propria originalità. Un interesse profondo che è normale che sfoci in una amicizia, anzi è normale che l'amicizia tra i due la quale ha preceduto questa scoperta portava in se come una domanda la cui risposta era già nell'opera di ognuno.
Attraverso questa lettura inner room propone uno sguardo rinnovato verso l'architettura che vuole considerare come vera e propria arte visiva su scala propria, valorizzando una lettura talvolta trascurata a favore di visioni e residui dell’ideologia modernista.

Aprire quindi una visione sull'artista architetto come social entrapreneur il cui lavoro è importante su scala urbana così come quello dell'artista pittore è importante su una scala diversamente intima.
In contemporanea a questa mostra, parte la prima mappatura degli edifici contemporanei della zona toselli di Siena, con tre esempi, le “ex conce” fabbricato di fine ottocento che conserva tutti i canoni dell’architettura industriale, il villaggio artigianale con il suo modernismo funzionale e il fabbricato dell’area “ex socini” ultimo esempio in termini cronologici di architettura contemporanea a Siena.
Gli edifici saranno indicati da cartelli con un QR code, che ne riportano in sintesi i tratti salienti linguistico architettonici in riferimento alla storia dell’architettura ed al contesto proprio.
Questa mappatura è in assoluto la prima valorizzazione pubblica dell’architettura contemporanea a Siena, una delle poche in Italia . Questo progetto vede forma grazie alla collaborazione con L’Ordine degli Architetti della provincia di Siena e in particolare del ’Architetto Marina Gennari.

Gioiello in argento ispirato ai segni di Lionni e Nepi è realizzato dagli artigiani della Fusi&Fusi.

Coordinamento teoretico: a cura del Dr. Romeo Giuli

Carlo Nepi è nato a Siena nel 1949.
Vive e lavora a Siena.
Lavora nel campo urbanistico e del disegno urbano. Ha collaborato con Giancarlo De Carlo al piano di S. Miniato-La Lizza a Siena e del Piazzale della Pace a Parma.
Ha portato a termine alcune ristrutturazioni nel centro di Siena e ha partecipato alla creazione di un sistema di piccoli musei diffusi nel territorio senese.
Insieme a Mario R. Terrosi, contitolare dello Studio Nepi Terrosi – Architetti Associati, ha allestito mostre d’arte in luoghi di grande prestigio, dal Palazzo Pubblico di Siena, al Palazzo Chigi Saracini, alla Pinacoteca Nazionale di Siena, agli Uffizi, al Palazzo Strozzi a Firenze.
Ha realizzato alcuni musei ubicati in centri importanti del territorio senese: Pienza, Montalcino, Serre di Rapolano. E’ autore di numerosi progetti per nuovi insediamenti residenziali e multifunzionali nei dintorni di Siena. Docente a contratto di Composizione Architettonica alla facoltà di Architettura di Genova. Docente a contratto di Progettazione urbana alla Facoltà di Architettura di Ferrara.
E’ stato corrispondente per l’Italia di “Spazio e Società”,rivista diretta da Giancarlo De Carlo.
Ha pubblicato il libro “Una città laboratorio. Gli anni senesi di Giancarlo De Carlo”.
Ha pubblicato articoli e progetti su varie riviste di architettura, tra cui Architectural Review, Spazio e Società, Parametro, Frames, Domus, L’industria delle Costruzioni, Il Giornale dell’architettura.

Pippo Lionni, Pippo Lionni, nato nel 1954 a New York, vive e lavora nei propri studi fra Parigi e Radda in Chianti. Il suo background multiculturale è il risultato di una formazione multidisciplinare in una varietà di forme espressive ed attività quali le installazioni a parete di grandi animazioni proiettate e la pittura. E’ stato insignito del titolo di «Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere» dal Ministero della cultura francese nel 2001.

Il suo lavoro artistico è stato oggetto di numerose mostre internazionali personali e collettive, tra le quali ricordiamo: Magazzino 1b a Prato, Fleming Museum, UVM a Burlington VT, PNCA a Portland Ore, Galerie Frédéric Giroux, Galerie Artcurial, Espace Modem, Franck Bordas, e Passage de Retz a Paris, Max Lang a New York, e Bernard Jacobson Gallery a London.

Questa è la loro prima personale all’Inner room
info e contatti
Opening sabato 23 maggio ore 17.00
Durata 23 maggio – 23 giugno 2015
ORARIO: LUN/VEN: 9.30-13.00 / 15.30-19.30
SABATO: 9.30-13.00 / 15.30-19.30

inner room©
fusi&fusi
via G.di Mannaia, 15
53100 Siena
www.inner-room.org
[email protected]
tel + 39 0577 43160/7

inner room© nasce in continuita e in discontinuità con la vicenda artistica italiana: l’aspetto continuativo si riferisce soprattutto al carattere performativo della iniziativa; tutti i dettagli sono caratterizzanti un atteggiamento artistico compartecipativo degli autori. L’aspetto discontinuativo è rappresentato dal fatto che gli autori non sono sotto la tutela di colui che li presenta e rappresenta: non più artisti che delegano. In questo senso si rivaluta la tradizione da quella performativa a quella riflessiva. Siamo ovviamente lontani da ogni intendimento di vuota celebrazione rituale: l’umano e il transcendente ritrovano un equilibrio antico.

E’ un’ etichetta di produzione artistica nata in Siena nel 2010 originariamente come spazio underground di 7 metri quadrati letteralmente sotto il livello stradale all’interno dello storico negozio fusi&fusi. organizza ciclicamente in sede ed in differenti luoghi mostre ed incontri coinvolgendo i talenti dell’arte contemporanea nelle molteplici realtà di ricerca e produzione dell’azienda stessa, il tutto per la crescita spirituale, sociale ed economica delle persone che sono e che passano da Siena. Per la sua natura si adatta anche al dialogo con realtà operative e produttive di vario indirizzo, apparentemente lontane all’arte contemporanea, riuscendo secondo il suo scopo ad individuare il potenziale dello spazio, favorire la nascita e sviluppare il dialogo opera/uomo coniugando il linguaggio dell’arte con la valorizzazione di senso della realtà che lo