Arte Laguna Prize 2023

Informazioni Evento

Luogo
ARSENALE
Campo Della Tana (Castello) , Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ogni giorno 10 – 18

Vernissage
11/03/2023

ore 17

Contatti
Sito web: https://artelagunaprize.com/it/mostra-22-23/
Biglietti

ingresso libero con erogazione liberale all’associazione culturale MoCA

Patrocini

Promossa da Associazione Culturale MoCA (Modern and Contemporary Art)
Con il patrocinio di Ministero degli Esteri, Ministero della Cultura, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione del Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Comune di Venezia, Università Cà Foscari di Venezia, Istituto Europeo di Design

Uffici stampa
NORA COMUNICAZIONE
Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra dei finalisti della 16ᵃ e 17ᵃ edizione, che dal 2021 si svolge ogni due anni.

Comunicato stampa

Con l’esposizione di 240 opere, di altrettanti artisti provenienti da oltre 50 Paesi, Arte Laguna Prize presenta dall’11 marzo al 16 aprile 2023 la mostra dei finalisti della 16ᵃ e 17ᵃ edizione, che dal 2021 si svolge ogni due anni.

Lo straordinario spazio dell’Arsenale Nord di Venezia, con i suoi 4000 mq, accoglie le opere selezionate nelle due ultime edizioni per ciascuna delle dieci categorie del premio: pittura, scultura e installazione, arte fotografica, video arte e cortometraggi, performance, arte digitale, grafica digitale e cartoon, land art, arte urbana e street art, art design.

I finalisti sono stati scelti, tra oltre 20 mila candidati, da due giurie, una per ogni edizione, composte da curatori, direttori di museo ed esperti d’arte di calibro internazionale. Ai due vincitori – che saranno proclamati durante l’inaugurazione della mostra, sabato 11 marzo – sarà assegnato un premio di 10.000 euro ciascuno.
La mostra è accompagnata da un catalogo digitale, con un testo critico di Luca Beatrice.

La vincitrice della 16ᵃ edizione è Anna Drozd-Tutaj (Polonia) della categoria “Scultura e installazione” con l’opera The power of the Element, un raro esempio di opera d’arte che utilizza centrini realizzati a uncinetto per creare una composizione contemporanea e spettacolare che, nonostante la sua monumentalità, conserva un carattere effimero. Si legge nella motivazione della giuria: «La giuria ha selezionato l’installazione site-specific dell’artista polacca Anna Drosz-Tutaj per la sua linearità e la pulizia esecutiva. È un ordigno visivo che, attraverso l’assemblaggio di centrini colorati, evoca il potere degli elementi e della memoria che compatta il nostro essere emozionale e logico. Stabilità e dinamismo, originario ed originale, operano come conspiratio oppositorum in perfetta armonia.»

Il vincitore della 17ᵃ edizione è Ohau Chen (Taiwan) con l’opera Back to Glory: Make __Great Again sempre della categoria “Scultura e installazione”. Ohau utilizza la video-installazione per proporre un futuro ipotetico attraverso l’utilizzo di comuni materiali di propaganda politica. L’artista invita il pubblico a esprimere il proprio voto su un’immaginaria proposta di militarizzazione della popolazione anziana come risposta al progressivo invecchiamento della società. «Il lavoro presenta un futuro distopico in cui gli anziani sono persuasi a servire l’esercito nazionale in preparazione di una guerra imminente – si legge nella motivazione della giuria. Sebbene ipotetica, questa condizione parla della realtà presente e del terrore di un conflitto che incombe indiscriminatamente su di noi. Il dilemma è chiaro: Chi sacrificare? Giovani o anziani? L’artista invita il pubblico a votare. Il cinismo dell’opera esaspera la posizione critica dell’artista su questioni quali il biopotere e la tanatocrazia in una nostra contemporanea sempre più tecnocraticizzata. In che modo il corpo umano è disumanizzato e strumentalizzato? Quali processi decisionali e strutture governative sono in gioco? Fallimentare è stata la promessa di una democrazia binaria, perché quest’ultima ha continuato a funzionare presentando l’illusione di una libera scelta. La giura è stata colpita dalla sapiente commistione di vari media e dall’approccio interdisciplinare al lavoro. Il senso dell’umorismo e il linguaggio visivo unici dell’artista, così come l’aver reinventato l’estetica e la sensibilità della propaganda, hanno ulteriormente convinto ad abbracciare il suo invito a una riflessione sulla condizione odierna.»

La giuria ha ritenuto di conferire anche due menzioni d’onore, una per ogni edizione: per la 16ᵃ se la aggiudica Kailum Graves con l’opera fotografica The Otherness of Self, per la 17ᵃ Chih Chiu con la performance Self Service Barbershop.

Le opere di Anna Drozd Tutaj e di Ohau Chen sono esposte fino al 16 aprile 2023 nello straordinario spazio dell’Arsenale Nord di Venezia insieme a quelle degli altri finalisti dell’Arte Laguna Prize, per un totale di 240 opere provenienti da oltre 50 Paesi del mondo.

Assegnati anche i numerosi Premi Speciali che prevedono la produzione di opere, residenze in tutto il mondo, la possibilità di esporre in importanti gallerie e festival italiani e internazionali, collaborazioni con aziende e premi in denaro confermando Arte Laguna Prize tra i concorsi di arte contemporanea più ricco di opportunità per gli artisti.

I vincitori e le vincitrici dei Premi speciali della 16ᵃ edizione sono:

Residenze artistiche:

Espronceda, Barcellona: Larisse Hall
KW Institute, Berlino: Khalil Charif
Ru Residency Unlimited, New York: Shirin Gunny, Quatre-Bornes, Mauritius,
Art Residency Galliani, Reggio Emilia: Eleonora Monguzzi Fonderia Artistica Versiliese, Lucca: Federica Zianni Villa Roberti, Brugine: Serena Bellini
Villa San Liberale, Feltre: Jingyun Wang Villa Rechsteiner, Oderzo: Luisa Turuani

Gallerie artistiche:
Cris Contini Gallery, London: Jens Hesse

Sostenibilità e arte:
Natura Sì, Treviso: Marina Gasparini

Business for Art:
Bios Line, Padua: Vittorio Mandelli

Festival ed esibizioni:
Art Nova 100, China: Cinzia Campolese, Emanuele Dainotti, Elise Guillaume, Samantha Heydt, Hung Yu Hao, Kiki Kouniari, Henrik Langsdorf, Angelo Morandini, Mara Palena.

I vincitori e le vincitrici dei Premi speciali della 17ᵃ edizione sono:

Residenze artistiche.
Bigci, Bilpin, Australia: Amalia Foka
Fabrica, Treviso: Jihyun Park
Farm Cultural Park, Favara: Mosa One e Toma Gerzha
Fonderia Artistica Versiliese, Lucca: Gaby Jonna
Espronceda, Barcellona: Gilles Dusabe

Emerging Artist Award
Anya Heymans, Hasan Kurd, Qian Wu

Business for Art:
Planium, Milano: Donatella Nobilio
Generali Valore Cultura, Venezia: Wu Siou Ming
Roberto Cipresso, Siena: Vittorio Mandelli
Informatic All, Padua and Treviso: Tiziana Menichelli – Sette21
Venpa S.P.A., Venezia: Karen Ghostlaw, Henrique EDMX Montanari

Gallerie artistiche:
Cris Contini Gallery, Londra: Cristián Meza

Sostenibilità e arte:
Ars, Treviso: Daniel Espinosa, Silvia Canton (special mention)

Festival ed esibizioni:
Art Nova 100, Cina: Ronald Anzenberger, Bordage Tanguy, Andrea K. Schlehwein, Gabrielle Lansner, Ryan Andrew Lee, Jialiang Liu, Elena Mocchetti, KHU, Andy Storchenegger, Songkai Zhou
BJCEM Mediterranea 20 – Biennal Young Artists: Davide Ronco
Special Mention, Sanith Pharma: Giorgia Maria Sbaraglia
LE GIURIE

16° edizione: Kobi Ben-Meir – Capo curatore dell’Haifa Museum of Art (Israele); Louise Fedotov-Clements – Direttrice artistica di Quad e direttrice di Format International Photography Festival (Regno Unito); Pasquale Lettieri – Curatore, critico, storico, accademico e giornalista (Italia); Alka Pande – Consulente per le arti e curatore, Visual Arts Gallery, India Habitat Center a Nuova Delhi (India); Danilo Premoli – Architetto, designer, artista (Italia); Alisa Prudnikova – Fondatrice e direttrice artistica della Biennale Industriale degli Urali (Russia).

17° edizione: Mohamed Benhadj – Curatore e fondatore di Altiba9 (Nord Africa e Spagna); Raphael Chikukwa – Direttore esecutivo della Galleria Nazionale dello Zimbabwe; Giulia Colletti – Curatrice dei contenuti digitali e consulente alle attività collaterali presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino (Italia); Paul Di Felice – Curatore, critico e storico dell’arte (Lussemburgo); Chloe Hodge – Project manager alla Tate Britain, curatrice e produttrice (Regno Unito); Dick Spierenburg – Designer e direttore creativo di IMM – fiera internazionale del mobile di Cologne (Olanda); Xiaoyu Weng – Curatrice e responsabile di arte moderna e contemporanea per l’Art Gallery dell’Ontario (Stati Uniti e Canada).