Arte liberata. Capolavori salvati dalla guerra. 1937-1947
Un’importante mostra dedicata al salvataggio del patrimonio culturale messo in atto durante il secondo conflitto mondiale.
Comunicato stampa
La storia degli eroici protagonisti che salvarono il patrimonio del nostra Paese durante il secondo conflitto mondiale rappresenta un caso esemplare nella formazione di una identità professionale degli storici dell’arte italiani.
Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, le massime autorità della cultura, per scongiurare il pericolo dei bombardamenti aerei e delle razzie da parte dei tedeschi, diedero vita alla cosiddetta “operazione salvataggio”, che prevedeva lo spostamento delle opere d’arte mobili fuori dai centri urbani, in luoghi segreti o quasi, e la protezione in loco dei beni che non potevano essere movimentati.
La mostra, con il catalogo che l’accompagna, ricorda personaggi come Pasquale Rotondi, Noemi Gabrielli, Palma Bucarelli, Fernanda Wittgens, Emilio Lavagnino, Francesco Arcangeli e molti altri. Tutti interpretarono la propria professione all’insegna di un interesse comune nella drammatica contingenza bellica.