Arte & Libertà
Fondazione Gi Group inaugura uno spazio espositivo permanente dedicato all’arte all’interno del Palazzo del Lavoro. La prima mostra della location, intitolata “Arte & Libertà” e curata dal critico e scrittore Giuseppe Frangi, propone un viaggio nell’astrattismo italiano attraverso una selezione di opere di 12 maestri del ‘900 che hanno cambiato il nostro modo di guardare il mondo.
Comunicato stampa
L'arte come opportunità di riflessione anche nel lavoro:
Fondazione Gi Group apre a Milano uno spazio espositivo permanente e lo inaugura con una rassegna di 12 maestri dell’astrattismo italiano
La mostra inaugurale, dal titolo ‘Arte & Libertà’, si focalizza sulla capacità della bellezza di essere occasione di conoscenza e fattore di miglioramento in ogni ambito della vita, e sottolinea il legame tra espressione artistica e Lavoro Sostenibile.
Lo spazio, situato all’interno del Palazzo del Lavoro, sede di Fondazione Gi Group e Gi Group Holding, è aperto sia alle persone del Gruppo sia alla comunità, ed è fruibile gratuitamente su prenotazione attraverso visite guidate di gruppo organizzate da Casa Testori.
Milano, 6 febbraio 2024 – Fondazione Gi Group inaugura uno spazio espositivo permanente dedicato all’arte all’interno del Palazzo del Lavoro, sede di Gi Group Holding - la prima multinazionale italiana del lavoro - e della stessa Fondazione, in Piazza IV Novembre 5 a Milano. La prima mostra della location, intitolata “Arte & Libertà” e curata dal critico e scrittore Giuseppe Frangi, propone un viaggio nell’astrattismo italiano attraverso una selezione di opere di 12 maestri del ‘900 che hanno cambiato il nostro modo di guardare il mondo.
La rassegna comprende lavori di Afro Basaldella, Giuseppe Capogrossi, Emilio Vedova, Emilio Scanavino, Salvatore Scarpitta, Giuseppe Santomaso, Mimmo Rotella, Alberto Magnelli, Carla Accardi, Tancredi Parmeggiani, Piero Dorazio e Giulio Turcato.
Lo spazio è aperto alle persone che lavorano nel Gruppo ma anche a tutti gli interessati e appassionati d’arte, ed è fruibile gratuitamente su prenotazione attraverso visite guidate di gruppo organizzate da Casa Testori.
Il progetto espositivo mira a promuovere la condivisione della bellezza come occasione di conoscenza e fattore di miglioramento sia personale sia collettivo in ogni ambito della vita, a cominciare dal lavoro. La mostra, evoluzione della rassegna Contagi d’Arte inaugurata nel 2020, rientra infatti nell’impegno di Fondazione Gi Group e Gi Group Holding a promuovere, anche attraverso l’arte, la cultura del Lavoro Sostenibile, per cui le organizzazioni devono porre sempre più attenzione allo sviluppo e al benessere delle proprie persone.
L’arte, e in particolare l’arte astratta, è infatti un linguaggio espressivo che stimola ad approfondire la conoscenza e spinge a un lavoro costante di ricerca, sperimentazione e innovazione tecnica: abbandonando l’ancoraggio alle immagini, l’astrattista si sporge su terreni inesplorati e investe sulla propria libertà, che diventa fattore decisivo per attivare un cambiamento, secondo uno stimolo che travalica l’espressione artistica e coinvolge ogni attività umana, a iniziare dal lavoro.
“Siamo convinti che uno spazio dedicato alla conoscenza e al contatto diretto con l’arte all’interno del contesto lavorativo possa rappresentare uno stimolo importante per le nostre persone ed è per questo che abbiamo voluto mettere a loro disposizione l’opportunità di vivere nella quotidianità l’esperienza della bellezza. Consapevoli dello straordinario potere di irradiazione dell’arte, abbiamo deciso di aprire le porte anche alla collettività, affinché i suoi linguaggi contribuiscano ad allargare la visione di ciascuno e possano sensibilizzare rispetto a temi fondamentali come il benessere, il miglioramento di sé e la sostenibilità del mondo del lavoro” afferma Chiara Violini, Presidente di Fondazione Gi Group.
Informazioni e orari
‘Arte & Libertà’ – 12 maestri dell’astrattismo che hanno cambiato il nostro modo di guardare il mondo
A cura di Giuseppe Frangi
Fondazione Gi Group – Palazzo del Lavoro – Piazza IV Novembre, 5 – 20124 Milano
Visite gratuite guidate di gruppo su prenotazione (durata 30-40 minuti)
- Martedì 17.00 – 19.00
- Mercoledì 13.30 – 15.30
- Giovedì 17.00 – 19.00
Per prenotazioni: https://fondazione.gigroup.it/cosa-facciamo/diffondere/la-collezione/
Contagi d’Arte
“Contagi d’Arte” è un progetto inaugurato ad aprile 2020 da Gi Group Holding. Rivolto inizialmente ai dipendenti ed esteso successivamente anche alle loro famiglie e ai clienti, tramite lezioni e webinar dedicati alla valorizzazione della bellezza in ogni sua forma ha creato occasioni di connessione in un periodo di difficile socializzazione.
Attraverso il potere dell’arte e la sua capacità di ispirare gli individui, l’iniziativa è uno dei modi con cui Gi Group Holding concretizza il proprio impegno di diffusione del Lavoro Sostenibile. Nel corso del tempo il progetto si è evoluto abbracciando la valorizzazione di altre espressioni artistiche quali poesia, musica, pittura, fotografia. Ad ottobre 2021, Fondazione Gi Group ha organizzato il primo evento in presenza con l’esposizione di William Congdon al Palazzo del Lavoro. Quest’anno ha infine deciso di rendere permanente uno spazio espositivo fisico, aperto alle persone del Gruppo e alla collettività.
https://fondazione.gigroup.it/cosa-facciamo/diffondere/contagi-darte/
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Gi Group Holding
Gi Group Holding è la prima multinazionale italiana del lavoro e una tra le principali realtà che offrono servizi e consulenza HR a livello globale. Contribuendo da protagonista all’evoluzione del mondo del lavoro, Gi Group Holding supporta lo sviluppo del mercato del lavoro creando valore sociale ed economico sostenibile. Il Gruppo è attivo nel Temporary, Permanent e Professional Staffing, Ricerca e Selezione di Profili Manageriali, Executive Search, Outsourcing, Formazione, Consulenza HR, Transizione e Sviluppo di Carriera.
L'azienda impiega oltre 9.000 dipendenti e opera oggi in 37 Paesi tra Europa, America e Asia. Fornisce servizi a oltre 25.000 aziende clienti e con un fatturato di 3,6 miliardi di euro (2022).