Arte Marinara Sculture e Dipinti del XIX-XX secolo
Tra sculture e dipinti del XIX secolo, cimeli appartenuti alla famiglia Florio e stravaganti oggetti di arte marinara, Cambi Casa d’Aste propone tre appuntamenti unici nella storica sede genovese.
Comunicato stampa
Tra martedì 3 e mercoledì 4 maggio, Cambi Casa d’Aste presenta tre appuntamenti imperdibili presso il Castello Mackenzie (Mura di San Bartolomeo 16, Genova) sede storica della maison, tra arte marinara, sculture e dipinti del XIX-XX secolo.
Si comincia martedì 3 maggio alle ore 15.00 con Arte Marinara e Strumenti Scientifici. Arte Marinara e Imbarcazioni, nato nel 1998, è uno dei primi dipartimenti della maison, specializzato nella vendita di modelli, strumenti, attrezzature e arredi di bordo, ritratti di velieri e vapori ad olio o tempera.
Dopo l’ultima asta risalente al 2019, quest’anno propongono un catalogo di 230 lotti, tra cui un Casco di scafandro da palombaro in bronzo (stima: 1.600 - 2.000 €), un Modello di cantiere del piroscafo inglese Corland (stima: 8.000 - 10.000 €) e l’eccezionale serie di quattro ritratti di Domenico Gavarrone (stima: 12.000 - 15.000 €).
Mercoledì 4 maggio, alle ore 11.00, sarà la volta di Scultura del XIX-XX secolo. Carlo Peruzzo e il dipartimento Scultura Antica hanno realizzato un catalogo di 120 lotti tra opere in gesso, bronzo e marmo. Tra questi citiamo Verso la luce di Leonardo Bistolfi, con monogramma e data alla base (stima: 3.500 - 4.500 €); il gruppo in marmo di Love’s First Dream (stima: 15.000 - 20.000 €) di Edward Thaxter, promessa della scuola di scultura americana scomparso a soli 24 anni; Il lavoro, di Benedetto Civiletti (stima: 30.000 - 40.000 €), top lot dell’asta di cui vennero eseguiti due esemplari, uno collocato in piazza Castelnuovo a Palermo e quello presente in catalogo commissionato da Ignazio Florio posto nel giardino di Villa Florio a Favignana.
Sempre mercoledì, alle ore 15.00 si concluderanno queste due giornate con Dipinti del XIX-XX secolo. Con più di 200 lotti, il dipartimento diretto da Tiziano Panconi presenta un catalogo con nomi del calibro di Giovanni Fattori, Guglielmo Ciardi, Vincenzo Irolli, Federico Zandomeneghi, Oscar Ghiglia, Pompeo Mariani. Di particolare interesse è senz’altro l’Ottava di Francesco Paolo Michetti (stima: 50.000-70.000 €) eseguita per la casa reale nel 1878 e da allora mai più presentata sul mercato. Ma il top lot assoluto dell’asta è L’attesa di Federico Zandomeneghi (stima: 150.000-200.000 €), l’artista che insieme a Boldini e De Nittis rappresentava l’italianità a Parigi, considerato l’unico impressionista italiano che con le sue pennellate piccole e fitte ha colto un momento di vita domestica come un’immagine mossa, moderna, attuale.
I lotti saranno esposti al pubblico presso il Castello Mackenzie venerdì 29 aprile, sabato 30 aprile e lunedì 2 maggio, dalle 10.00 alle 19.00.