ArtePorto
Per la prima volta il Parco Archeologico dei Porti Imperiali di Claudio e Traiano di Fiumicino apre all’arte contemporanea.
Comunicato stampa
ARTEPORTO
L’arte contemporanea incontra Portus
a cura di Sandro Polo e Silvia Calvarese
In collaborazione con GAF - Glocal Art Factory, BQB Gallery e Monserrato Arte 900
Inaugurazione: sabato 01 ottobre 2016, dalle 16.00 alle 18:00 Parco Archeologico dei Porti Imperiali di Claudio e di Traiano Via Portuense km 25.600, Fiumicino (RM)
Giampaolo Atzeni, Paolo Bielli, Enrico Borghini, Angelo Colagrossi, Publia Cruciani, Cecilia De Paolis, Claudio Di Carlo, Maria Giulia Fabbri, Stefania Fabrizi, David Fagioli, Pino Genovese, Alfonso Maria Isonzo, Susanne Kessler, Mauro Magni, Elisa Majnoni, Susanna Micozzi, Alberto Parres, Pietro Perrone, Ascanio Renda, Eros Renzetti, Giulia Ripandelli, Silvia Scaringella, Cornelia Stauffer, Paolo Torella.
Il giorno dell’inaugurazione alle ore 16:00 performance di Claudio Di Carlo con Francesca Perti, Achir Brahim, Jennifer Ekanem, Moboku Fall, Mohamed Zakzak e il musicista Germano Scurti.
Alle per 17:00 performance di Paolo Bielli
Per la prima volta il Parco Archeologico dei Porti Imperiali di Claudio e Traiano di Fiumicino apre all’arte contemporanea.
L’incontro tra passato e presente genera nuove suggestioni, cortocircuiti, attualizza e rilegge la storia attraverso lo sguardo dell’artista, in un gioco di contrappunti tra sito archeologico e spazio urbano. Ventiquattro gli artisti invitati a realizzare opere site specific o performance ispirate al paesaggio, alla natura del luogo e alla storia degli antichi porti imperiali romani.
I lavori, quasi tutti di grandi dimensioni, nascono dalle impressioni evocate dalle imponenti rovine del luogo, dal particolare paesaggio naturale, dalla storia e dall’atmosfera del sito, raccontano il contemporaneo attraverso interventi che hanno forme, materiali e linguaggi artistici diversi, come tasselli di un mosaico che nel loro insieme ricostruiscono un’immagine complessa.
Da sempre punto di approdo e partenza di uomini e merci, Fiumicino, e in particolare quest’area che ne ha mantenuto la vocazione attraverso lo sviluppo dell’aeroporto, diviene luogo ideale per la realizzazione di opere che “giocano” non solo con il mito, la storia, il fascino romantico dell’antico, ma anche con l’idea di viaggio, di migrazione, di attraversamento di confini.
L’iniziativa è promossa dal Parco Archeologico di Ostia Antica e si avvale del contributo economico del Comune di Fiumicino e della Banca di Credito Cooperativo di Roma.