Artissima 2020.Ipotesi e odissea di uno stand…
Photo & Contemporary presenta una nuova mostra collettiva “Artissima 2020.Ipotesi e odissea di uno stand…”
Comunicato stampa
La mostra vuole rappresentare l’incertezza del nostro ruolo di galleristi oggi. In qualche modo si è lavorato molto per l’appuntamento di Artissima… si è pensato, riflettuto, cercato di immaginare e raccogliere idee e opere per un progetto speciale come per le altre edizioni…eppure allo stesso tempo si aveva la percezione che tutto questo non si sarebbe potuto finalizzare e far atterrare nel luogo e nel momento temporale immaginato e atteso da tanto tempo. C’era una forte valenza in quest’attesa e di speranza per questa fiera che sarebbe stata “storica”, in quanto l’unica fiera europea di rilievo a svolgersi nell'”anno Covidi” 2020. Tensioni interiori fra follia, speranza, delusione, passione, preoccupazione agitano oggi il gallerista, privato della sua funzione di aggregatore sociale e organizzatore culturale, abituato a partecipare ad eventi collettivi e fieristici ed ormai esiliato nel mondo dell’online. Il tema dello stand inoltre non poteva che riflettere quello attuale della nostra identità in crisi e del nostro rapporto con noi stessi e con l’ambiente esterno mutato e la sua percezione. Dall’autoritratto di Man Ray ad un’opera di Andy Warhol “Are you different?” a quelle di autori contemporanei come William Wegman, Uli Weber, Thomas Wrede, Nicola Bolla, Maurizio Vetrugno o Nils-Udo, tutto porta alla riflessione sulla nostra esistenza individuale, infima parte di un mondo naturale e sociale in bilico fra dura realtà presente e virtualità del futuro.