Artour-O Il Must 2021
Torna a Firenze ARTOUR-O il MUST, il progetto creato dall’associazione Ellequadro Documenti per comunicare l’identità di aziende, istituzioni ed enti attraverso l’arte.
Comunicato stampa
Dal 24 al 26 settembre 2021 torna a Firenze ARTOUR-O il MUST, il progetto creato dall’associazione Ellequadro Documenti per comunicare l’identità di aziende, istituzioni ed enti attraverso l’arte. Nata a Firenze nel 2005, la manifestazione è cresciuta negli anni, trasformandosi costantemente. Oggi ARTOUR-O il MUST, che racchiude nel suo nome le parole ART in TOUR MUSeo Temporaneo, torna nella “città dell’Arte” per eccellenza, con un Omaggio a Dante per il Settecentenario. Questa XXXIII edizione della rassegna, infatti, ha visto 10 artisti impegnati nella realizzazione di 70 opere ciascuno, tutte ispirate al Sommo Poeta, 700 opere d’arte per 700 anni e 70 studi preparatori. Dal 24 al 26 settembre, 100 di queste creazioni saranno presentate in 10 luoghi della città, tra musei, spazi istituzionali ed altri prettamente aziendali, in una tre giorni di festa aperta a tutti, che come in ogni edizione di ARTOUR-O, parla con il proprio lessico artistico e in questa occasione anche di Economia, Lingua Italiana, momenti di creatività e di convivialità.
Queste le sezioni in cui si articola l’appuntamento:
Focus
Artour-o a Tavola con Dante
Artour-o d’Argento
Percorso espositivo con le Tetraktys
#2eurodiDante
Al Focus si alterneranno eminenti relatori come Giovanni Cipriani, Carla Magnan, Gianfranco Martino, Eupremio Montenegro, Irene Sanesi, Agnese Scappini e Paolo Maria Mariano, con l’interessante differenza tra “arte dell’oggi” e “arte contemporanea”.
Le opere saranno esposte a gruppi di 10, in composizioni dette Tetraktys, la sacra decade di Pitagora che esalta il numero 10 così importante per Dante. La maggior parte di loro resteranno visibili al pubblico sino all’inaugurazione del Museo della Lingua Italiana, che concluderà il progetto nel 2022. Con ARTOUR-O si scopriranno anche luoghi meno noti, non per questo meno affascinanti. Il nuovo format presenta un aspetto inedito, una sorta di gioco che stimola la creatività, fedele al suo spirito. Ogni opera, infatti, ha nel proprio passe-partout una sede per accogliere la moneta da 2 € che il visitatore potrà inserire, e riprendersi, completando così l’opera e provando un momento creativo. Ma non una moneta qualunque, le uniche che renderanno le opere finite saranno le monete con l’effigie di Dante. All’Accademia delle Arti del Disegno, il primo dei luoghi coinvolti, ma anche in tutti gli altri, sarà possibile mettersi alla prova. Dunque tutti sono invitati a partecipare al gioco e dopo aver trovato i due euro con il profilo del poeta (la moneta è in libera circolazione), potranno farsi una foto mentre completano l’opera, diventandone in qualche modo co-autori. Le foto andranno pubblicate su Instagram con l’hashtag #2eurodidante e con il tag @artouro_il_must. Le dieci più belle andranno a comporre una Tetraktys, che sarà esposta a tempo debito, e i fotografi delle tre immagini che riceveranno più like saranno premiati con una cena in uno dei ristoranti di ARTOUR-O.
La tre giorni di ARTOUR-O Variazioni sul Tema di Dante sarà inaugurata il 24 settembre proprio all’Accademia delle Arti del Disegno, con un intervento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi, della Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno e Madrina della XXXIII edizione di ARTOUR-O Cristina Acidini e di Tiziana Leopizzi, vero deus ex machina di ARTOUR-O, che spiegherà il progetto a chi ancora non lo conosce. Nel pomeriggio, sempre all’Accademia, si terrà l’incontro “Arte, Economia e Lingua Italiana”, in cui eminenti relatori del mondo accademico ed esperti, affronteranno tutti i temi cari alla manifestazione. Sabato e domenica 25 e 26 settembre, infine, con Elena Tempestini e Rachel Valle come guide d’eccezione, partirà il tour alla scoperta delle 100 opere esposte a Firenze. Accademia delle Arti del Disegno, Basilica della Santissima Annunziata, Opera Monumentale di Santa Croce, Palazzo Vecchio, ASP Firenze Montedomini, Villa Vittoria, Fani Gioielli, Penko e FishingLab Alle Murate e Tipografia Artistica Fiorentina (solo su appuntamento). Questi i dieci luoghi che ospiteranno le opere. Fiorenza Brembati, Paolo Episcopo, Giacomo Filippini, Alba Folcio, Giuliana Geronazzo, Mariasole Lizzari, Andrè Parodi Monti, Franco Repetto, Danilo Susi e Silvano Zanchi sono i dieci artisti della Committenza che hanno realizzato i 700 pezzi unici. La prenotazione è comunque obbligatoria, obbligo di green pass ([email protected]). Il programma prevede momenti conviviali. Le dieci Tetraktys con le 100 opere, saranno visitabili da tutti con tempi e modalità diverse e, in alcuni casi, saranno esposte sino all’inaugurazione del Museo della Lingua Italiana, continuando a proporre il gioco #2eurodidante.
ARTOUR-O e Dante, invece, partiranno verso nuove sedi, andando ad arricchire le sale di enti, istituzioni, fondazioni o imprese, che da oggi in poi decideranno di aderire al progetto. Tiziana Leopizzi, infatti, responsabile dell’associazione Ellequadro Documenti crede da sempre nel potere dell’arte. Secondo lei circondarsi di cose belle aiuta a vivere meglio, ma non è solo il vivere comune che ne trae giovamento: ci guadagnano anche la salute, il lavoro, la socialità. Per questo, dal 2005, ha deciso di portare l’arte ovunque, trasferendo le opere fuori dai loro luoghi tradizionali e, contemporaneamente, avvicinando all’arte un pubblico che non è quello solito dei visitatori dei musei. ARTOUR-O punta sul potere comunicativo dell’arte, specialmente nel campo della brand identity, e con i committenti e con i loro artisti – maestri del mondo della pittura, dell’architettura, del design, della musica e del teatro – creano incontri ed eventi che comunichino l’identità dei propri interlocutori. In questo modo Ellequadro ha riportato pienamente in vita il ruolo della Committenza, che nei secoli ha reso grande il nostro Paese. Non è un caso che il curriculum vitae con cui Leonardo da Vinci si presentò a Ludovico il Moro, elencando le infinte cose che sapeva fare e che avrebbe potuto proporre, sia diventato l’emblema dell’associazione. Per dare vita a grandi progetti, occorre che la curiosità, la voglia di sperimentare ed il coraggio, appartengano sia all’artista che al Committente. Queste caratteristiche Ellequadro le ha tutte e ama mettere in contatto artisti e committenti, nella convinzione che davvero gli uni abbiano bisogno degli altri.