Asta 107 Arte Moderna e Contemporanea
Sono online i nuovi cataloghi delle aste BLINDARTE, che saranno esitate, dopo un periodo di esposizione nelle sedi di Napoli (opere dell’asta 106) e Milano (opere dell’asta 107), mercoledì 31 maggio presso la sede di Napoli, in collegamento telefonico con la sede di Milano.
Comunicato stampa
ASTA 107 | ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
NAPOLI, 31 MAGGIO 2023
ESPOSIZIONE:
BLINDARTE MILANO
Da lunedì 22 maggio fino alla data dell’asta tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00 (incluso weekend)
Catalogo online www.blindarte.com
Sono online i nuovi cataloghi delle aste BLINDARTE, che saranno esitate, dopo un periodo di esposizione nelle sedi
di Napoli (opere dell'asta 106) e Milano (opere dell’asta 107), mercoledì 31 maggio presso la sede di Napoli, in
collegamento telefonico con la sede di Milano.
Tra le opere proposte di questo nuovo e atteso catalogo, va senz’altro segnalata la grande e luminosa opera di
François Morellet, uno dei più grandi precursori del Minimalismo in Europa. 4 A 4 N. 9 è il titolo di questo
riuscitissimo lavoro altamente rappresentativo del grande artista francese. Nell’opera 4 angoli retti realizzati con
neon sono montati su una tela quadrata bianca. L’angolo retto, frammento perimetrale del quadrato, nella sua
iterazione è l’attore di questa sequenza. L’angolo è l’elemento geometrico primo della relazione spaziale,
dell’espansione strutturale e architettonica. Nell’opera di Morellet, esso è il luogo dell’interferenza: è elemento
originario, genesi della proiezione, punto di espansione e nello stesso tempo punto di raccolta dell’energia spaziale.
Dall’angolo si origina il flusso dell’energia, dal suo vertice, le linee si proiettano all’infinito. Il risultato è quello di una
spazialità estesa a proiezioni diramate, a una percezione frantumata e costantemente in espansione. (citando le
parole dell’artista rilasciate durante un'intervista a Francesca Pola, nel 2000 in occasione della mostra presso lo
Studio Invernizzi). L’importante opera, copertina del catalogo, è presentata in asta con una stima di euro 50.000 /
80.000.
Susciterà grande interesse l’opera di Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933), Un giorno con Cucchi a Pescara
(stima € 100.000 / 150.000). L’opera, di grandi dimensioni (cm 220x120), fa parte di un ampio percorso di riflessione
dell'artista sullo specchio, medium artistico con il quale Pistoletto si è confrontato nel corso di tutta la sua produzione
artistica e grazie al quale è diventato internazionalmente noto. Questa riflessione porta prima alla cancellazione
dello specchio nel 1995, con l'opera qui presentata, e successivamente alla sua rottura, in una storica azione
ripetuta anche nella Biennale di Venezia del 2009. L’opera in particolare è stata realizzata dall’artista nel corso di
una performance tenutasi nel 1995 presso l’ex liquorificio Aurum di Pescara, in occasione di un’edizione di Fuori
Uso, manifestazione d’arte contemporanea ideata dal gallerista Cesare Manzo e curata quell’anno da Giacinto Di
Pietrantonio. La superficie specchiante è percorsa da larghe pennellate nere e arancioni che sembrano negarne la
funzione, riportandolo al ruolo della tela, cancellandolo. L’opera è anche testimonianza di un forte legame con un
altro celebre esponente italiano degli ultimi decenni, Enzo Cucchi, a cui l’opera è dedicata.
Enzo Cucchi è presente in catalogo anche con un'opera molto importante e che richiede un necessario
approfondimento. Immobile è infatti il titolo del grande lavoro/scultura realizzato nel 1986 dal grande protagonista
della Transavanguardia e presentato in asta con una stima € 50.000 / 70.000. L’opera è caratterizzata da un gioco di
forme concave e convesse in cui Cucchi porta il disegno ad una fase ulteriore, coinvolgendo anche la scultura;
entrambe interagiscono anche con la luce. Proveniente originariamente dalla galleria Klüser di Monaco e registrata
presso l’Archivio Cucchi di Roma, è sicuramente una delle opere più interessanti presentate in questo catalogo.
Nella prima parte del catalogo sono presentate le opere più figurative del ‘900, tra queste è necessario soffermarsi
sul dipinto di Filippo De Pisis Via Margutta del 1943, in cui si respira l’atmosfera della strada romana tanto famosa
e tanto cara all’artista, a tal punto da averla scelta per stabilire il proprio studio romano. L’opera di circa cm 60x35 è
presentata in asta con una stima di euro 8.000/12.000.
Merita approfondimento anche il bel dipinto del 1937 di Renato Guttuso dal titolo Bosco silano con mucca,
realizzato durante una sua visita al bosco della Sila, vasto altopiano dell'appennino calabro. L'opera, pubblicata sul
Catalogo Ragionato dell’artista a cura di Enrico Crispolti, è presentata in asta con una stima di euro 25.000/30.000.
Degno di nota l’importante dipinto di Fausto Pirandello, Omaggio a Giotto, con un ricco curriculum espositivo e
bibliografico. L’opera, che fonde la scomposizione cubista con il linguaggio visivo dell’espressionismo, è un chiaro
esempio dell’importanza di Pirandello nella storia dell’arte contemporanea ed è presentata in asta con una stima di
euro € 30.000 / 40.000.
Anche da citare il bello e riuscitissimo acquerello di Giorgio Morandi (stima € 30.000 / 40.000) che ritrae nel 1957 la
sua amata Levico, meta preferita dall’artista durante le sue vacanze. Opera particolarmente riuscita da essere stata
scelta da Michelangelo Antonioni ed essere stata nella sua collezione personale, come cita il catalogo ragionato su
cui l’opera è pubblicata.
Segnaliamo nel catalogo anche la presenza di opere di due grandissimi artisti di fama internazionale, recentemente
scomparsi: Christo, con il suo lavoro The Pont Neuf wrapped, Project for Paris, realizzato nel 1985 e rarissimo per
la scelta dello scatto (in cui il ponte è visibile nella sua interezza) su cui ha eseguito il solito e caratteristico lavoro di
progetto di impacchettamento, è stimato 50.000/70.000 euro e il grande dipinto (cm 200x150) di Hermann Nitsch
dal titolo HF_SI_6_07 B del 2007, dai tratti inconfondibili e dai colori vibranti, presentato in asta con una stima di
euro 50.000/70.000.
Iconica l’opera Afrique mountain memory di Nam June Paik (stima € 40.000 / 60.000), indiscusso protagonista della
tecno-arte e fondatore della Video Art. Nell’opera, realizzata nel 1991, il monitor della TV dialoga con elementi della
cultura africana tradizionale, anche grazie alla materia pittorica con cui gli elementi sono sapientemente dipinti, e
alla tela che l’artista utilizza.
Dalla forte potenza espressiva e comunicativa, la tela di Bosco Sodi (stima € 60.000 / 80.000) artista messicano
riconosciuto a livello mondiale per le sue opere materiche e cariche di vibrante energia. Sulla grande tela di lino
grezzo, realizzata nel 2016 e qui proposta, l’artista ha utilizzato una miscela di pigmento puro, segatura, fibre
naturali, acqua e colla per creare una superficie strutturata che, dopo un lento processo di essiccazione durato
giorni, ha generato un paesaggio monocromo dal sapore quasi primordiale e dall’incredibile impatto visivo. Un rosso
puro, vivido, che esplode e si espande sul supporto senza che preesista un’organizzazione ragionata degli spazi ma
al servizio di una vibrante energia del gesto artistico. L’artista ha definito infatti il suo iter produttivo come una sorta
di «caos controllato» che porta alla creazione di «qualcosa di totalmente irripetibile».
Tra le opere proposte spicca Rebar in gold di Ai Weiwei, artista cinese tra i più noti e socialmente impegnati.
L’opera-gioiello nasce infatti dal tragico terremoto del 2008 avvenuto in Cina e dalla visita dell’artista ai luoghi colpiti,
dove ha potuto raccogliere oltre 200 tonnellate d’acciaio contorte da trasformare poi nei suoi gioielli. Questo
"prezioso gioiello" in oro 24 carati è stato presentato a Londra nel 2016 da Elisabetta Cipriani ed è stimato
35.000/45.000 euro.
Tra i protagonisti del panorama contemporaneo internazionale ed in costante ascesa nel mercato mondiale Jan
Fabre è presente nel catalogo con un piccolo nucleo di opere tra cui spiccano la grande scultura Antropologie van
een planeet (stima € 60.0000 / 80.0000) realizzata nel 2008, dove una figura antropomorfa, scava con una pala su
un enorme cervello realizzato in silicone(tipico soggetto fabriano); e Battlefield (stima € 35.000 / 45.000) del 1998, in
cui su una grande tavola è riprodotto un intero campo di battaglia: la particolarità è che al posto dei soldati a
sciamare sul terreno vediamo scarabei, affaccendati nello spostamento e in una sincronica marcia. I carapaci verdi
dei coleotteri, con le loro “armature” in grado di assorbire la luce, in marcia verso la grande battaglia, sono stati
anche esposti al Louvre in una mostra che ha confermato l'affermazione dell'artista a livello internazionale.
Degne di nota in catalogo: un prezioso dipinto di Salvo, dalle tonalità gialle - arancio, del 1991/93, presentato con
una stima di euro 12.000/16.000; un bel dipinto del 1965 di Giulio Turcato dal titolo “ La pelle”, cm 60x120 ca. e
stimato 12.000/16.000 euro; un rarissimo “retro d'affiche” di Rotella del 1955, stimato 12.000/16.000 euro, una
materica e laboriosa opera di Tancredi, del 1950-51 ricca dell'intreccio di forme e segni profondamente influenzato
dal dripping di Pollock e dalle sperimentazioni spaziali di Mondrian, Fontana e più in generale del movimento dello
Spazialismo, stimata euro 26.000/36.000. E ancora la bella opera di Anne e Patrick Poirier del 1977 (stima euro
4.000/6.000), una scultura cassetta postale di Alik Cavaliere, 2 opere particolarmente importanti di Josef Felix
Müller, un dipinto del 1973 di Aurélie Nemours (stima 8.000/12.000 euro), un bellissimo lavoro di Lawrence
Carroll (stima 4.800/6.800 euro), un grande schermo che riproduce “Acqua che sale” programma digitale e sonoro
di Fabrizio Plessi (stima 18.000/25.000 euro), una bella e tipica tela del 2004 di Aya Takano (stima 20.000/30.000
euro) e una grande di Josh Smith (stima 20.000/25.000 euro); una significativa tela di Jorit dedicata a Pino
Daniele, cm 120x100 (stima 8.000/12.000 euro).
E poi Rashid Johnson, Olafur Eliasson, Elger Esser, Aaron Young, Jonathan Monk, Puppies Puppies, Karin
Davie, Dan Walsh, Daniele Milvio, Luca Pancrazzi, John Henderson, Stephan Balkenhol e artisti come Lisa
Ponti, Sergio Sarri, Joe Jones, Julian Opie, Emblema, Enrico Bah, Frédéric Bruly Bouabré, Salvatore Garau,
Ugo Marano, Vettor Pisani e molti altri presenti in questo originale e ampio catalogo d’asta.
A partire da lunedì 22 maggio sarà visitabile fino alla data dell’asta (tutti i giorni dalle 11 alle 19) negli spazi milanesi
della Blindarte, in via Palermo 11, l’esposizione delle opere di Arte Moderna e Contemporanea (asta 107) che
saranno esitati in asta a Napoli il 31 maggio 2023 (in collegamento con la sede di Milano)