Asta di Arti del Novecento
Dalle opere di Alighiero Boetti al design di Gio Ponti passando per gli scatti di Nobuyoshi Araki e le litografie di Joan Mirò: il prossimo appuntamento con l’asta di Arti del Novecento è in programma mercoledì 6 novembre in Sala Bolaffi a Torino.
Comunicato stampa
Dalle opere di Alighiero Boetti al design di Gio Ponti passando per gli scatti di Nobuyoshi Araki e le litografie di Joan Mirò: il prossimo appuntamento con l’asta di Arti del Novecento è in programma mercoledì 6 novembre in Sala Bolaffi a Torino alle ore 14 con un catalogo di oltre 550 opere di altissimo livello per ricercatezza e qualità, provenienti da prestigiose collezioni private. Arte italiana e internazionale del XX secolo storicizzato nelle sue principali espressioni ― dalla fotografia e il design alla pittura e i multipli ― con alcune incursioni nel XXI secolo. Top lot del catalogo due importanti lavori di Alighiero Boetti: il grande arazzo “1978”, opera iconica dell’ultimo anno dell’avventura in Afghanistan, di un blu notte profondo illuminato dai tanti colori del suo alfabeto in cui, dall’alto al basso, da destra a sinistra, si leggono in lettere tutte le combinazioni numeriche possibili per scrivere la data di creazione dell’arazzo stesso, un profetico 1978 (lotto 503, stima 165.000-200.000 euro). La seconda opera è “Aerei” (1979 circa), summa di due importanti produzioni dell’artista, le biro e gli aerei: un trittico con una esplosione di aerei sullo sfondo di un cielo/mare di onde d’inchiostro blu (lotto 523, stima 145.000-165.000 euro).
Il capitolo Arte moderna e contemporanea vanta un’opera tarda ma molto significativa della produzione di Carol Rama: “On the road”, 2003 (lotto 491, stima 60.000-80.000 euro). Tra gli altri highlight si segnalano tre opere di Felice Casorati, tra cui il dipinto dei primi anni Trenta “Barche sulla spiaggia” (lotto 403, stima 18.000-22.000 euro); “Ragazza con maglione, Irma” di Osvaldo Peruzzi, 1937 (lotto 392, stima 30.000-40.000 euro), ritratto di Irma Ricci che il pittore sposerà nel 1938, e un’importante opera di Ugo Nespolo testimonianza delle influenze reciproche tra l’artista e l’arte povera, “100 X 100” (lotto 506, stima stima 9.000-15.000 euro). Arricchiscono la proposta un bronzo di cardinale seduto di Giacomo Manzù (lotto 435, stima 30.000-40.000 euro), lavori di Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli.
Nella sezione design spiccano due poltrone “Continuum” per Bonacina di Gio Ponti del 1963 (lotto 223, stima 5.000-7.000 euro), una rara chaise longue per La Rinascente di Umberto Riva (lotto 192, stima 1.200-1.800 euro), il tavolo “Samo” in marmo nero di Carlo Scarpa (lotto 300, stima 6.000-8.000 euro) oltre a numerosi lavori di Piero Fornasetti.
L’asta propone anche un ricco insieme di fotografie, tra cui scatti di Nobuyoshi Araki, Candida Höfer, George Tatge, Leslie Krims - e di multipli, in particolare di Joan Mirò, Roy Lichtenstein, Fernand Léger.