Asta di Dipinti Antichi & Arte del XIX secolo

Informazioni Evento

Luogo
MINERVA AUCTION - PALAZZO ODESCALCHI
Piazza SS. Apostoli, 80 00187 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il

Esposizioni: preview di una selezione di lotti
Lunedì 19 ore 12-18, martedì 20 ore 10-18 e mercoledì 21 novembre ore 10-13
Milano | Finarte – Via Brera 8
da venerdì 23 a lunedì 26 novembre, ore 10-18
Roma | Minerva Auctions - Piazza SS. Apostoli 80

Vernissage
27/11/2018

I tornata ore 11 (lotti 1-149) | II tornata ore 16 (lotti 150-433)

Generi
asta

Dipinti Antichi e Arte del XIX secolo di Minerva Auctions – Gruppo Finarte.

Comunicato stampa

Si terrà a Roma il prossimo 27 novembre nella prestigiosa sede di Palazzo Odescalchi la prossima asta di Dipinti Antichi e Arte del XIX secolo di Minerva Auctions – Gruppo Finarte.
Alle opere di maggior interesse dell’asta di Dipinti Antichi appartiene l’Educazione alla Virtù di Cesare Dandini, figura angelica la cui bellezza inquieta è svelata da un bambino che nell’abbracciarla le scopre il seno (lotto 264, stima € 30.000-50.000). Talento ribelle e violento, Cesare Dandini seppe essere apollineo nelle sue creazioni pittoriche interpretando in chiave moderna l’arte classica di Andrea del Sarto e di Simon Vouet.
Di Jacopo Tintoretto con la collaborazione dell’atelier si può ammirare il Ritratto dell’ambasciatore della Serenissima presso la Santa Sede, Giovanni Soranzo, che fu personaggio chiave nella vittoria di Lepanto contro i Turchi. Giunto per le vie del collezionismo nella raccolta dell’industriale americano Walter P. Chrysler jr. per poi rientrare in Italia, la tela è di grande impatto visivo: oltre l’impostazione convenzionale del ritratto di stato traspare infatti l’invenzione di Tintoretto in alcuni geniali dettagli, come il velluto rosso acceso da lampi di luce e lo sguardo del personaggio indagato con lucida intensità (lotto 260, stima € 60.000-80.000).
Degna di nota è la tavola del leonardesco Giampietrino con Santa Caterina d’Alessandria (lotto 259, stima € 70.000-100.000). La giovane martire che campeggia come una scultura greca sul cielo fiammeggiante condivide con l’angelo della Vergine delle Rocce di Leonardo i riccioli biondi impreziositi da tocchi dorati realizzati in punta di pennello.
L’ampia e solare Veduta di Napoli dal mare dipinta su rame da Orazio Grevembroeck (lotto 269, € 30.000-40.000) insieme alla Crocifissione di Gaspare Traversi, prima opera firmata e datata dal pittore (lotto 267 € 50.000-80.000), sono importanti opere di scuola napoletana di provenienza privata, mai passate sul mercato.
L’asta presenta poi una selezione di opere provenienti dalla dimora di un collezionista romano in cui spiccano scene allegoriche e paesaggi arcadici, tra oggetti raffinati realizzati su pietra di paragone, disegni e sculture di alta epoca, tutti a stime affordable comprese tra € 500 e € 2.000 (lotti 25-101). Completa il catalogo un’offerta di disegni, che spazia da carte di Simone Cantarini di piccolo formato ma raffinata eleganza (come i lotti 150-151, entrambi € 1.000-2.000) ad un album di 59 fogli con 176 disegni di Tommaso Minardi (lotto 184, € 20.000-30.000).
Per quanto riguarda l’Arte del XIX secolo protagonista assoluto è l’inedito Vecchia giumenta e il suo stalliere, olio di Théodore Géricault. Questo straordinario ritratto equino viene fatto risalire dal dott. Bruno Chenique agli anni 1820-1823, in corrispondenza con il soggiorno inglese del pittore, un periodo di cui si sa poco e di cui sono note pochissime opere. L’opera (lotto 433, stima € 80.000-100.000) presenta una fine osservazione psicologica dell’animale unita a una composizione monumentale ma raccolta di grande fascino.
Si torna in Italia con un altro interessante ritratto, opera del maestro veneto Giacomo Favretto Ritratto di Guglielmo Berti (lotto 281, stima € 5.000-8.000), testimonianza del rapporto di amicizia che legava Favretto al collega pittore. Si resta nel Nord Italia con il suggestivo paesaggio del lombardo Emilio Longoni, Ore tranquille (lotto 270, stima € 8.000-12.000), mentre una ricca selezione di opere della Campagna Romana ci riporta ai paesaggi e alla vita rurale del Centro attraverso le opere fra gli altri di Enrico Coleman, Onorato Carlandi e Filippo Anivitti.
Ci si avvicina invece al primo Novecento con le opere di Carlo Romagnoli, Camillo Innocenti e soprattutto con lo splendido Studio per il Concorso al Pensionato o Bagnanti nel Tevere del 1909, di Armando Spadini (lotto 432, stima € 10.000-15.000), versione alternativa dell’opera che permise al maestro di Poggio a Caiano di vincere il Pensionato e trasferirsi a Roma, città dove trascorse il resto della vita.
Da segnalare anche la Veduta di Palermo dal mare dipinta dal palermitano Francesco Zerilli nel 1834 (lotto 402, stima € 4.500-6.000), gouache su cartoncino di grande finezza, e l’altrettanto luminosa Veduta di Napoli dal Borgo di Santa Lucia, olio del 1821 del napoletano Raffaele Carelli (lotto 414, stima € 6.500-8.000).