Aste Arte Moderna e Contemporanea / Gaston Marticorena
Esposizione delle opere di Arte Moderna e Contemporanea che saranno in asta il 30 novembre 2022. Si inaugurerà in contemporanea Vain & Vicious, il progetto di Gaston Marticorena a cura di Mariuccia Casadio.
Comunicato stampa
Venerdì, 18 novembre si inaugura presso la sede milanese della Blindarte in via Palermo 11, l’esposizione delle opere di Arte Moderna e Contemporanea che saranno esitate in asta il 30 novembre 2022 a Milano,
Moltissime sono di grande interesse e con una storia rilevante, riguardanti artisti le cui opere sono particolarmente contese nell’attuale mercato delle aste.
Certamente l’acquerello di Giorgio Morandi, molto elegante, eseguito nella sua amata Levico nel 1957, è tra questi. L’opera che riproduce con eccezionale suggestione la ciminiera tipica di questi paesaggi, è stimata 60.000/80.000 euro.
Di grandissimo interesse l’enigmatica opera su tela di Vincenzo Angetti, Oltre il linguaggio, Semiosi del 1969, stimata 18.000/25.000 euro. E’ forse uno tra i lavori che meglio svela la ricerca sul linguaggio e sul suo superamento che ha da sempre affascinato il grande artista italiano.
Un allegro ritratto di Michelangelo Pistoletto, eseguito nel 1988, cm 125x165, che rappresenta Marisa Palazzolo, stimato 120.000/160.000 euro.
Il ritratto di Lucio Amelio, famoso gallerista napoletano, eseguito da Andy Warhol nel 1985, testimonia a distanza di tempo il rapporto di amicizia e stima che l’artista nutriva per il suo gallerista e amico napoletano Lucio. Il grande disegno/collage, cm 101x77, è stimato 60.000/80.000 euro.
Tra le opere di Pop Art italiana vanno citati: Mario Schifano, Sergio Sarri, Gianni Ruffi. Molto interessanti le opere degli anni ’70 di Giorgio Griffa (Due segni, 1976, tela, stima 12.000/16.000 euro) e di Piero Dorazio (Fom here to start, 1978, stima 12.000/18.000 euro), quelle di Carlo Alfano e di Pier Paolo Calzolari, Nunzio, Nanni Valentini ed Emilio Vedova.
Eccezionale la qualità dell’arazzo di Alighiero Boetti, Simmetrie speculari del 1990 ca., cm 28x26, e certificato dall’Archivio Boetti di Roma, stimato 50.000/70.000.
Una chicca è l’opera di grande qualità Wrapped Reichstag del 1994 di Christo, artista scomparso recentemente e molto considerato per i ripetuti recenti record di aggiudicazioni nelle aste, proposta con una stima di 30.000/40.000 euro.
E’ del 1982 il grande lavoro cm 150x200 di A.R. Penck, tra gli artisti più interessanti delle recenti tornate d’asta internazionale, sulla scia di una fortissima rivalutazione del graffitismo mondiale storicizzato. L’opera "Ohne Titel", proveniente da ed esposta nella galleria di Lucio Amelio, è stimata 60.000/80.000 euro.
James Brown, Study for Mosaic IV, del 1984 è l'imponente dipinto dall’inconfondibile stile graffitista del grande artista recentemente scomparso in Messico. Proveniente da ed esposta nella galleria Lucio Amelio, l'opera è presentata in asta con una stima di euro 35.000/45.000.
Tra le opere della Transavanguardia sono presenti 3 lotti di particolare interesse: Mimmo Paladino, suo il grande lavoro (cm 220x150) Senza titolo di pittura e collage su tela/tavola, elegantemente incorniciato, ricco di stratificazioni di segni e materie pittoriche e dai riferimenti allusivi e iconici, è stimato 80.000/120.000 euro; Arreug! (o guerrA!, letta al contrario) è l’opera di Francesco Clemente presentata in quest’asta. Eseguita nel 1981, pubblicata e più volte esposta in luoghi prestigiosi, l’opera è altamente rappresentativa del periodo più ricercato della produzione del grande artista napoletano di nascita, ma newyorkese di adozione, ed è presentata con una stima di 50.000/70.000 euro. Infine, il dipinto Senza titolo di Sandro Chia, in elegante cornice d’artista (cm 160x129x6), stimato 22.000/26.000 euro.
Importanti opere anche nella sezione più contemporanea, tra queste il bellissimo e coloratissimo dipinto in acrilico e resine su tela di Bernard Frize, francese tra i più affermati artisti contemporanei viventi. La sperimentazione dell'uso estremamente plastico e sciolto del colore, caratteristica delle sue opere, è eseguita con successo in Maigre, grande tela (cm 218,4x218,4) del 2002, stimata 60.000/80.000 euro.
Ricco di colori l’intenso e imponente dipinto del grande artista figurativo tedesco Norbert Bisky. Dal titolo Judith l’opera, anche questa di grandi dimensioni (cm 200x300), è la rivisitazione in "chiave Bisky" della celebre storia biblica di Giuditta e Oloferne, ed è presentata con una stima di euro 50.000/70.000.
Un riuscitissimo lavoro di Conrad Marca-Relli del 1978, dal titolo The Players, cm 68,6x86,4, eccellente citazione dell’omonima opera di Marcel Duchamp.
La rarissima scultura del 1998 di Gianfranco Meggiato, dal titolo Sfera Erosa, una delle prima realizzate e opera unica, dal diametro di 45 cm, è stimata 20.000/30.000 euro
2 opere di Hermann Nitsch, grande artista viennese recentemente scomparso, presenti in asta: la prima realizzata con sangue, tecnica mista e serigrafia su tela, dal titolo Edipo Re, è valutata 18.000/25.000 euro, mentre l’olio, cm 100x80, ha una stima di 22.000/26.000 euro.
Degna di nota una piccola sezione del catalogo con opere di Jan Fabre, tra cui spicca un autoritratto dell’artista in stucco dorato su un piatto di ceramica con una luce in mano in teca di plexiglass. L’opera dal titolo l’Homme qui donne du feu, modello per la Rozenheuvel, del 1999 e pubblicata nel volume Les bronzes, a cura della galleria Guy Pieters, è stimata 20.000/25.000 euro.
Da segnalare anche il grande lavoro al neon di Mario Dellavedova del 2000, I am not sorrowful, but only tired of everything that ever desired, è stimato 15.000/20.000 euro, e il grande e imponente, nonché minuzioso lavoro su tavola (cm 170x210) di Sergio Fermariello, del 1989, realizzato ai tempi della galleria Lucio Amelio, è stimato 15.000/20.000 euro.
3 sono le opere degli anni ’90 presentate in asta del collettivo di Lubiana Irwin, pseudonimo femminile di Marcel Duchamp, (stime dai 2.500 ai 7.000 euro), così come 3 sono le sculture in terracotta della grande artista africana Seni Awa Camara (stime dai 3.500 ai 12.000 euro).
In asta anche opere di Tom Burr, Mathieu Mercier, Spartacus Chetwynd, Kati Heck, Yngve Holen, Maurizio Cattelan, Hugo Mccloud, Aaron Bobrow, Zio Ziegler, e una sezione di arte contemporanea cinese e orientale, con opere tra gli altri di Huang Yan, Jiang Ahi, Ma Liuming, Farhan Siki. Tra le fotografie citiamo: Elger Esser e Candice Breitz. Chiude l’asta una sezione dedicata alle opere sulle biciclette della Collezione di Antonio Colombo, con opere di Nathalie Du Pasquier, Marco Cingolani, Mario Schifano e molti altri.
Mercoledì 30 Novembre, a partire dalle ore 16, presso la sede napoletana della Blindarte si terrà l’asta n. 104 di Arredi, Dipinti Antichi e del XIX secolo.
Il catalogo propone nella prima parte una variegata selezione di pregevoli arredi e oggetti d’arte, tra cui uno scenografico Gruppo Presepiale di Manifattura napoletana risalente al XVIII secolo (Stima € 5.000/6.000), la bella Scrivania da centro, Napoli fine XVIII secolo (Stima € 1.000 /1.600), l’Importante Ribalta i di Manifattura lombarda, XVIII secolo (Stima € 5.000 / 7.000) e lo splendido Stipo monetiere (Stima € 6.000 / 7.000), tipico esemplare della produzione dell’ Italia meridionale del XVII secolo.
A seguire, nella sezione dedicata ai dipinti antichi, si segnalano l’intensa scena del Martiro di Sant’Orsola di Massimo Stanzione (Stima € 20.000 /30.000) appartenente ad una Collezione Privata pugliese e l’elegante Ritratto di nobildonna di Francesco De Mura (Stima € 20.000 /25.000). A seguire capolavori provenienti da una raffinata collezione napoletana: il monumentale Paradiso di Cornelio Brusco, pubblicato, (Stima € 20.000 / 30.000) e la splendida tela di Gaspare Traversi raffigurante la Maddalena in meditazione (Stima € 40.000 / 60.000) considerata, in maniera unanime da storici dell’arte ed appassionati, una dei capolavori della pittura napoletana del Settecento. Non mancherà di suscitare l’interesse degli addetti ai lavori e dei collezionisti l’intrigante San Sebastiano di Scuola emiliana, metà del XVII secolo (Stima € 10.000 / 12.000)
Nella seconda parte dedicata ai dipinti del XIX secolo, si segnalano opere provenienti da una collezione materana e da un’eredità di un professionista napoletano nelle quali figurano i principali autori dell’Ottocento napoletano e non solo. Tra questi un meraviglioso tramonto firmato Alceste Campriani, (Stima € 5.000 /7.000), la delicata Giornata di pioggia a Londra di Antonino Leto (Stima 2.000 /3.000) e la veduta di Verona di Rubens Santoro (Stima € 6.000/8.000).
Sempre il venerdì18 novembre si inaugurerà presso la sede di Via Palermo 11a Milano anche il progetto di Gaston Marticorena - Vain & Vicious - a cura di Mariuccia Casadio
VAIN & VICIOUS è un’installazione dell’artista e designer newyorkese GASTON MARTICORENA, che, a cura di Mariuccia Casadio, e prodotta per iniziativa della galleria BLINDARTE, s’inaugura nella sua sede di via Palermo 11 a Milano il prossimo 18 novembre.
Attivo dagli anni Novanta, Gaston Marticorena ha concepito una formidabile quantità di opere e oggetti d’arredo, oltre che installazioni e display tra USA, Giappone e Europa. La sua attenzione ormai ultratrentennale alla natura e all’ambiente si traduce in recupero di materiali trovati e ecosostenibili, che sono da sempre all’origine delle sue elaborazioni creative. Palloni che diventano pouf, oppure sgabelli e bench con imbottiture a vista di paglia, dollari o nocciole. Compendi bi-funzionali d’arredo. O infine, creazioni ludiche, totalmente libere e personali, costituiscono il core di una produzione basata su pezzi unici e piccole serie limitate. Manufatti che hanno costituito nel tempo degli statement e delle autentiche precognizioni sull’evoluzione e le mutate priorità del nostro tempo. Espressioni di un apprezzabile distacco dall’isteria del business e del successo commerciale, a cui Gaston Marticorena resta fedele.
Un’orda di scoiattoli esibizionisti e viziosi, che sembra uscita da un cartone animato, popolerà l’ingresso e i muri esterni di Blindarte, protagonista di un’installazione eco-friendly, dove foglie cadute di palma, sacchetti compostabili da supermercato o coperte isotermiche tagliate e lavorate a mano, insieme a molto altro, ne definiscono i fiabeschi luminescenti colori e decori. Il red carpet diventa un gioco di full embroidery e code a strascico, dando vita e identità a un mondo animale che ama trasgredire le regole. Imitare la moda. Farsi gioco di noi e delle nostre stupide censure.