Athos Collura – Crash! Ogni sogno infranto

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO VISCONTEO - MUSEI CIVICI
Viale XI Febbraio 35, Pavia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a domenica dalle 10 alle 17.50. Ultimo ingresso alle ore 17.
Apertura straordinaria domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile.

Vernissage
09/03/2013

ore 17.30

Biglietti

Intero € 5,00 Mostra + museo € 6,00 Gratuito per visitatori fino a 26 anni

Artisti
Athos Collura
Curatori
Susanna Zatti
Generi
arte contemporanea, personale

Si tratta di un’ampia antologica che raccoglie circa ottanta dipinti e alcune installazioni realizzate nell’arco di cinquant’anni e che testimoniano il percorso creativo dell’artista tra pittura e scenografia.

Comunicato stampa

Da sabato 9 marzo (inaugurazione alle ore 17.30) a domenica 7 aprile 2013 sarà allestita presso i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia la mostra “Athos Collura. Crash! Ogni sogno infranto”.
Si tratta di un’ampia antologica che raccoglie circa ottanta dipinti e alcune installazioni realizzate nell’arco di cinquant’anni e che testimoniano il percorso creativo dell’artista tra pittura e scenografia.
Nato a Grotte (Agrigento) nel 1940, figlio d’arte, Collura, dopo gli studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti e il Piccolo Teatro di Palermo, nel 1961 si trasferisce a Milano, dove entra in contatto con l’ambiente della nuova figurazione.
La mostra pavese vedrà la ricostruzione, dopo oltre quarant’anni, della “Stanza dei pavoni”, una camera da sogno interamente dipinta (soffitto e pavimento compresi) nel periodo psichedelico, una decorazione onirica di onde e motivi fitomorfi, nelle gamme cromatiche degli azzurri, dei viola e dei verdi realizzati con colori fluorescenti esaltati dalle luci delle lampade di Wood.
Sarà anche l’occasione per rivedere installazioni come "Le Vertigini del labirinto” (realizzato per la Piazzetta di Capri nel 1998), altro suggestivo luogo di spaesamento e di enigmatica realtà virtuale, la serie di dipinti dei cicli "Controliberty", "Interno/Esterno", “Desengaño”, “Confini” che testimoniano la sua disincantata ricerca di una imagerie suggestiva e sempre accattivante, ma anche espressiva di profonde riflessioni sull’uomo contemporaneo e sulle sue nevrosi e angosce esistenziali.
L’ultima produzione di Collura è principalmente dedicata al tema della mercificazione della bellezza e dell’arte: il codice a barre ha invaso qualunque oggetto, sottraendogli valore e dandogli un prezzo, ha deturpato la natura e il paesaggio mediterraneo e ha persino “annullato” l’autoritratto di profilo dell’artista, il quale preannuncia in occasione dell'inaugurazione di questa rassegna pavese - la prima realizzata in un ambito museale - una performance dissacratoria con cui metterà fine alla fortunata serie dei "Visual Codex".
La mostra, a cura di Susanna Zatti, sarà accompagnata da un catalogo con testi di Susanna Zatti, Philippe Daverio, Rolando Bellini, Sylvano Bussotti, Jacqueline Ceresoli, Erica Tamborini.