Atlante Energetico – Mostra finale
Evento conclusivo del progetto di residenza per giovani artisti organizzato dalla Fondazione Spinola Banna e GAM di Torino e promosso dalla Compagnia di San Paolo.
Comunicato stampa
Atlante Energetico è il primo percorso di un progetto triennale che vede unite, grazie al fondamentale sostegno della Compagnia di San Paolo, due eccellenze culturali del territorio piemontese: un’istituzione privata e una pubblica, la Fondazione Spinola Banna per l’Arte e la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Si è voluto far confluire le diverse finalità delle due istituzioni in un unico percorso, affidato a una giovane tutor, l’artista Elena Mazzi, con l’intento di declinare il tema dell’energia, a sua volta legato al territorio piemontese, nella maniera più ampia e innovativa.
Cinque giovani artisti hanno potuto confrontarsi con la loro tutor in uno scambio intenso e di grande affinità, all’interno di un percorso che prevedeva, in un lasso di tempo di otto mesi, workshop, incontri, performance e una mostra.
Elena Mazzi, cogliendo i vari stimoli e le opportunità offerte da un’istituzione pubblica e da una privata in dialogo tra loro, ha voluto a sua volta ampliare il perimetro dell’esperienza, intrecciando il proprio percorso di riflessione, di osservazione e di studio con quello di personalità provenienti da realtà diverse, le cui voci si ritrovano raccolte in una pubblicazione finale, in una polifonia di interessi che spaziano dalla letteratura alla filosofia, dalla fisica alle scienze naturali.
Il tema scelto dell’energia, analizzato in relazione al territorio piemontese e a una sua importante risorsa quale il riso, ha fornito un ricco sostrato di stimoli, alimentando molteplici rielaborazioni artistiche che si ritroveranno all'interno della mostra conclusiva del progetto che sarà inaugurata il 24 giugno alle ore 17.30 presso la sede della Fondazione Spinola Banna per l’Arte a Poirino.
Elena Mazzi intende il lavoro artistico come un'occasione di studio e di ricerca, mettendo in dialogo il sapere scientifico con la capacità immaginativa e l’approccio olistico. In passato ha rivolto grande attenzione per le tematiche legate alla relazione tra l’ambiente e chi vi abita, alle trasformazioni forzate del dato naturale a scopi di sfruttamento intensivo, come alle reazioni delle popolazioni e della politica a queste trasformazioni antropiche o a fenomeni devastanti come il terremoto a L’Aquila.
Alla base dei workshop del progetto Atlante Energetico, Elena Mazzi ha scelto di esperire un paesaggio poco conosciuto e inesplorato, quello delle risaie, che diventa un espediente per parlare di un approccio antropologico, sociale e scientifico verso un territorio complesso. Un’analisi articolata, una metodologia di lavoro progettuale che guarda a differenti prospettive d’azione svolte al fine di conoscere, salvaguardare e narrare, e a lasciare a ognuno dei partecipanti la libertà necessaria per articolare le proprie ricerche in autonomia, ma pur sempre in dialogo, con il mondo circostante e con il resto del gruppo.
La mostra presso la Fondazione Spinola Banna per l’Arte presenta le opere sia dell'artista tutor che dei 5 partecipanti al progetto: Paola Pasquaretta, Nadia Pugliese, Fabio Roncato, Silvia Rossi, Chiara Sgaramella. Le opere di Elena Mazzi trovano inoltre ancora respiro presso la GAM, mantenendo una forma simile ma adattata agli spazi museali.
Elena Mazzi (Reggio Emilia 1984) Vive e lavora a Venezia.
La sua poetica indaga il rapporto tra l'uomo e l'ambiente ad esso circostante, nel quale vive e con il quale si confronta ogni giorno: una tipologia di analisi che spesso si lega ad uno sguardo e ad un approccio di tipo antropologico, che va ad analizzare un'identità al contempo personale e collettiva, che si relaziona con uno specifico territorio, e che dà adito a modalità di scambio e di trasformazione che necessitano di essere indagate, esplorate e trasmesse.
FONDAZIONE SPINOLA BANNA PER L’ARTE
L’esperienza con gli studenti presso la Fondazione Spinola Banna si è articolata in due momenti di tre giornate l’uno, focalizzate sullo studio del territorio delle risaie e sulle tematiche di energia, cibo, ambiente e territorio che hanno visto anche la partecipazione di ospiti esterni, come il centro svedese Art Lab Gnesta o il Nature Addicts Fund.
I due momenti di residenza e workshop in autunno 2016 e primavera 2017 sono stati occasione di lavoro, oggi finalizzati in una mostra e in una pubblicazione che danno conto dell’esperienza e del dialogo sviluppatesi in questi mesi.
GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, TORINO
Parallelamente al programma sviluppato per la Fondazione Spinola Banna, la GAM di Torino ha ospitato una serie di interventi di diversa natura come conferenze, perfomance, proiezioni e letture che hanno coinvolto esperti del settore come Leone Contini, antropologo e artista, e gli studiosi del laboratorio di ricerca IRIS – Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla sostenibilità di Torino. A GAM l'artista lascia traccia di questi incontri in alcune opere site-specific, donate al museo.