ATLAS. Mappe e visioni dal Mediterraneo
In occasione del 20° Anniversario dell’associazione aMAZElab, Arte, Cultura, Paesaggio, viene presentato uno speciale percorso artistico/curatoriale di Claudia Zanfi.
Comunicato stampa
In occasione del 20° Anniversario dell'associazione aMAZElab, Arte, Cultura, Paesaggio, viene presentato uno speciale percorso artistico/curatoriale: artisti internazionali e in residenza a Viafarini hanno lavorato sui temi delle geografie e dei confini. L'obiettivo è narrare il lungo cammino pionieristico e di ricerca svolto da aMAZElab sulle coste del Mediterraneo, dei Balcani e lungo il Medio Oriente, mettendo in rapporto arte e società, comunità e territorio, uomo e natura.
Le opere di ALTAS. Mappe e visioni dal Mediterraneo, ideate e realizzate appositamente per l'occasione, saranno presentate in un display inedito, e riguarderanno un percorso a tappe attraverso i 5 sensi:
OLFATTO: una vasca/scultura con acqua e con petali di rose, accoglie i visitatori. La rosa è il fiore che sboccia in Medio Oriente e si trova in tutti i giardini del Mediterraneo, metafora di bellezza, ma anche di complessità.
UDITO: un’installazione sonora dell’artista greco Zafos Xagoraris, trasmette una serie di suoni raccolti nei porti di Atene e di Istanbul. L'opera dialoga con suoni di altri porti del Mediterraneo.
VISTA: un grande atlante a parete composto con dozzine di cartoline/mappe/ immagini realizzate ad hoc dagli artisti in residenza VIR. Il soggetto di questo ampio puzzle è il Mediterraneo, le sue città, le sue genti, le culture, le tradizioni, i porti, il mare.
TATTO: un’intrigante scultura in terracotta invita i visitatori a intervenire nella realizzazione di questa sorta di ‘pangea mobile’, una terra senza barriere e senza confini. Ogni visitatore potrà aggiungere la propria visione a questo ‘paesaggio primordiale’: la forma di un monte, di un lago, di un albero, etc.
GUSTO: bevanda al Karkadè, all'opening sarà offerto al pubblico un bicchiere di bevanda al Karkadè (opera sospesa causa Covid-19).
Inoltre ci saranno opere che attivano il 6° senso:
una sedia-scultura proveniente dai Balcani, sulla quale bisogna sedersi per entrare nella memoria profonda dell'oggetto, in un’attività coinvolgente e performativa.
Il progetto on line /Confini/, opera artistica partecipata, ideata sulla piattaforma Instagram, sul tema dei confini e dei suoi limiti.
NB | LE VISITE SI SVOLGERANNO NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE anti-COVID19.
Oltre questi orari, l'accesso è consentito SOLO su appuntamento. Per prenotare una visita inviare una mail ad [email protected]
Gli artisti coinvolti: Gaia Coals, Jonathan Colombo, Sergio Leitao, Francesca Migone, Ana Mrovlje, Jacopo Natoli, Ludovico Orombelli, Vera Pravda, Adelisa Selimbasic, Zafos Xagoraris