ATRII e Yellow presentano SSSSSSS
SSSSSSS nasce da un bizzarro fatto di cronaca avvenuto a Busto Arsizio: il serpente giallo-rosso-nero scappato forse da uno degli appartamenti, è stato confuso con il velenosissimo serpente corallo, ed è stato considerato erroneamente mortale. Trattasi di mimetismo invece, escamotage presente sia nel mondo animale che vegetale.
Comunicato stampa
La mattina di una vigilia di Natale i vigili del fuoco della caserma di Busto e Gallarate hanno catturato un serpente. Il rettile girovagava nell’atrio di una palazzina intorno alle 8 di mattina. La colorazione molto vistosa e sicuramente particolare, ha mandato nel panico gli abitanti: evidentemente qualcuno ha pensato potesse trattarsi di un rettile velenoso. Una situazione che potrebbe tranquillamente ingannare occhi non esperti, trattandosi di uno dei mimetismi più raffinati in natura - La Provincia di Varese. Sabato 27 Dicembre 2014.
SSSSSSS nasce da un bizzarro fatto di cronaca avvenuto a Busto Arsizio: il serpente giallo-rosso-nero scappato forse da uno degli appartamenti, è stato confuso con il velenosissimo serpente corallo, ed è stato considerato erroneamente mortale. Trattasi di mimetismo invece, escamotage presente sia nel mondo animale che vegetale. Il mimetismo del falso serpente corallo non si allontana molto da quello che succede in alcuni atrii: opere ed elementi architettonici a volte si confondono e nel tempo si scambiano di ruolo, ingannando l'occhio di chi attraversa. Architettura che diventa opera, intervento artistico che diventa architettura, immagine, presenza. La condizione cambia in entrambi i casi, innescando un processo temporale, percettivo e spaziale, spesso difficile da credere.
SSSSSSS è anche suono, o meglio verso: è la richiesta di silenzio, di attenzione, è un gesto. Il risultato di uno scambio di idee e di un continuo confronto tra gli artisti invitati, che - a differenza di condividere uno spazio nel presente - lo hanno immaginato, ipotizzato e descritto nel futuro, nella distanza e nella durata di poche ore. Mimesi, trompe l'oeil, metamorfosi, architettura dello spazio, prospettiva, illusione, evocazione, inganno, tempo, dimensione e relazione sono le parole chiave attorno alle quali gli artisti hanno ragionato. Parole “ponte” tra il falso serpente corallo e Yellow, spazio indipendente da sempre dedicato alla pittura contemporanea e alle sue declinazioni, che diventa spazio di restituzione esterna ed interna in uno scambio di ruolo tra luogo e funzione. Gli interventi sono pensati per il cortile considerato come atrio, perché luogo effettivo di passaggio e di scambio, in cui ci si relaziona con altri condomini, con l'architettura, con i colori e gli elementi che lo occupano. Tra questi è compreso il cielo, che alzando lo sguardo si può osservare come un vero affresco, e il clima, coprotagonista di uno dei lavori presenti in mostra.
In occasione di ATRII / Varese il Collettivo ha invitato due nuovi artisti: Vera Portatadino e Natan Singaglia, mentre Alex Bellan e Andrea Grotto proseguono i progetti già presenti nell’Archivio Aperto di ATRII, conservato presso la Cittadella degli Archivi di Milano. Alice Pedroletti e Lucia Veronesi, dopo l’esperienza condivisa di ATRII / Venezia, presentano un lavoro a quattro mani come punto di unione delle singole ricerche, risultato di una metodologia nuova e diversa.
Dopo l'inaugurazione di domenica 28 ottobre i lavori saranno smontati e re-installati come opere all'interno di Yellow, esposti per tutta la durata della mostra insieme a una documentazione fotografica.
Yellow è uno spazio non profit e di ricerca focalizzato sulla pittura contemporanea dove artisti italiani e internazionali sono invitati a incontrarsi, interagire, sperimentare e a presentare e discutere il proprio lavoro. Dall’anno della sua nascita Yellow ha coinvolto settanta artisti e una decina di curatori organizzando mostre ed eventi sia nella sua sede di Varese che in altri spazi in Italia e all’estero. Fondato nel 2014 dall'artista Vera Portatadino, dal 2018 è co-diretto da Luca De Angelis, Lorenzo Di Lucido, Veronica, Vera Portatadino, Marco Salvetti, Sofia Silva, Lucia Veronesi.
ATRII è Associazione e progetto collettivo che indaga, attraverso l’arte contemporanea, il concetto di atrio o androne da un punto di vista processuale e teorico. Agli artisti invitati è richiesto di mettere a confronto la propria tematica di indagine con un atrio, inteso come spazio esistente o ipotetico; partendo da questa relazione viene progettata, o ipotizzata, un’opera d'arte che sia il risultato della ricerca artistica e che evidenzi la relazione, e il confronto, tra arte, territorio e abitanti. I progetti degli artisti sono raccolti in un Archivio Aperto rivolto al futuro, ospitato presso la Cittadella degli Archivi di Milano.
ATRII è itinerante: per ogni città vengono scelti alcuni artisti presenti in archivio, per consentire uno sviluppo ulteriore del progetto in corso, che affiancano nuovi artisti, solitamente legati al territorio ospitante. Questo consente una condivisione della metodologia di lavoro e di ricerca, un dialogo tra pratiche artistiche, con l’obiettivo di creare un confronto tra artista, spazio, committenza e pubblico, ipotizzando nuove possibilità e canali di fruizione per l’arte contemporanea.
Artisti: Gruppo A12, Giuseppe Abate, Rebecca Agnes, Davide Allieri, Alex Bellan, Valentina Bonizzi, Stefano Cagol, Chiara Campanile, Casali+Roubini, John Cascone, Umberto Chiodi, Matteo Fato, Nina Fiocco, Andrea Grotto, Claudia Maina, Francesco Marilungo, Stefania Migliorati, Gianni Moretti, Alice Pedroletti, Fabrizio Perghem, Serena Porrati, Vera Portatadino, Natan Sinigaglia, Lucia Veronesi.
Associazione ATRII
Alice Pedroletti, Eugenio Martino Nesi, Martina Sacchi.