Attilio Michele Varricchio – Ordine e disordine
Artista e uomo di scienza, poliedrico e sperimentatore, dopo una lunga parentesi di adesione al progetto Madì, dove si esprime attraverso opere astratte concrete, Varricchio sperimenta diversi linguaggi artistici fino ad esplorare le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, dalla pittura digitale alle installazioni multimediali.
Comunicato stampa
Dopo le personali di Anita Artura Agresta, Domenico Balsamo e Betty Bee, alla galleria ESSEARTE del collettivo SCU8 si conclude la rassegna Tanto di personale con la mostra Ordine e disordine dedicata ad Attilio Michele Varricchio.
Artista e uomo di scienza, poliedrico e sperimentatore, dopo una lunga parentesi di adesione al progetto Madì, dove si esprime attraverso opere astratte concrete, Varricchio sperimenta diversi linguaggi artistici fino ad esplorare le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, dalla pittura digitale alle installazioni multimediali.
La sua prima personale nasce dalla volontà di raccontare il suo percorso artistico.
La mostra ripercorre le tappe di quanto finora sperimentato attraverso la dicotomia ordine e disordine, attraverso, cioè, un allestimento che, passando dall’ordine dell’astrattismo geometrico al disordine delle immagini digitali dei suoi ultimi lavori, rivela allo spettatore le due anime di Attilio&Michele Varricchio, sottolineate anche dal giocoso equivoco del doppio nome.
Se nelle prime opere l’artista raffigura il suo mondo interiore, negli ultimi lavori la sua attenzione si rivolge alla città, alle realtà urbane degradate e degradanti che diventano i nuovi ghetti che imprigionano, più o meno consapevolmente, l’uomo moderno.
Nelle parole di Enzo Battarra: Attilio Michele Varricchio fa pittura digitale partendo da un collage fotografico di realtà suburbane, invase da rifiuti e detriti, architetture del cemento delimitate da muri parlanti che sono i recinti mentali di false coscienze. Ogni non-luogo è una stazione di un pensiero liquido.
Come di consueto, la mostra sarà accompagnata da un opuscolo–catalogo edito da arte’m che include i testi critici di Enzo Battara, Marco Veronese, Thomas Weuthen e Angelo Calabrese.
La mostra sarà ospitata negli spazi della galleria fino al 20 marzo.
ATTILIO MICHELE VARRICCHIO
Castellammare di Stabia, 1972.
Artista e uomo di scienza, esponente fin dagli anni ’90 del gruppo Madì, partecipa a eventi internazionali con lo stesso gruppo e singolarmente. Dagli esordi legati all’astrattismo geometrico, il suo percorso artistico si amplia comprendendo tutti i linguaggi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni multimediali.
Tra le esposizioni ricordiamo: Segni del nuovo millennio, Palazzo Mondadori, Venezia; Biennale Italia, Caserta; Cowparade, Capri; Gran Marchè Paris; In forma geomatrica, Dallas; Fine Art Asia, Hong Kong; Paleocontemporanea 2013, Napoli.
Vive e lavora a Napoli.
ESSEARTE nasce come spazio pro-oggetto che mette l’opera al centro della discussione per promuovere e rinsaldare la contiguità tra l’artista e il suo fare. ESSEARTE è uno spazio espositivo pensato da artisti per gli artisti, dove creare arte accessibile e incontrare un pubblico nuovo, magari lontano dalle solite logiche del mercato dell’arte ma curioso, appassionato e desideroso di avvicinarsi all’affascinante mondo dell’arte contemporanea.