Attilio Quintili – Terra di rinascita
Forme evocative di rara suggestione, queste opere lacerano il limite della materia aprendo finestre sul mistero della conoscenza, e rappresentano per l’Umbria l’inattesa risposta verso la possibilità di superamento della scultura informale in ceramica, di cui il più alto rappresentante resta ancora oggi Leoncillo.
Comunicato stampa
testi di Andrea Baffoni, Antonella Pesola, Giovanna Brenci
L’alchimia della “terra” come materia ancestrale prende vita nelle sculture in ceramica del derutese Attilio Quintili, esposte dal 21 Marzo al 7 aprile 2013 presso lo spazio dell’associazione Trebisonda di via Bramante a Perugia. Forme evocative di rara suggestione, queste opere lacerano il limite della materia aprendo finestre sul mistero della conoscenza, e rappresentano per l’Umbria l’inattesa risposta verso la possibilità di superamento della scultura informale in ceramica, di cui il più alto rappresentante resta ancora oggi Leoncillo. Curata da Andrea Baffoni, con la collaborazione di Antonella Pesola, Giovanna Brenci e Samanta Retini, la mostra presenta un inedito itinerario appositamente ideato per permettere allo spettatore di entrare nel mistero della materia, metafisicamente espresso da queste “nere” sculture, e riflettere sul valore intrinseco della “terra” come elemento fisico e spirituale. Opere attraverso cui Quintili rende l’argilla unica protagonista del proprio operare, elevandola a sostanza suprema poiché fondamentale per l’arte della ceramica (di cui l’Umbria è secolare rappresentante) e depositaria dei misteri della genesi cosmica.