Attilio Terragni – After geometry comes freedom
Nipote del celebre architetto razionalista Giuseppe Terragni, classe 1960, architetto e ingegnere, ha inaugurato la sua stagione creativa nel 1990 con un ciclo di opere sulle aree industriali dismesse della città contemporanea. Un rivoluzionario del disegno in architettura.
Comunicato stampa
Si intitola After geometry comes freedom l’esposizione lucchese delle opere di Attilio Terragni, eclettico artista del panorama internazionale. “Dopo la geometria viene la libertà”, quindi; ma anche “Oltre la geometria c’è la libertà”: un titolo volutamente ambiguo e per certi versi enigmatico per una mostra originale e inedita, che verrà inaugurata lunedì 15 dicembre a Lucca, nella Casermetta San Salvatore, e che resterà aperta fino all'11 gennaio 2015.
Nipote del celebre architetto razionalista Giuseppe Terragni, classe 1960, architetto e ingegnere, ha inaugurato la sua stagione creativa nel 1990 con un ciclo di opere sulle aree industriali dismesse della città contemporanea. Un rivoluzionario del disegno in architettura: suoi i progetti, tra gli altri, del Museo ebraico di Berlino, in collaborazione con l’architetto di fama internazionale Daniel Libeskind, e di Federation square a Melbourne.
Negli ultimi anni si è dedicato al disegno a al dipinto mettendo a fuoco una vera e propria geometria dell’incerto capace di sciogliersi nei segni dei grandi maestri e di sovrastare con leggerezza l’onnipresenza della neutralità. C’è lotta, c’è danza, c’è tensione nella fervida ricerca grafica di Attilio Terragni. Disegni e dipinti inediti per un viaggio tra forme e visioni, onirico e materico al tempo stesso. L’autore individua nella trasfigurazione l'effetto autentico dell'arte e lo esprime nell'esperienza della geometria spirituale, che insiste sul mondo abitabile e ha il potere di cambiarlo.
“Le opere esposte sono come partiture musicali, descrivono costellazioni geometriche che rimandano a edifici e città non ancora costruiti, come una partitura per il suono costruibile della libertà. Non sono utopie, ma piuttosto – parola di Attilio Terragni – orizzonti strutturati, che si potrebbero leggere anche come passaggi verso quello stato in cui lo Spazio ha assorbito una costruzione libera del Tempo”.
Un bel regalo di Natale che la città di Lucca fa ai suoi abitanti e a tutti coloro che appositamente verranno. Si inizia alle ore 15 di lunedì 15 dicembre con una conferenza inaugurale che Attilio Terragni terrà nella Cappella Guinigi del Complesso Conventuale di San Francesco, a Lucca.