Augusto Betti – Trasversale Pulsazione Ritmo

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA PARADISOTERRESTRE
Via De’ Musei, 4, Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10.05 > 30.06.2022
Mar-Sab | 11-19

Vernissage
13/05/2022

ore 18

Artisti
Augusto Betti
Generi
arte contemporanea, personale

Paradisoterrestre presenta una retrospettiva dedicata all’artista faentino Augusto Betti (1919-2013), nell’ambito di ART CITY Bologna 2022 in occasione di ARTEFIERA.

Comunicato stampa

Paradisoterrestre presenta una retrospettiva dedicata all’artista faentino Augusto Betti (1919-2013), nell’ambito di ART CITY Bologna 2022 in occasione di ARTEFIERA.
L’intento della mostra negli spazi della Galleria Paradisoterrestre in Via De’ Musei 4 a Bologna è offrire al pubblico l’opportunità di (ri)scoprire questo straordinario artista, grazie al prezioso contributo della figlia Cristiana Betti e al patrocinio del Comune di Faenza, città natale di Augusto Betti, in cui visse e operò per tutta la sua vita.
La produzione di Betti, tra arte e design e sempre affiancata dall’insegnamento, vede intrecciarsi teoria orgonica reichiana, attenzione ai materiali, coinvolgimento dell’osservatore, rilevanza dell’aspetto casuale e dell’intuizione nel processo creativo e progettuale, in una commistione di teoria e pratica ben sintetizzata dalle parole dell’artista “[Abbiamo un perfetto esempio di come] nella progettazione il lavoro delle mani si integri con quello della mente, suggerendo nuove soluzioni e di quanto sia importante lasciarsi andare, non intenzionalmente, ma attraverso il fare”.
Le tre parole chiave che compongono il titolo della mostra sono allo stesso tempo una dichiarazione poetica e una guida all’esposizione. “Trasversale”, “Pulsazione” e “Ritmo” sono concetti la cui spiegazione viene affidata alle parole dell’artista e alle opere esposte. In mostra i risultati straordinari delle ricerche di Betti: dalle prime sperimentazioni con opere della serie “cassette” (1959-1961), alle sculture in resina e vetroresina Pulsazioni (1964), Scatola dei sentimenti (1964), Struttura equilibrante (1964), Obelisco (1965), Ballerina (1965), Vibrazioni (1967), Orgonoscopio (1967), Camera con lenti (1969); tra le opere di design: la riedizione Paradisoterrestre della poltrona Noodle (1967) presentata in anteprima, sedia e tavolo Austere (1967), sedia Foemina (1967), poltrona e divano Prisma (1971), sedia Ciclope (1972).
Apprezzato da suoi illustri coevi – tra cui il critico d’arte Giulio Carlo Argan, il grande artista Lucio Fontana, il fondatore del Centro Pio Manzù Gerardo Filiberto Dasi – per ritrosia, modestia e carattere il lavoro di Betti è rimasto per lo più sconosciuto. Una ricerca proiettata al futuro, che affonda le radici nel periodo storico in cui è stata intrapresa ma allo stesso tempo attualissima che ora, grazie alla mostra "Trasversale • Pulsazione • Ritmo", Paradisoterrestre auspica venga giustamente riconosciuta.
Si ringraziano: Cristiana Betti e Sergio Callegari; Arch. Silvia Maggi e Bianca Sangiorgi.
Con il patrocinio del Comune di Faenza.

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Augusto Betti
Trasversale • Pulsazione • Ritmo
10.05 > 30.06.2022
Tue-Sat | 11am-7pm
Paradisoterrestre Gallery
Via De’ Musei 4, Bologna
Paradisoterrestre presents a retrospective exhibition dedicated to Italian artist Augusto Betti (1919-2013), for ART CITY Bologna 2022 on the occasion of ARTEFIERA.
The exhibition at Paradisoterrestre Gallery intends to offer visitors the opportunity to (re)discover this extraordinary artist, thanks to the precious contribution of Cristiana Betti, the artist’s daughter and with the patronage of the Municipality of Faenza, birthplace of Augusto Betti, where he lived and worked for his entire life.
In Betti’s production, between art and design and always accompanied by teaching, Reichian orgone theory, attention to materials, involvement of the observer, relevance of random aspects and of intuition in creativity and design intertwine in a mixture of theory and practice well summarized in the artist’s words “[We have a perfect example of how] in the design process, the work of the hands integrates with that of the mind, suggesting new solutions and how important it is to let go, not intentionally, but through doing”.
The three key words in the exhibition title are both a poetic statement and a guide to the show. “Trasversale/Transversal”, “Pulsazione/Pulsation” and “Ritmo/Rhythm” are concepts whose explanation is entrusted to the artist’s own words and to the exhibited pieces. On view the extraordinary results of Betti’s researches: from his first experimentations with artworks from “cassette” series (1959-1961), to his resin and fiberglass sculptures Pulsazioni (1964), Scatola dei sentimenti (1964), Struttura equilibrante (1964), Obelisco (1965), Ballerina (1965), Vibrazioni (1967), Orgonoscopio (1967), Camera con lenti (1969); among the exhibited design pieces: presented for the first time Paradisoterrestre re-edition of Noodle armchair (1967), Austere chair and table (1967), Foemina chair (1967), Prisma armchair and sofa (1971), Ciclope chair (1972).
Appreciated by his illustrious contemporaries – including the art critic Giulio Carlo Argan, the great artist Lucio Fontana, the founder of Centro Pio Manzù Gerardo Filiberto Dasi – for reticence, modesty and character, Betti’s work remained largely unknown. A forward-looking research, with roots in the historical period in which it was undertaken but at the same time very up-to-date. With "Trasversale • Pulsazione • Ritmo" Paradisoterrestre aims at making Betti's incredible research and production finally recognized as he deserves.
Thanks to Cristiana Betti and Sergio Callegari; architect Silvia Maggi and Bianca Sangiorgi.
With the patronage of the Municipality of Faenza.