Aurelio Amendola
Giannoni & Santoni apre lo spazio dedicato alle Collaborazioni Artistiche, da cui emerge il profondo legame che unisce la tecnica al mondo dell’arte e della cultura, con una mostra di Aurelio Amendola.
Comunicato stampa
IL 15 settembre, a Pietrasanta, Giannoni & Santoni apre lo spazio dedicato alle Collaborazioni
Artistiche da cui emerge il profondo legame che unisce la tecnica al mondo dell’arte e della cultura.
Giannoni & Santoni è un’azienda toscana leader nel settore del general contractor e delle finiture
artistiche che si occupa di progetti di edilizia a 360 gradi, proponendo soluzioni di restyling,
ristrutturazione e progettazione. Dopo oltre mezzo secolo di attività lungo un percorso aziendale
fatto di artigianalità, manualità e approccio scientifico, l'azienda è diventata un punto di riferimento
per architetti, designer e artisti orientati alla realizzazione di spazi ad alto valore architettonico e
creativo. Un dialogo nelle finiture e nei progetti tailor made che permette agli artisti di evolvere,
sperimentare e diversificare la propria produzione artistica a volte con risvolti del tutto inaspettati, in
grado di garantire e creare dei risultati unici.
Nel corso degli ultimi vent'anni, Giannoni & Santoni ha sviluppato importanti connessioni con artisti
di fama internazionale dando origine a collaborazioni che hanno lasciato un segno nella
contemporaneità. L'apertura verso il mondo dell'arte è stata possibile grazie alla passione dei due
proprietari, Antonio Giannoni e Venio Santoni, che hanno sperimentato varie tipologie di materie -
cementi, microcementi, oro, argento, ossido di ferro, ossido di rame, fibre, schiume, legno trattato,
resine - e tecniche grazie alle quali le superfici materiche, successivamente trattate a mano,
diventano progetti dell'azienda o punto di partenza per la creazione di opere frutto di un percorso
creativo che si rivela a quattro mani, condiviso con l'artista, dove la tecnologia si fonde con la
creatività e la manualità si sposa con la tecnica industriale. Da qui le preziose collaborazioni con
Aurelio Amendola, Oliviero Toscani, Gianni Lucchesi, Arnaldo Pomodoro, Giovanni Ozzola, Enzo
Fiore, Mino Trafeli, Kurt Laurenz Metzler, Nado Canuti, Igor Mitoraj.
«I costanti stimoli, frutto delle nostre collaborazioni storiche con artisti affermati ed emergenti, hanno
innescato un processo che ha portato alla creazione di un’area dedicata, orientata alla valorizzazione e
alla promozione dell’arte. Nasce così questo spazio dove si fondono la creatività, l’esperienza, la materia
e l’energia e dove si concretizzano progetti artistici non ordinari» dicono Antonio e Venio.
Per l’apertura Giannoni & Santoni propone un allestimento che avrà come protagoniste le opere di
Aurelio Amendola realizzate su pannelli multistrato di okumè con finiture in microcemento,
stampate con una particolare tecnica grazie al know-how della Giannoni & Santoni e sapientemente
illuminate da Marco Pollice, art director di Pollice illuminazione, azienda leader nel campo
dell’illuminazione dal 1908 e oggi centro di consulenza sulla progettazione illuminotecnica attraverso
un innovativo progetto di luce dinamica per la valorizzazione delle opere. Il risultato finale mostra le
più famose opere del grande fotografo così come le conosciamo, e tuttavia diverse rispetto alle
originali.
A fianco delle opere, lo spazio propone pezzi di collectable design ispirati alle fotografie del maestro,
frutto di un interessante collaborazione con Colè Italia, azienda con una visione strategica incentrata
su qualità, arte e ricerca, che si è distinta sulla scena italiana e internazionale per la capacità di
coniugare le più alte performance estetiche e produttive nel campo del design.
Nello spazio Giannoni & Santoni, ad Amendola, seguiranno altre Collaborazioni grazie alle quali
artisti, architetti, designer e creativi potranno comprendere come le competenze di Giannoni &
Santoni possano essere applicate a molteplici progetti artistici.
Aurelio Amendola: nato a Pistoia nel 1938, si afferma come fotografo d'arte, tanto del contemporaneo
- per cui ricordiamo i ritratti dei famosi artisti novecenteschi, spesso amici, Marini, Burri, Kounellis, Ceroli,
De Chirico, Pomodoro, Schifano, Lichtenstein, Warhol, Pistoletto e molti altri - quanto del classico. Dal
suo interesse per l'antico nascono le celebri fotografie delle sculture della tradizione classica e
rinascimentale italiana, tra le quali spiccano i marmi di Donatello, Canova, Bernini e, sopra tutti,
Michelangelo, cui il fotografo ha dedicato innumerevoli mostre e monografie. A queste si associa la forte
ricerca artistica che mette in relazione il corpo della donna nell'incontro con il paesaggio.