Autumn Contamination
Il progetto, innovativo e al tempo stesso quasi utopico per la realtà campobassana, attraverso la strada della contaminazione cerca di offrire ai visitatori una serie di proposte artistiche che spaziano dalla pittura alla musica, dalla moda al cinema, dalla fotografia alla danza, dalla videoarte al teatro. Il processo evolutivo della mostra/evento prevede un percorso che va dalla pittura, alla fotografia, alle arti visive e digitali.
Comunicato stampa
Artisti partecipanti: Susanne Kessler (De), Joe Bussell (U.S.A.), Achille Pace, Barbara Esposito, Andrea Martinucci, Giacinto Occhionero, Mariagrazia Colasanto, Michele Mariano, Lino Strangis, Igor Imhoff, Harvey Goldman (U.S.A), Guglielmo Emmolo, Piero Chiariello, Salvatore Insana, Mattias Harenstam (Se), Mario Raoli, Petri-Paselli, Luca Pop, Marla Lombardo, THESIGN di Luciano Parisi, D. Baldi - L. Baciarlini,Gianluca Distante, Federico Cau, Giorgia Pecci, Flavia Culcasi, Alessandra Dinatolo, Miriam Di Domenico, Stefano Cirillo. Cineama, Molisecinema, C.A.R.M.A, Occhi Rossi festival, associazione Malatesta, Il Rumore del Fiore di Carta, Mess too e Naga, Maisaund and more.
Dal 24 novembre al 4 dicembre l’AxA, l’open space della Palladino Company, ospiterà la rassegna Autumn Contamination, ideata e organizzata da Luca Basilico. Il progetto, innovativo e al tempo stesso quasi utopico per la realtà campobassana, attraverso la strada della contaminazione cerca di offrire ai visitatori una serie di proposte artistiche che spaziano dalla pittura alla musica, dalla moda al cinema, dalla fotografia alla danza, dalla videoarte al teatro. Il processo evolutivo della mostra/evento prevede un percorso che va dalla pittura, alla fotografia, alle arti visive e digitali.
In quanto piattaforma aperta all’interazione e alla sperimentazione l’evento si strutturerà su più livelli in modo da parlare contemporaneamente alle istituzioni, agli addetti ai lavori e al semplice pubblico chiamato a vivere la manifestazione che, ogni giorno, offrirà spunti diversi. Non solo quindi la semplice esposizione ma anche performance, rassegne di videoarte, dibattiti e incontri, workshop, presentazione di idee e proposte dove l’arte, in senso più esteso, è intesa come realtà liquida che pervade la società contemporanea e che, appunto perché sfuggente e spesse volte non classificabile, è da rinvenire in tutta una serie di fenomeni “di massa” e non. La parola contaminazione è diventata oggi simbolo di creatività, di nuove modalità di produzione di esperienze e il suo inserimento nel titolo della rassegna deriva appunto dal fatto che le differenti espressioni artistiche, muovendosi attraverso vari tipi di media, contribuiscono ad ogni passaggio con nuove e inconsuete informazioni all’esperienza dell’utente. Contaminare, dall’accezione negativa, è diventato oggi un termine cardine per decifrare l’arte e l’idea di una “contaminazione estetica”, incentrata sui concetti di pluralità e relazione, può fornire alcune direzioni di senso ad un evento, Autumn Contamination, che si pone quale “avvenimento” di rottura e di confine.
L’idea nasce dalla volontà di portare nel capoluogo di regione un prodotto contemporaneo e di respiro nazionale e attraverso i propri contenuti si cercherà di raggiungere come obbiettivo finale non solo un nuovo modo di concepire un’offerta culturale di promozione e valorizzazione del territorio, ma anche di coinvolgere le realtà locali, metterle in contatto con gli artisti provenienti dall’esterno, costituendo quindi motivo di confronto e di crescita professionale; oltre che fornire agli utenti servizi che attualmente potrebbero fruire solamente vivendo in città “culturalmente avanzate”. Infatti altro obiettivo che si determina, anzi una vera e propria mission, è quello di alzare il livello dell’offerta del prodotto culturale attraverso un’ampia proposta artistica di elevato livello, in quanto, e i dati statistici lo dimostrano,: le città che più hanno investito in creatività hanno riscontrato risultati positivi sia in termini di economia locale che di aumento dell’offerta turistica .
Riguardo alla mostra vera e propria nella rassegna troveranno posto le installazioni di Susanne Kessler, artista di livello internazionale che per l’occasione allestirà un lavoro in tema con la condizione “autunnale”, le opere del M° Achille Pace, i minimali lavori di Andrea Martinucci, i grandi pannelli di Giacinto Occhionero, figurativi eppur visionari nel loro sconfinamento nell’onirico, le installazioni di Mariagrazia Colasanto e di Helena Mazan, le ipotesi cromatiche di Joe Bussell, Barbara Esposito, le tele di Luca Pop dall’esuberante grafica desunta dalla street art. Due le performance durante i dieci giorni: due project interattivi di Michele Mariano (Me Myselfi I e Trigger) e l’esibizione di Stefano Cirillo che si cimenterà in un’operazione di live painting con le musiche del duo sound-B color. Il live di Mess Too e Naga, Maisaund e l’esibizione del gruppo Il Rumore del Fiore di Carta si strutturano come vere e proprie performance audiovisive. Uno spazio è riservato alla fotografia con Marla Lombardo e gli scatti degli artisti dell’OcchiRossi di Roma, progetto collettivo, declinato anche in festival, che promuove cultura fotografica indipendente. Tra i fotografi: Baldi e Baciarlini, Gianluca Distante, Federico Cau, Giorgia Pecci, Flavia Culcasi, Daniele Baldi, Alessandra Dinatolo, Miriam Di Domenico. Interessante anche il settore dedicato alla videoarte con un’apposita sezione allestita con i video di Harvey Goldman, Piero Chiariello, Salvatore Insana, Gugliemo Emmolo, Igor Imhoff, Mattias Harenstam, Petri-Paselli, Mario Raoli e Lino Strangis, già direttore del C.A.R.M.A. (Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate di Roma), che per l'occasione realizzerà lo spot dell’evento. Tutti i video durante una serata saranno ricomposti in una vera e propria installazione collettiva che coinvolgerà l’intero spazio espositivo. L’offerta è arricchita dalla presentazione dei progetti Cineama di Roma e MoliseCinema ai quali sarà dedicata una serata outdoor al cinema Alphaville con proiezione di cortometraggi, mentre la sezione video arte dopo un breve periodo di permanenza all’interno del festival prenderà residenza all’interno della galleria Limiti Inchiusi Arte Contemporanea. Anche la moda non potrà mancare in questo ricco cartellone e una serata sarà dedicata alla presentazione della collezione THESIGN di Luciano Parisi, direttamente dallo IED di Milano e la partecipazione dello stilista Renzo di Toro. Altro punto forte della manifestazione sono gli incontri e i workshop, vere e proprie tavole rotonde dove parleranno e si confronteranno gli operatori del settore. Tra le varie tavole rotonde una, sul tema dei nuovi linguaggi dell’arte, metterà di fronte il prof. Lorenzo Canova, docente di arte contemporanea all’università del Molise, Daniele Ferrare, sovrintendente per i beni Storico-Artistici del Molise, e l’artista molisano Achille Pace. Molto interessante la serata con l’incontro di diverse realtà molisane che operano nell’arte contemporanea e moderna: la galleria Officina Solare di Termoli, la galleria Limiti Inchiusi di Campobasso, la rassegna Matriceart, la rivista Archeomolise. La sezione work shop/presenta il progetto mira invece a dar spazio e visibilità a tanti progetti innovativi che si sono realizzati in regione, facendo parlare direttamente gli organizzatori e gli ideatori. Ecco allora la presentazione al pubblico del riuscito Draw the line, festival di street art organizzato dall’Associazione Malatesta, e messo in relazione con l'architetto Massimo Pulumbo - dir della rassegna Kalenarte e del Museo all'aperto d'Arte Contemporanea di Casacalenda-, il quale affronterà una tematica inerente al recupero delle aree urbane;o del mensile free press Zenit Magazine. Il progetto, complesso nel suo insieme ma incredibilmente dinamico, è in realtà un’unica entità organica che mira a crescere e radicarsi sul territorio. La stagione autunnale, spesse volte priva di eventi in quanto mesto periodo di passaggio, si presta a farsi contaminare da questa ricca proposta d’arte e cultura.