Avantgarde Portrait – John Cale
John Cale – co-fondatore dei Velvet Underground – suonerà dal vivo per la sua unica data italiana alle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino (ingresso a partire da 23 euro – www.ogrtorino.it) nell’ambito di Avantgarde Portrait, la nuova rassegna dedicata alle avanguardie musicali contemporanee con il live painting a cura dell’artista Daniele Galliano che, nell’arco della durata esatta dei concerti, realizzerà un ritratto dei protagonisti.
Comunicato stampa
Sabato 3 marzo, alle ore 21, John Cale - co-fondatore dei Velvet Underground - suonerà dal vivo per la sua unica data italiana alle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino (ingresso a partire da 23 euro – www.ogrtorino.it) nell’ambito di Avantgarde Portrait, la nuova rassegna dedicata alle avanguardie musicali contemporanee con il live painting a cura dell’artista Daniele Galliano che, nell’arco della durata esatta dei concerti, realizzerà un ritratto dei protagonisti.
Accompagnato da una band di quattro elementi, John Cale presenterà un viaggio musicale che parte dal periodo Velvet Underground, passa per l'opera “Songs for Drella”, realizzata con il compagno di sempre Lou Reed e dedicata a Andy Warhol, per approdare ai giorni nostri. Il concerto, appositamente realizzato per OGR, sarà sottolineato da una parte video realizzata da Abigail Portner, e dalle immagini del live painting di Daniele Galliano.
JOHN CALE inspired by: NYC
Sabato 3 marzo
OGR TORINO (c.so Castelfidardo, 22)
Ingresso a partire da 23 euro
John Cale - vocals, viola, guitar, keyboards
Dustin Boyer - guitar, vocals
Joey Maramba - bass, vocals
Deantoni Parks – drums
Co-fondatore insieme a Lou Reed nel 1967 dei Velvet Undergroud, John Cale, è sicuramente uno dei più influenti artisti contemporanei: polistrumentista nell'animo, il musicista gallese di base a New York, ha sempre spaziato tra suoni, melodie e generi suonando viola elettrica, piano e basso. Elemento chiave e immancabile: la sperimentazione, stesso elemento che, mischiato allo stile di Reed ha creato il tipico, memorabile e riconoscibile "suono" dei Velvet Underground.
In seguito però i contrasti nel gruppo ruppero l'alchimia e nel 1968, dopo la pubblicazione del secondo disco "White light/White heat”, John Cale lasciò la band per divergenze con Lou Reed. Dopo quell'esperienza, il musicista e compositore ha intrapreso una brillante carriera solista, alternando album rock a collaborazioni e musiche da film; ancora oggi porta avanti le sue infinite passioni destreggiandosi eccelsamente tra produzioni musicali, sperimentazioni e avanguardia sonora e visiva.
L’ultimo appuntamento con l’avanguardia sul palco della Sala Fucine delle OGR di Torino sarà
Il 17 marzo con Arto Lindsay e il suo spettacolo “Understatements”.
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Le nuove OGR di Torino: da ex-officina per i treni a spazio per la ricerca artistica e tecnologica nel cuore della città
Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino sono un nuovo centro di produzione culturale e di sperimentazione interdisciplinare di oltre 35.000 metri quadrati, inaugurato il 30 settembre scorso, grazie al prezioso sostegno della Fondazione CRT, con una grande festa della durata di due settimane.
Le OGR nutrono l’ambizione di far convivere due anime, quella della ricerca artistica e quella dell'innovazione, tessendo assieme le idee e i valori della creatività con gli strumenti e i linguaggi delle nuove tecnologie all'interno di un suggestivo scenario architettonico industriale. Situate in prossimità della stazione ferroviaria di Porta Susa, e a 50 minuti da Milano grazie all’alta velocità, le OGR rappresentano infatti uno dei più importanti esempi di architettura industriale dell’Ottocento a Torino: un insieme di grandiosi edifici a forma di H, costruiti tra il 1885 e il 1895, e adibiti fino ai primi anni Novanta alla manutenzione dei veicoli ferroviari. Nel 2013 la società consortile OGR-CRT, detenuta per oltre il 50% dalla Fondazione CRT, ha acquistato l’area da RFI Sistemi Urbani, per riqualificarla con un investimento di 100 milioni di euro sotto la guida della Soprintendenza e in stretta collaborazione con il Comune di Torino. Già sede di tre mostre per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2013 le OGR hanno ospitato oltre 100 eventi di “test” e circa 120.000 visitatori in 5 mesi, con un’offerta eterogenea (attività espositive, concerti, teatro). Successivamente sono state chiuse al pubblico per l’avvio delle imponenti opere di riqualificazione finanziate dalla Fondazione CRT.
Dal 30 settembre al 14 ottobre 2017 le OGR sono state protagoniste del Big Bang, la grande festa organizzata dalla Fondazione CRT per celebrare la riapertura della storica “cattedrale” di architettura industriale recuperata e restituita alla città con una nuova missione: dalla riparazione dei treni alla generazione delle idee. Oltre 50.000 persone hanno partecipato al grande opening lungo due settimane: sono stati 12 mila gli spettatori dei concerti gratuiti di Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, Danny L Harle, The Chemical Brothers e il super gruppo Atomic Bomb! mentre sono state 40.000 le persone che hanno potuto ammirare i progetti site-specific a firma di William Kentridge, Arturo Herrera e Patrick Tuttofuoco. Nel mese di Novembre le OGR sono state protagoniste di The Catalogue - 1 2 3 4 5 6 7 8, serie di concerti in 3D ad opera dei Kraftwerk, pionieri della musica elettronica tedesca. Tra l’autunno del 2017 e i primi mesi del 2018 le OGR sono state animate da due nuove rassegne di successo: “Piano Lessons” e “Musica nei Cieli”. La prima con i sold out di Ezio Bosso, Yiann Tiersen e il recente successo del concerto di Brad Mehldau, la seconda con le spettacolari esibizioni di Vinicio Capossela, Fabrizio Bosso, Noa e i Dervisci Rotanti di Siria. Il 17 febbraio, con il concerto sold out dei Blonde Redhead, è stata inaugurata “Avantgarde Portrait”, la nuova rassegna dedicata alle avanguardie musicali contemporanee con il live painting a cura dell’artista Daniele Galliano.