Axel Void
A Palermo sono presentati disegni e incisioni e per l’occasione l’artista ispano-americano ha preparato un dipinto murale all’interno dello spazio espositivo. A cura di Georg Zolchow.
Comunicato stampa
Il 29 Ottobre la Qanat Art presenterà per il prima volta in Italia Axel Void, per un progetto a cura di Georg Zolchow. Nello spazio espositivo della QAMM verranno presentati lavori inediti che l'artista preparerà a Palermo in occasione della sua prima mostra italiana.
"L'artista ispano-americano Axel Void è famoso per i suoi enormi dipinti murali in spazio aperto e allo stesso modo per i suoi piccoli disegni tecnicamente perfetti. Tra questi due poli si muove con leggerezza, lasciando il campo della Urban Art e declinando la sua idea d'arte in modo da essere un esempio perfetto per quell’attitudine artistica che, nata sui muri urbani e suburbani, riesce a trovare spazio anche nelle gallerie.
La prima mostra italiana di Axel Void avrà luogo nello spazio espositivo della QAMM a Palermo
Axel Void, originario di Haiti, Miami e dell'Andalusia, vive a Berlino, è membro di quella generazione di giovani artisti che trae la loro dinamica dalla cultura dei graffiti e dalla Urban Art senza però limitarsi strettamente a questo campo. Infatti non solo le sue origini sono ibride, ma lo è anche il suo lavoro. Void si muove tra macroscopici murales realizzati con bombolette spray, pitture in olio e in acrilico e innumerevoli finissimi disegni che si pongono come specchio del suo instancabile istinto artistico. Quasi sempre sono le scene dure che fungono da motivo, immagini di povertà, crack, morte. Void ha sempre vissuto in ambienti precari caratterizzati dalla presenza incombente e straniante della droga che adesso pone come tema centrale del suo lavoro.
Le immagini-spazio riempite generosamente trasmettono attraverso i temi e la loro realizzazione diretta e spietata un vuoto duro e raro (Void). Le soffocanti istantanee vengono rotte da ironiche prese di posizione sulla società. Lo sguardo di Void non si focalizza sull’effetto della provocazione, esso è piuttosto un concentrato brutale e sospeso di ciò che esiste. I temi delle immagini non vengono sviluppati pienamente, rendendo vano il tentativo di comprenderli e inquadrarli pienamente.
Nella realizzazione formale del lavoro che spesso si basa su fotografie Void opera in modo semplice. Spesso si tratta di disegni e quadri riprodotti sul mero contrasto cromatico del bianco e nero. Void si serve della dinamicità specifica del murales e pone le linee espressive e marcate in netto contrasto con i contorni il cui riconoscimento è reso impossibile dall’utilizzo quasi astratto della vernice.
E allo stesso modo lavora con l’arte grafica lasciando anche qui i contorni indefiniti. In questo modo Void traccia – tra murales e pittura- un arco formale, ovvero il contrasto tra chiaro e non-chiaro, tra definito e non-definito. Anche sotto l’aspetto formale i lavori di Void non lasciano spazio ad alcuna risposta definita.
A Palermo verranno presentati disegni e incisioni e per l’occasione l’artista preparerà un dipinto murale all’interno dello spazio espositivo. In questo modo verrà data una visione globale dei lavori di Void che corrisponde all’ampia dinamica che risulta essenziale per la comprensione della sua arte.