Babb – La Bugia
Babb (questo il nome d’arte di Dal Canto), nasce nel 1934 a Pontedera, dove ancora adesso vive e lavora. Inizia a dipingere tardi, all’età di quarant’anni, ma incontra fin dai primi lavori un grande successo di pubblico e critica. Le incisioni e la grafica sono le sue prime passioni. Dopodiché si concentra sulla pittura a olio e partecipa a decine di mostre, ritagliandosi un posto di rilievo nel panorama artistico toscano. Diventa illustratore per il Tirreno e collabora con altre numerose riviste e manifestazioni.
Comunicato stampa
Il Comune di Pontedera e la Fondazione Piaggio, si preparano a rendere omaggio a un grande artista toscano. Babb (Giorgio Dal Canto) mercoledì 6 giugno alle 18.00 presenterà “La Bugia. Anche gli elefanti hanno il naso lungo”, mostra personale curata da Ilario Luperini, presso il Centro per l’Arte Otello Cirri di Pontedera. In concomitanza con l’inaugurazione, presso l’atrio del Palazzo Municipale di Pontedera, sarà invece visibile la Vespa Piaggio disegnata da Babb, rielaborata dal poeta visivo Stefano Stacchini, realizzata su richiesta della casa motociclistica più prestigiosa d’Italia. Il ciclo di eventi continuerà nel corso dell’anno, con grandi personalità, quali Andrea Bocelli. Il progetto è stato ideato da Alberto Bartalini, che ne curerà l’intera regia.
Pontedera – lunedì 4 giugno 2012. Si avvicina il giorno dell’inaugurazione di “La Bugia. Anche gli elefanti hanno il naso lungo”, esposizione interamente dedicata a Babb, dove Pinocchio farà da protagonista. La mostra, promossa da Giuseppe Diomelli in collaborazione con il Comune di Pontedera, è curata dal critico Ilario Luperini e documentata dai fotografi Mario ed Eva Mulas. Pinocchio come emblema dell’Italia di oggi, i dipinti come monito dell’artista alla società moderna.
Entusiasta il Sindaco di Pontedera, Simone Millozzi: «Un appuntamento importante – dice il primo cittadino - che rende omaggio a un artista pontederese che, attraverso l'arte, offre con grande immediatezza ed efficacia idee, spunti critici e chiavi di lettura della realtà e della politica».
La mostra non sarà l’unico appuntamento pontederese del 6 giugno: in contemporanea al vernissage, nell’atrio del Palazzo Municipale, sarà visibile al pubblico la Vespa che la Fondazione Piaggio ha chiesto a Babb di interpretare con i suoi disegni, rielaborati dal poeta visivo Stefano Stacchini. Questa sarà una bellissima replica della collaborazione tra Babb e la casa motociclistica, dopo che tre anni fa le sue opere furono esposte con grande successo vicino ai modelli storici proprio nelle sale del Museo della Fondazione Piaggio.
«Siamo felici e orgogliosi di accogliere tra i capolavori di tecnologia e design industriale del nostro Museo l’opera di un artista pontederese – dice il Presidente della Fondazione Piaggio Ing. Riccardo Costagliola - questo veicolo rappresenterà agli occhi dei visitatori di tutto il mondo un’ulteriore testimonianza dei forti legami esistenti tra la Vespa, la città di Pontedera, la cultura e l’arte in ogni sua forma».
Durante l’inaugurazione verranno anche svelati nuovi dettagli sull’evoluzione dei progetti di Babb per il 2012: un fittissimo programma ideato da Alberto Bartalini. Il percorso annuale dell’artista, che si svilupperà proprio sotto l’attenta regia di Bartalini, lo vedrà affianco a personalità come il tenore Andrea Bocelli per un progetto unico e irripetibile. Poi sarà la volta della collaborazione con l’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa, per il quale Babb realizzerà un’installazione che farà da “cornice” all’aeroporto stesso per almeno 2 anni. E ancora il segno di Babb si farà sentire nei locali che ospiteranno la ludoteca della Camera di Commercio di Pisa.
Babb (questo il nome d’arte di Dal Canto), nasce nel 1934 a Pontedera, dove ancora adesso vive e lavora. Inizia a dipingere tardi, all’età di quarant’anni, ma incontra fin dai primi lavori un grande successo di pubblico e critica. Le incisioni e la grafica sono le sue prime passioni. Dopodiché si concentra sulla pittura a olio e partecipa a decine di mostre, ritagliandosi un posto di rilievo nel panorama artistico toscano. Diventa illustratore per il Tirreno e collabora con altre numerose riviste e manifestazioni.
Riconosciuto a livello nazionale come grande talento sotto il profilo tecnico, è attraverso la sua vena satirica che Babb raggiunge la notorietà: dipinge il potere mettendolo a nudo, le contraddizioni della società, la solitudine delle persone. Questo percorso lo porta a interpretare l’emblema italiano per eccellenza di questi comportamenti: Pinocchio. La sua produzione si concentra sul burattino più famoso del mondo, attraverso il quale Babb traccia un disegno dell’Italia di oggi.
Ilario Luperini, curatore della mostra pontederese, riassume così i dipinti dell’autore «Nelle opere di Babb, al di sopra di tutto, c’è l’ironia: leggera e soffusa, malinconica e pungente, pietosa e dissacrante fino al graffiante sarcasmo; un’ironia talvolta amara e sfiduciata, ma mai disposta a piegarsi: non è certo solo con essa che si salva il mondo, ma è indubbio che senza di essa il mondo è destinato alla tristezza e alla consunzione».