Babylon Federation
In mostra, opere scelte di autori italiani ed internazionali, le eccellenze del territorio e i giovani artisti che la galleria segue da anni, ai quali si aggiungono le ricerche di Marco Bolognesi e Francesca Pasquali, per la prima volta a Reggio Emilia.
Comunicato stampa
S’intitola “Babylon Federation” la collettiva che sarà inaugurata il 29 giugno 2011, a partire dalle ore 19.00, presso la Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43), in occasione dei “Mercoledì Tricolore”.
L’esposizione prende il nome dall’omonima serie di Marco Bolognesi, “argonauta postmoderno che indaga con il suo obbiettivo la galassia del femminile e del futuribile”. Come scrive Michele Medici, l’immaginario fotografico dell’artista emiliano, che dopo molti anni a Londra ha recentemente trasferito il suo studio a Reggio Emilia, è popolato da “amazzoni, corpi in perpetua metamorfosi, in divenire, ibridazioni del post umano che potrebbero far pensare alle teorizzazioni di Donna Haraway”.
In mostra, opere scelte di venti autori italiani ed internazionali, dalle ricerche giovanili di Alberto Savinio alla pittura evanescente e sfumata di Zoran Music, dalle ricerche astratte di Conrad Marca-Relli e Mark Tobey alle esperienze pop di Mimmo Rotella ed Ugo Nespolo, fino alla Transavanguardia di Sandro Chia e Nicola De Maria, oltre alle opere dello svedese Bengt Lindström e del francese Bernard Aubertin.
A completare il progetto espositivo, le eccellenze del territorio (Carlo Mattioli, Vivaldo Poli) e i giovani artisti che la galleria segue da anni (Mirko Baricchi, Josè Demetrio, Pietro Iori, Simone Pellegrini), ai quali si aggiungono le ricerche di Marco Bolognesi e Francesca Pasquali, per la prima volta a Reggio Emilia.