Bach: Street View. L’arte della Fuga
Secondo appuntamento con Metamondi al Romaeuropa Festival. Mario Brunello e Teho Teardo presentano “Bach: Street View. L’arte della Fuga”.
Comunicato stampa
BACH: STREET VIEW. L’ARTE DELLA FUGA BWV 1080: l’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach, secondo il musicologo Hans–Eberhard Dentler, assomiglia a un enigma della Sfinge: come un novello Edipo, il violoncellista Mario Brunello ha ideato un nuovo progetto musicale. Coadiuvato dal compositore Teho Teardo e da un agguerrito gruppo di artisti cercherà di chiarire l’enigma, porgendo al pubblico le pieghe più riposte di uno dei grandi capolavori della musica di tutti i tempi. Con “Bach: Street View” Brunello e Teardo si avventurano in una delle più complesse e affascinanti partiture di Bach dedicata alla Fuga, una forma polifonica dove le singole voci – linee musicali – s’intrecciano come le strade e i vicoli di una città. Obiettivo del progetto è far risaltare ogni singola voce: come in un ingrandimento dello Street View di Google penetriamo anche negli angoli più nascosti di un centro abitato. A questo scopo all’esecuzione sarà affiancata su uno schermo una visualizzazione non didascalica ma immaginifica e simbolica della musica, per renderne il sublime e perfetto equilibrio architettonico che appare lampante anche graficamente al primo sguardo della partitura di Bach.
L’Arte della Fuga sarà eseguita in una nuova strumentazione realizzata espressamente per questo progetto. Al fianco di Brunello, l’elettronica dal vivo, curata da Teardo, permetterà di rallentare, fino quasi a fermare, l’esecuzione per far cogliere i dettagli più nascosti, fino a ottenere una visione molecolare di questa musica. L’intero organico prevede la presenza di Danilo Rossi alla viola, di Amerigo Bernardi al contrabbasso, e di Alexander Balanescu, eccellente violinista e compositore, da sempre paladino della nuova musica nei suoi aspetti più diversi: dalla contemporanea al jazz di Carla Bley, al rock dei Pet Shop Boys e di Yellow Magic Orchestra. A questa formazione si aggiunge un musicista della prassi antica, Rolf Lislevand, al liuto tiorbato, per rendere il gusto dell’epoca in cui l’Arte della Fuga è stata creata.
Più che una semplice esecuzione, una rivisitazione a tutto campo del grande capolavoro bachiano. Nelle corde di un virtuoso del violoncello come Brunello, istintivamente predisposto ad un approccio innovativo al repertorio classico-romantico e barocco, e che torna a lavorare su Bach di cui ha interpretato in modo mirabile le Suite per violoncello solo e i Concerti Brandeburghesi. Nell’elaborazione elettronica di Teardo, uno dei compositori più acclamati e richiesti del cinema di oggi, che apporta un’evoluzione significativa nel rapporto tra strumenti della tradizione ed elettronica.
Con l’Arte della Fuga si affronta uno dei vertici della musica di tutti i tempi, un teorema di suoni affollato di simboli, immagini, segreti e pervaso di intramontabile fascino.
Un progetto ideato da Mario Brunello
Elaborazione elettronica di Teho Teardo
Alexander Balanescu violino