Bad Consumers
La mostra “Bad Consumers” anticipa l’uscita di “A Perfect Cut in the Vacuum”, il nuovo album del musicista, compositore e produttore Paolo Tarsi, frutto della collaborazione con figure di primo piano provenienti da formazioni di culto della scena elettronica e non solo.
Comunicato stampa
Ospitata dal 12 al 29 luglio presso Sala Dogana a Palazzo Ducale di Genova, la mostra “Bad Consumers” anticipa l’uscita di “A Perfect Cut in the Vacuum”, il nuovo album del musicista, compositore e produttore Paolo Tarsi, frutto della collaborazione con figure di primo piano provenienti da formazioni di culto della scena elettronica e non solo. Nel disco saranno presenti infatti musicisti dei Kraftwerk, Tangerine Dream, Neu!, King Crimson, Afterhours, Tuxedomoon, Ulan Bator, Henry Cow, National Health, fino a stretti collaboratori di David Bowie, Brian Eno, Bryan Ferry (Roxy Music) e di band come Radiohead, Faust e Soft Machine.
L’esposizione, a cura della critica d’arte Veronica Grozio, verrà inaugurata con un live dello stesso musicista e racchiude partiture grafiche del giovane compositore così come video-opere, artwork e videoclip realizzati da artisti di fama internazionale per accompagnare la sua musica. Tra questi l’ex Kraftwerk Emil Schult (Coldpaly, Elektric Music), Roberto Masotti (Cramps Records, Ecm), Luca Domeneghetti, Roberto Rossini, Ahmed Emad Eldin (autore della cover dell’album “The Endless River” dei Pink Floyd) ed Emiliano Zucchini, con cui Tarsi ha firmato una video-opera presentata alla recente edizione dell’Athens Digital Arts Festival, nella capitale greca.
Partner dell’evento artistico l’etichetta Acanto, lo studio di registrazione Farmhouse di Rimini e le edizioni Ventura che pubblicano per l’occasione un ricco catalogo disponibile durante tutta la durata della mostra e online sul sito della casa editrice (www.venturaedizioni.it).
“Bad Consumers” anticipa l’atteso ritorno discografico di Paolo Tarsi previsto a fine estate con un doppio album dal titolo “A Perfect Cut in the Vacuum”, in uscita per Acanto e la sua nuova etichetta Anitya Records.