Bafefit
Mostra personale di Bafefit, presentato da Galleria Mirada anche in occasione di Setup durante Artefiera a Bologna.
Comunicato stampa
Inaugura venerdì 10 aprile, alle ore 18:00, presso Galleria Mirada la mostra personale di Bafefit, presentato da Galleria Mirada anche in occasione di Setup durante Artefiera a Bologna.
Prosegue dunque il viaggio di Mirada tra le mani che virtuosisticamente operano sulla carta come forma di resistenza verso la banalità della replica. Il linguaggio prescelto, stavolta, è quello del Pop Surrealism che rappresenta la corrente culturale più attuale perché in grado di comunicare grandi cose per mezzo delle metafore più semplici.
Bafefit, interprete del linguaggio Lowbrow, caratterizza le sue opere attraverso l’uso calligrafico del rapidograph: pennino a china nato per uso tecnico che l’artista spinge all’estremo delle sue possibilità. I segni tracciati rappresentano una via in cui prende vita un paesaggio popolato di forme che alludono alla natura, catturano frammenti onirici e fantastici, ma al contempo predominano atmosfere oscure e personaggi colti sul sottile crinale che separa la vita dalla morte. Partendo da una riflessione che mette al centro della diversità un piccolo capriccio di DNA, nella sua personale Bafefit stabilisce le regole e la genetica delle sue creature. Freaks, mutanti, scherzi di natura o incubi viventi, incarnazione delle nostre paure o caricature delle nostre illusioni. I lavori esposti riassumono l’immenso archivio, caotico e grottesco, che attraversa la storia umana, e che ha come indicatore comune il mostro. Bafefit, che si descrive come “un cocchiere di carri funebri, invece di sognare mondi felici, sogno i disastri”, è ipnotico e sensibile, è un abile direttore di scena e riesce, quasi in punta di piedi, a farci varcare la soglia della normalità fino a farci percepire questa mostruosità come bellezza.
Con Mirada l’artista ha pubblicato la raccolta di disegni Psycho Delicatessen (G.I.U.D.A Edizioni), già alla seconda ristampa.
Nato a Maglie (Lecce), vive e lavora a Roma da più di 15 anni. Di formazione scenografo (si è diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Roma), decide di abbandonarsi ai sogni, distruggendo giorno per giorno tutto ciò che uno scenografo ha imparato, le proporzioni, le restituzioni prospettiche e il tratto sempre dritto del rapidograph.
Inizia a disegnare mostri, creature strambe e esseri infelici e malinconici sempre in bilico su un filo tra la vita e la morte. Disegna su sassi, legno, teschi, resine, foglie morte e tutto ciò che nell’atto creativo gli sembra adatto e a portata di mano. Le sue opere sono dense di gestualità, trame su trame di inchiostro di china, bic, penne feltro dove spesso il supporto è la vecchia carta macchiata e usurata dal tempo proveniente dal secolo XIX.
Ha esposto per numerose gallerie italiane e estere e al Museo della Centrale di Montemartini (Roma) per la mostra “INTO THE FUTURE” . Tra le altre esposizioni: MYSTICH GHOSTS (solo Show) – Nero Gallery (Roma); BAFEFIT MUST DIE - (solo show) - Mondo Bizzarro Gallery; POP SURREALISM AND STREET ART - Galleria Miomao (Perugia); POP SURREALISM the last chance - Galleria Rue de Beauce (Parigi); ITALIAN POP SURREALISM (Mondo Bizzarro Gallery - collective - Roma); METAMORPHOSE EN BORD DE CIEL e INCUBI E ALTRE CHIMERE (galleria L’Art de Rien - Parigi).